Franco Grignani e il graphic design. A Chiasso
m.a.x., Chiasso ‒ fino al 15 settembre. La storia del graphic designer Franco Grignani rivive nella mostra a lui dedicata dal museo di Chiasso. Dieci anni dopo la sua scomparsa.
![Franco Grignani e il graphic design. A Chiasso](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Grandangolare-1965.-Collezione-privata-©-Matteo-Zarbo-1024x735.jpg)
Franco Grignani (Pieve Porto Morone, 1908 ‒ Milano, 1999), una figura che giganteggia nell’ambito del graphic design della seconda metà del XX secolo. Furono sue le invenzioni grafiche non solo per aziende attive in campo automobilistico (Fiat e Pirelli), tessile (Pura Lana Vergine e Zegna), farmaceutico (Dompè), meccanico (Breda), editoriale (Arnoldo Mondadori), ma anche per gallerie e istituzioni d’arte. Dopo aver esposto, su invito di Filippo Tommaso Marinetti, alla Grande Mostra Nazionale Futurista di Roma, giunto a Milano a metà degli Anni Trenta, Grignani strinse amicizie “illuminanti” che lo avrebbero accompagnato nel suo percorso umano e professionale: in primis Antonio Boggeri, grafico di grande talento con il quale stabilì stretti punti di tangenza quanto a stile espressivo e tecniche di comunicazione. E la grafica, per lui che aveva alle spalle studi di matematica (a Pavia) e architettura (a Torino), si confermò terreno privilegiato di sperimentazione complice la macchina fotografica, utile ad allineare le sue ricerche con quelle delle avanguardie costruttiviste e astrattiste europee.
![Franco Grignani, Copertina della rivista “Bellezza d’Italia”, house organ Dompè Farmaceutici, 1953](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Copertina-della-rivista-%E2%80%9CBellezza-d%E2%80%99Italia%E2%80%9D-house-organ-Domp%C3%A8-Farmaceutici-1953.jpg)
Franco Grignani, Copertina della rivista “Bellezza d’Italia”, house organ Dompè Farmaceutici, 1953
LA MOSTRA
Il Museo m.a.x. di Chiasso, a venti anni dalla morte, gli dedica la retrospettiva Franco Grignani (1908-1999). Polisensorialità fra arte, grafica e fotografia, ricca di trecento opere ‒ fotografie (venti dal Fondo Lanfranco Colombo del MUFOCO), dipinti, sculture, serigrafie (donate dagli eredi), riviste, logotipi, oggetti di design ‒, a cura di Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini, con contributi in catalogo di Giovanni Anceschi e Bruno Monguzzi, che Grignani lo conobbero personalmente.
Riservato, instancabile (14mila opere sperimentali!) e maniacale nelle sue “speculazioni” formali (novello Escher, tra visibile e non visibile), spesso coadiuvato dalla moglie Jeanne Michot, che svolse un ruolo significativo nell’attività dello Studio, il maestro reinventò il linguaggio della pubblicità (celebri le sue creazioni grafiche e tipografiche per l’azienda Alfieri & Lacroix), senza tralasciare mai il cotè artistico, anzi confrontandosi con gli optical e i cinetici attivi in tutt’Europa: da Vasarely al Gruppo T di Milano. Fondamentale era stata per lui la lezione del Secondo Futurismo, ma quella del Concretismo europeo e di Max Bill (che nel ‘47 curò a Milano la mostra Arte astratta e concreta) non fu da meno. Grignani stesso parlava di “polisensorialità” a proposito dei suoi pattern “impazziti”. Razionalità ed emotività s’intrecciavano in essi in una continua tensione percettiva, fino ai confini estremi della visione, e aprivano spazi “virtuali”, preannunciando le avventure del digitale.
‒ Alessandra Quattordio
![Franco Grignani, Vibrazione induttiva, 1965. Collezione privata © Matteo Zarbo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Vibrazione-induttiva-1965.-Collezione-privata-%C2%A9-Matteo-Zarbo-768x766.jpg)
![Franco Grignani, Traliccio, 1938. Archivio Manuela Grignani Sirtoli © Matteo Zarbo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Traliccio-1938.-Archivio-Manuela-Grignani-Sirtoli-%C2%A9-Matteo-Zarbo-768x719.jpg)
![Franco Grignani, Senza Titolo, anni '50. MuFoCo – Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Senza-Titolo-anni-50.-MuFoCo-%E2%80%93-Museo-di-Fotografia-Contemporanea-Cinisello-Balsamo-768x966.jpg)
![Franco Grignani, Rilievo Plastico Periodico, 1967. Courtesy Zaza Art Advisory © Carlo Pedroli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Rilievo-Plastico-Periodico-1967.-Courtesy-Zaza-Art-Advisory-%C2%A9-Carlo-Pedroli-768x1135.jpg)
![Franco Grignani, Pubblicità Alfieri & Lacroix, 1965. Archivio Manuela Grignani Sirtoli © Matteo Zarbo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Pubblicit%C3%A0-Alfieri-Lacroix-1965.-Archivio-Manuela-Grignani-Sirtoli-%C2%A9-Matteo-Zarbo-768x1112.jpg)
![Franco Grignani, Progetto per il Marchio Pura Lana Vergine, 1963 © Matteo Zarbo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Progetto-per-il-Marchio-Pura-Lana-Vergine-1963-%C2%A9-Matteo-Zarbo-768x1085.jpg)
![Franco Grignani, Grandangolare, 1965. Collezione privata © Matteo Zarbo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Grandangolare-1965.-Collezione-privata-%C2%A9-Matteo-Zarbo-768x551.jpg)
![Franco Grignani, Fotogramma con rete a spirale, 1929. Archivio Manuela Grignani Sirtoli © Matteo Zarbo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Fotogramma-con-rete-a-spirale-1929.-Archivio-Manuela-Grignani-Sirtoli-%C2%A9-Matteo-Zarbo-768x440.jpg)
![Franco Grignani, Dissociazione dal bordo, 1969. Collezione privata © Matteo Zarbo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Dissociazione-dal-bordo-1969.-Collezione-privata-%C2%A9-Matteo-Zarbo-768x768.jpg)
![Franco Grignani, Diacronica 2T, 1965. Collezione Lorenzelli Arte, Milano](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Diacronica-2T-1965.-Collezione-Lorenzelli-Arte-Milano-768x1070.jpg)
![Franco Grignani, Copertina della rivista “Bellezza d’Italia”, house organ Dompè Farmaceutici, 1953](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Copertina-della-rivista-%E2%80%9CBellezza-d%E2%80%99Italia%E2%80%9D-house-organ-Domp%C3%A8-Farmaceutici-1953-768x1039.jpg)
![Franco Grignani, Allestimento del Padiglione della grafica alla Triennale di Milano, 1957 © Matteo Zarbo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-Allestimento-del-Padiglione-della-grafica-alla-Triennale-di-Milano-1957-%C2%A9-Matteo-Zarbo-768x617.jpg)
![Franco Grignani nel suo studio, anni ‘80](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/02/Franco-Grignani-nel-suo-studio-anni-%E2%80%9880-768x512.jpg)
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