Nuovi artist run space: nasce a Roma spaziomensa
Inaugura il 16 ottobre all’interno di una ex cartiera interessata da un progetto di rigenerazione urbana con una mostra collettiva degli artisti fondatori e la presentazione di una fanzine.
Nuovi spazi a Roma. Nasce il progetto spaziomensa, fondato da Sebastiano Bottaro insieme con Dario Carratta, Marco Eusepi, Alice Faloretti, Alessandro Giannì, Andrea Polichetti e Silvio Saccà. “Si trova”, spiegano gli artisti, “all’interno di Citylab971, un’ex cartiera di via Salaria, abbandonata per molti anni. Ora è parte di un progetto di rigenerazione urbana in cui si avvicendano eventi, workshops e numerose altre iniziative”. Il progetto inaugurerà il 16 ottobre con l’obiettivo di dare voce e spazio ad artisti connessi alla città di Roma, valorizzando la vita culturale e la proposta espositiva di una città ultimamente ricca di energie in tal senso. Sono diverse le esperienze inoltre che stanno spingendo gli artisti romani a reclamare un ruolo protagonista. Che siano state o meno generate dalla polemica nata nel corso delle presentazioni della Quadriennale, che inaugurerà il prossimo 29 ottobre nella Capitale, circa la scarsa presenza degli artisti romani in parterre (come ipotizza Alessandra Mammì in questo articolo) le proposte di spaziomensa o del progetto Insieme a cura di Gianni Politi, rappresentano l’inizio di un dibattito sano che coinvolge le istituzioni e la volontà di riformulare un discorso artistico che parta dalla città.
SPAZIOMENSA: LA PRIMA MOSTRA
“Il primo ad essere entrato in contatto con Citylab971 è stato Sebastiano Bottaro stabilendo il suo studio nel complesso industriale”, continuano i co-fondatori. “Nel tempo gli è stato affidato uno spazio di 400 metri quadri dove si sviluppava la vecchia mensa per gli operai dell’ex cartiera. Così ha deciso di fondare spaziomensa. Il primo ambiente è un’enorme sala, con soffitto a volta e lucernari romboidali, che termina in uno spazio più piccolo, diviso da una vetrata, con soffitti più bassi e maiolicato. Il secondo spazio, il più grande, è una sala rettangolare, divisa al centro da una fila di pilastri in cemento e con al lato un annesso più basso maiolicato”. La prima mostra, che invaderà tutti gli spazi della ex cartiera, presenterà gli interventi di tutti gli artisti co-fondatori e inoltre una fanzine, Onirica, a cura di Silvio Saccà, che “reinterpreta l’idea di sogno, di empatia e di sincronicità del reale. È un meraviglioso paesaggio o una discoteca vuota, uno spazio per la sperimentazione e il rinnovamento con un potenziale infinito che ci trasporta in un futuro liberato”.
L’ESPERIENZA DEL BARBIERE FRANCO
spaziomensa non è la prima esperienza di artist run space che accomuna almeno due degli artisti in questo elenco, Andrea Polichetti e Silvio Saccà, entrambi protagonisti in passato dell’esperienza di Senza appuntamento, nel negozio del barbiere Franco in corso Vittorio Emanuele. Anche in questo caso avevano lavorato sul formato della fanzine accompagnando l’esperienza di mostra con un progetto analogo. Spaziomensa costituisce una evoluzione più importante delle relazioni di amicizia e affinità nate da queste prime esperienze. “La scelta di gestire uno spazio così prezioso in maniera indipendente più che un’autorganizzazione è una rivendicazione. L’obiettivo a lungo termine è non solo quello di sviluppare una programmazione articolata, organizzando delle mostre, attraverso le quali promuovere il nostro lavoro e quello di altri giovani artisti legati alla città di Roma, ma soprattutto ci auguriamo di iniziare un dialogo orizzontale e di collaborazione con istituzioni, gallerie ed altre realtà indipendenti sia interne che esterne alla città”.
–Santa Nastro
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