Crowdfunding: arte urbana, restauro, musica i temi dei 5 progetti di raccolta fondi
Nuove segnalazioni di campagne raccolta fondi per trovare soluzioni di business e buone pratiche in un momento di estrema crisi per il mondo della cultura. Dal libro d’artista su una malattia rara al festival che unisce le arti, ecco 5 esempi
In questa fase di profonda incertezza causata dal coronavirus e dalle strategie di contenimento che stanno soffocando ogni settore della vita, c’è sempre più urgenza di trovare soluzioni di business, concrete e fattibili, ma anche solo di buone pratiche o di utopie in un momento di estrema crisi per il mondo della cultura. Ecco una selezione di progetti culturali che si stanno affidando al crowdfunding, sperando di partire…
-Claudia Giraud
IL LIBRO DI FABIANO LIOI CHE RACCONTA CON L’ARTE LA SUA MALATTIA RARA
Raccontare una malattia rara con il linguaggio dell’arte per rendere questa patologia più comprensibile al grande pubblico. È l’obiettivo di Fabiano Lioi, musicista, sceneggiatore e documentarista, nato a Santiago del Cile, ma da tempo trasferitosi a Roma, affetto da Osteogenesi Imperfetta, che ha lanciato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Produzioni dal Basso per pubblicare il libro che la racconta, O.I. L’arte in una frattura, e per organizzare la mostra con le opere in esso presenti. “È una patologia genetica rara conosciuta anche come ‘la malattia delle ossa di cristallo’, perché chi nasce con l’O.I. presenta fragilità e deformità ossea. In sintesi, ci fratturiamo anche a causa di traumi lievi, e le nostre ossa non tornano sempre a posto come dovrebbero”, racconta con semplicità Lioi. “Per me l’Osteogenesi Imperfetta non è una patologia rara, o almeno non solo: è una compagna di vita con la quale convivo, litigo e combatto tutti i giorni. E voglio raccontare questa vita attraverso le mie opere”. Il volume, infatti, è un progetto culturale a metà strada tra un catalogo d’arte e un manuale d’istruzioni che vuole offrire un punto di vista diverso sulla malattia: contiene 21 lastre radiografiche trasformate in opere d’arte da Lioi, accompagnate ciascuna da un testo. Il raggiungimento della cifra di 30mila euro, entro il 21 dicembre 2020, lo aiuterebbe nella pubblicazione. Se poi si andasse oltre, e si raggiungesse anche il traguardo di 45mila euro, la mostra delle opere sarebbe assicurata.
RIGENERAZIONE URBANA DI UN PRESIDIO SANITARIO A ROMA
Parte in questi giorni Another World. Arte in città per immaginare il futuro – Un progetto di rigenerazione urbana nel quartiere Vigne Nuove a Roma, un complesso progetto che prevede l’intervento di artisti ed artigiani nell’area disagiata del quartiere Vigne Nuove a Roma dove si trova la sede dell’ASL che accoglie minori con disabilità e con problemi fisici e psichici. L’intento è restituire questi spazi alla cittadinanza e rigenerare attraverso l’arte un’area di frontiera a partire proprio da un presidio sanitario. Con questo obiettivo, L’Associazione Eco dell’arte, promotrice del progetto, lancia una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Produzioni dal Basso. Così Elena Paloscia: “Il progetto Another World, proprio come una storia, inizia da via Dina Galli, al numero 8, nella Asl in cui si recano bambini e adolescenti con disabilità e con problemi fisici e psichici. Prima di accedere al servizio devono necessariamente attraversare questo spazio che sarebbe ampio e comodo da vivere se non fosse abbandonato a sé stesso. Noi lo abbiamo immaginato come un luogo delle meraviglie in cui la natura e i colori si riappropriano del grigio. Lo immaginiamo come uno spazio in cui grazie all’arte si potrà scoprire ogni volta un dettaglio diverso, creeremo uno spazio in cui aggirarsi, si potrà attraversare un bosco magico, si potranno incontrare supereroi, volti umani e animali dalle più diverse espressioni, si scopriranno favole antiche sempre attuali che ci aiutano a capire come anche chi è svantaggiato o sente di esserlo può farcela, trovando una propria dimensione e accettando sé stesso”. Il primo intervento dell’artista Gola Hundun, per la prima volta a Roma, che inizierà in questi giorni, sarà dedicato alla natura, tema in linea con l’identità stessa e la funzione del luogo. Il raggiungimento del goal di 65mila euro aiuterebbe il progetto a completarsi.
MUSEI REALI E TALENTI PER IL FUNDRAISING – MARATONA DI DONAZIONI PER UN RESTAURO
Una grande campagna di raccolta fondi, nata dal desiderio di restituire alla Galleria della Sindone di Torino e alla fruizione del pubblico un quadro di grandi dimensioni in deposito da molti anni. È l’iniziativa, promossa dai giovani partecipanti del corso di alta formazione Talenti per il Fundraising 2020 della Fondazione CRT, in collaborazione coi Musei Reali, sulla piattaforma Rete del Dono: la maratona di donazioni che si concluderà il 28 novembre 2020 finanzierà il restauro dell’opera Amedeo VI presenta a Urbano V il patriarca di Costantinopoli, danneggiata nell’incendio della Cappella della Sindone del 1997.
https://www.retedeldono.it/it/progetti/rctpr/il-grande-assente
SHOTATHOME – LA GALLERIA VIRTUALE A SOSTEGNO DELLA COMUNITÀ CREATIVA
Spring Studios– agenzia creativa globale, con sedi a New York, Londra e Milano – sta lavorando da qualche mese al progetto Shotathome, la galleria virtuale realizzata durante il lockdown che ha coinvolto il network internazionale di fotografi di fama mondiale per celebrare il mondo della creatività, settore colpito duramente dalla Pandemia Covid 19. L’obiettivo dell’iniziativa, promossa da Robin Harvey, Global Creative Director di Spring Studios, è stato quello di diffondere un messaggio di speranza, solidarietà e inclusione a tutto il settore. Un viaggio emotivo raccontato attraverso gli obbiettivi di fotografi di fama mondiale, tra cui: Craig McDean, Sølve Sundsbø, Camilla Akrans, Tom Munro, Carlton Davis, Alexi Lubomirski, Alique e Victor Demarchelier. La gallery virtuale andrà online sul website di Spring Studios a partire dal 9 Dicembre e sarà possibile acquistare gli scatti. Il ricavato delle vendite sarà devoluto al fondo BFC Foundation Fashion Fund for the Covid Crisis, fondo creato dal British Fashion Council per sostenere e aiutare l’industria creativa duramente colpita della crisi Covid 19.
ACCADEMIA DUCALE CENTRO STUDI MUSICALI – FESTIVAL DI ARTI FIGURATIVE E PERFORMATIVE
Il progetto Arte che unisce è una campagna di crowdfunding – presente sulla piattaforma GoFundMe –lanciata da Accademia Ducale centro studi musicali di Pietragalla, in Basilicata, finalizzata alla realizzazione di un Festival per la diffusione ogni tipo di espressione artistica tramite il web. Il progetto è rivolto sia a musicisti, provenienti da diversi contesti di istruzione musicale (compositori, esecutori, cantautori) sia ad artisti nel campo delle arti figurative e delle arti performative. Un aiuto concreto alle varie espressioni artistiche in un periodo particolarmente difficile per questo settore. Il raggiungimento del goal di 10mila euro aiuterebbe il progetto a completarsi.
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