A Palermo Le Vie dei Tesori 2020, il festival che apre i luoghi più belli della città
Ville Liberty, oratori serpottiani, chiese barocche, teatri e tanto altro: nel capoluogo siciliano, fino al prossimo 8 novembre, sarà possibile visitare oltre 70 siti di interesse storico-artistico. Oltre a uno speciale itinerario dedicato all’arte contemporanea
È in corso la 14esima edizione de Le Vie dei Tesori, manifestazione che ogni anno si svolge a Palermo (e anche in altre città della Sicilia) con lo scopo di far conoscere siti in gran parte sconosciuti e solitamente non accessibili al pubblico. Chiese, oratori, palazzi, tetti, campanili, musei, conventi, giardini, ex fabbriche sono solo alcune delle tipologie di luoghi che fino al prossimo 8 novembre, ogni weekend, si schiuderanno ai visitatori. Una rassegna, quella di quest’anno, all’insegna del “Rinascere nella bellezza”: nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dalla pandemia, Le Vie dei Tesori si svolge regolarmente, con gruppi contingentati, prenotazioni online, audioguide d’autore ascoltabili sul proprio cellulare (nei casi in cui non è possibile fare visite in presenza) e controllo del rispetto delle mascherine, del distanziamento, dell’igiene, del tracciamento dei visitatori.
LE VIE TESORI 2020. I LUOGHI DA SCOPRIRE A PALERMO
Bagheria, Trapani, Marsala, Mazara, Messina, Caltanissetta, Sambuca e Naro sono le città in cui si è già svolta la rassegna. Oltre a quella nel capoluogo, attualmente sono in corso anche le edizioni di Monreale, Catania, Ragusa, Scicli, Noto e Sciacca. A Palermo sono oltre 70 i siti da visitare, a partire dagli oratori e dalle chiese decorati dagli stucchi di Giacomo Serpotta (tra cui San Lorenzo, Santa Cita, SS. Rosario in San Domenico e Sant’Orsola dei Negri) e i musei Abatellis, Salinas, Antonio Pasqualino e la pinacoteca di Villa Zito. Visitabili anche il Teatro Massimo e il Politeama Garibaldi e le Ville Airoldi, Niscemi, Boscogrande e Florio.
L’ITINERARIO CONTEMPORANEO DE LE VIE DEI TESORI 2020
Anche quest’anno Le Vie dei Tesori prevede un itinerario contemporaneo a cura di Paola Nicita: un’occasione che vede i linguaggi dell’arte contemporanea entrare in dialogo con siti storici, dando vita a inusuali incontri di tipo estetico e concettuale. È il caso di Palazzo Oneto di Sperlinga – che nel 2018 durante Manifesta ha ospitato numerose mostre –, edificio settecentesco che sorge in Via Bandiera, di proprietà di Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e Cesira Palmeri di Villalba: qui sono esposte le installazioni di Emanuele Lo Cascio, Luca Bullaroe Francesco Santoro, per una riflessione sui concetti dell’esistenza e dell’abitare. Palazzo Oneto di Sperlinga è attualmente in restauro: l’apertura straordinaria in occasione de Le Vie dei Tesori rappresenta quindi un’opportunità per visitare il cantiere e i lavori in corso. Completa il percorso contemporaneo della rassegna la Galleria L’Altro Contemporanea a Palazzo Petrulla, nel cuore del quartiere Kalsa: si tratta della galleria d’arte più longeva di Palermo, diretta per quarant’anni da Nicola Bravo. Nel corso de Le Vie de Tesori, periodicamente la galleria proporrà un percorso espositivo differente, dando spazio agli artisti che hanno fatto parte della storia della galleria.
– Desirée Maida
Palermo // fino all’8 novembre 2020
Le Vie dei Tesori
Sedi varie
www.leviedeitesori.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati