Musei online. Nasce l’Osservatorio dell’Università di Pisa che mappa iniziative culturali virtuali
L’Osservatorio #museichiusimuseiaperti sul sito di MUSEIA, il Laboratorio di cultura museale dell’Università di Pisa offre una guida degli eventi online e un possibile strumento di riflessione per il dopo-pandemia
Dopo la chiusura dei musei in tutta Italia per il coronavirus, si sono intensificate fortemente le loro attività online. Come fare a non disperdere questo ingente patrimonio di proposte culturali e nello stesso tempo darle un ordine e visibilità, offrendo anche uno strumento utile di riflessione per il dopo-pandemia? Ci ha pensato un progetto condotto da MUSEIA-Laboratorio di cultura museale dell’Università di Pisa, attivo nella ricerca e produzione culturale in partenariato con musei e istituzioni (conservazione, documentazione educazione, comunicazione).
COME FUNZIONA L’OSSERVATORIO
Stiamo parlando dell’Osservatorio #museichiusimuseiaperti, nato per raccogliere, documentare e studiare le iniziative messe in atto dai musei dopo la chiusura per l’emergenza sanitaria COVID-19: dalle dirette quotidiane in radio o in tv come al GAMeC di Bergamo ai laboratori per bambini di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, tanto per citarne alcune. “Alla situazione senza precedenti di perdita del pubblico ‘fisico’ i musei, grandi e piccoli, hanno a mio avviso risposto con impegno e creatività uscendo al di fuori di sé, moltiplicando su web e altri canali iniziative e contenuti, recuperando prodotti già esistenti e realizzandone di nuovi, fidelizzando i propri pubblici e cercandone altri”, dichiara ad Artribune la professoressa Antonella Gioli del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, responsabile scientifico di MUSEIA. “Un contributo alla “resilienza culturale” proprio in una fase in cui l’educazione e la cultura trovano poco spazio nella costruzione della “ripresa“. Da qui la necessità di creare un luogo virtuale dove mappare i contenuti, le pratiche, le tendenze che stanno modificando la relazione tra musei, fruitori, cultura visiva. L’Osservatorio #museichiusimuseiaperti è diviso in tre sezioni: Mappatura è la guida principale, nella ricca offerta di iniziative (dalle visite virtuali alle interviste, dai giochi per bambini alle esposizioni digitali, dagli interventi d’artista alle iniziative social alle narrazioni), che le raccoglie e le ordina secondo le diverse tipologie di musei (Musei archeologici, d’arte, d’arte contemporanea, case-museo, etnoantropologici, storici, scientifici, d’impresa, universitari) e/o per focus specifici (mostre, per bambini).
L’ARCHIVIO E IL TEAM DI LAVORO
“Si sta costituendo un archivio di documentazione per permettere analisi secondo diverse linee d’indagine: per specificità disciplinari, per pratiche e trend, per pubblici di riferimento, per strumenti e canali, per contesti territoriali ecc”, continua Gioli. “Una documentazione utile anche per le riflessioni che proprio tale fervore di iniziative sta sollecitando in relazione ad aspetti centrali del museo: il rapporto tra fruizione “in presenza” e “in remoto”, la relazione nell’attività educativa, la produzione di nuove letture e contenuti, la reale domanda e ricezione. Aspetti ancora più importanti in vista dell’elaborazione di un “dopo” emergenza nei musei che non potrà essere un ripristino impossibile – e forse sbagliato – di un “prima”, ma che obbligherà i musei a ripensare e ripensarsi anche alla luce delle esperienze che ora stanno compiendo”. L’Osservatorio affianca a tale sezione centrale altre due: Da MUSEIA, che raccoglie i prodotti on line realizzati dal Laboratorio per i musei con cui collabora; Remix, galleria di meme, video e simili che “rileggono” le opere d’arte per sorridere, esorcizzare, riflettere sull’attuale emergenza sanitaria, riconoscendo a tali materiali di diffusione virale i valori di documenti dalla grande forza comunicativa. “L’Osservatorio si rivolge a vari pubblici: interessati e appassionati, studenti e studiosi, operatori museali e culturali”, conclude Gioli, “ed è in continuo divenire: abbiamo appena avviato la rubrica “Spunti” in cui segnaliamo note, articoli e riflessioni relativi ai temi trattati”. L’aggiornamento quotidiano, curato da un team composto da borsisti (Elena Janniello coordinatrice, Gemma Bolognesi, Francesca Mannocci, Rita Salis) e tirocinanti (Federico Fava) del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, oltre a trarre le sue fonti dal web e dalle newsletter dei musei, si avvale anche di segnalazioni di operatori, utenti e studenti che possono inviarle via mail a [email protected].
-Claudia Giraud
https://museia.cfs.unipi.it/osservatorio-museichiusimuseiaperti/
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