Nasce a Roma il più grande murale ecologico d’Europa: 1000 mq di pittura cattura smog

Realizzato con la pittura Airlite, una particolare vernice che assorbe l’inquinamento, il murale sorge nel quartiere Ostiense ed è stato prodotto da Yourban2030, giovane associazione no profit a tematica ambientale.

Sulla facciata di un palazzo residenziale nel quartiere Ostiense di Roma, è stato appena inaugurato il più grande murale ecologico d’Europa: sono, infatti, stati dipinti 1000 metri quadrati di superficie in via Del Porto Fluviale, a pochi passi dal Gazometro dove si sta creando un autento distretto di street art, con una speciale pittura ecosostenibile. L’opera, dal titolo Hunting Pollution, ovvero “a caccia di inquinamento”, rappresenta un airone tricolore, specie in estinzione, in lotta per la sopravvivenza ed è di Federico Massa, in arte Iena Cruz, street artist milanese da 8 anni ormai di casa a New York, dove lavora come muralista e scenografo su tematiche come il cambiamento climatico, i rischi derivanti dall’inquinamento, e il dramma delle specie animali a rischio di estinzione. L’enorme murale – che ad onor del vero non raggiunge i livelli dei parecchi lavori circostanti – è stato realizzato con la pittura Airlite, una particolare tecnologia che, con l’azione della luce, sia naturale che artificiale, elimina agenti inquinanti come gli ossidi di azoto, benzene, formaldeide, trasformando ogni parete in un depuratore d’aria naturale: 12 metri quadrati eliminano l’inquinamento prodotto da una autovettura in un giorno.

L’IMPATTO SULL’AMBIENTE

Ha, insomma, un impatto sull’ambiente pari a un bosco di 30 alberi. L’opera è stata interamente sostenuta da Yourban2030, un’associazione no profit fondata nel 2018 a Roma da un team di professionisti – Veronica de Angelis, la presidente, imprenditrice e mecenate culturale; Maura Crudeli, la project manager, che si occupa di comunicazione sociale e tematiche ambientali; e Giuseppe Molinari, lo strategy advisor, esperto di strategie di comunicazione corporate finalizzate alla diffusione della cultura della sostenibilità – che hanno messo a disposizione la propria esperienza e il proprio know-how in tema di sostenibilità, ambiente e rigenerazione urbana, con lo sguardo proiettato all’Agenda Globale 2030 (da qui il nome dell’associazione) per lo sviluppo sostenibile promossa delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals). Yourban2030 non è nuova a questo tipo di interventi: ha già promosso altri progetti sul rapporto tra uomo e ambiente, come l’installazione Anio Vetus 2 a cura di Sbagliato presso il laghetto di Villa Ada, per la rassegna Villa Ada Roma Incontra il Mondo.

 IL FILM

Prossimamente sosterrà la co-produzione, insieme ad Image Hunters, del docufilm Hunting Pollution che racconterà la nascita di questo progetto e il suo impatto ambientale e sociale nel quartiere Ostiense e nella città di Roma. Con questo progetto, poi, inizia anche la collaborazione tra Yourban2030 e Air is Art, la no-profit dedicata all’arte sostenibile, guidata da Kristen Grove e Antonio Cianci, AD della società che produce la tecnologia Airlite, che così conclude: “Air is Art nasce per regalare alle nostre città bellezza e aria pulita grazie alla mano di artisti in grado di utilizzare i prodotti Airlite in modo originale, come un acquarello”. Si prevedono, quindi, altri interventi artistici a sostegno dell’ambiente.

-Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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