Ancora musei chiusi in Francia? Un artista organizza mostre a domicilio nelle case della gente
L'artista francese Olivier Masmonteil lancia l'operazione “Une œuvre à la maison” (Un'opera d'arte in casa): grazie a una pagina Instagram dedicata artisti, gallerie, centri d'arte e musei prestano opere d’arte a privati cittadini
Se ormai da settimane in Italia riaprono musei, teatri, cinema e gallerie d’arte in zona gialla, in Francia manca ancora qualche giorno alla ripartenza ufficiale della cultura prevista per il 19 maggio. Ma c’è chi, come l’artista francese Olivier Masmonteil, si è dato da fare a cercare una risposta a questa situazione, inventandosi nuovi punti di accesso all’arte. Per farlo ha lanciato l’operazione Une œuvre à la maison (Un’opera d’arte in casa), organizzando una serie di mostre a domicilio nelle abitazioni private: grazie al passaparola e a una pagina Instagram dedicata, artisti, gallerie, centri d’arte e musei si sono mobilitati nel prestito di opere d’arte.
UNE OEUVRE À LA MAISON: IL COMMENTO DI MASMONTEIL
“Sono ormai oltre 200 gli artisti coinvolti e il numero cresce di giorno in giorno, insieme a quello dei centri d’arte, gallerie e musei, tra cui Galerie Paris-Beijing, Galerie Les filles du calvaire, Galerie Sator, Galerie Thomas Bernard, Galerie Martel, Maison des arts de Châtillon, École et espace d ‘art contemporain Camille Lambert”, ci racconta Masmonteil, felice del successo dell’iniziativa che è diventata talmente virale da coinvolgere anche le megas galleries. “La galleria Perrotin ha subito aderito all’iniziativa, ma anche altre come Backslash, Thomas Bernard, love&Co… e abbiamo anche importanti collezionisti che ci hanno contattato per poter prestare le loro opere”. Coordinata dall’agenzia Dezarts e dallo Studio Masmonteil, in stretta collaborazione con APPIA Art & Assurance che si occupa dell’assicurazione contro i rischi per il deposito delle opere nelle case, l’operazione Une œuvre à la maison permette a privati cittadini di vedere un’opera d’arte appesa nella propria dimora per un periodo massimo di due mesi.
COME FAR PARTE DEL PROGETTO UNE OEUVRE À LA MAISON
In ottemperanza al limite imposto dal governo, le opere non possono viaggiare in un raggio superiore a 10 chilometri. “Il progetto è nazionale e abbiamo opere in prestito in tutta la Francia”, continua Masmonteil, che aggiunge: “la partecipazione è completamente gratuita per gli artisti e per i partecipanti; l’unico impegno da parte degli artisti è quello di andare a portare l’opera a casa della persona scelta”. Sul modello delle biblioteche d’arte sarà, infatti, cura dell’artista, galleria o rappresentante dell’istituzione depositare l’opera presso l’abitazione del soggetto che ha fatto proposta di richiesta sulla pagina Instagram del progetto e ritirarla al termine dell’operazione: tutto ciò consentirà un nuovo tipo di incontro privilegiato tra opere d’arte, artisti e pubblico e i selezionati beneficeranno così di un’opportunità privilegiata di interagire con diversi protagonisti del mondo dell’arte. Come fare a essere selezionati per portarsi a casa un’opera d’arte? “Nessuna condizione particolare”, conclude l’artista, “basta dichiarare il proprio amore per quell’opera”.
– Claudia Giraud
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