In mostra a Milano l’epopea di Silvio Berlusconi, l’uomo che cambiò l’immaginario d’Italia
Presso la sala immersiva dell’Enterprise Hotel di Milano una mostra multimediale ricostruisce il percorso imprenditoriale dell’uomo che con le sue tv ha contribuito a plasmare l’immaginario italiano. Prima della sua discesa in politica
Ricostruire l’“epica berlusconiana” facendo rivivere, non solo la costruzione dell’impero economico con tutti i suoi successi e le sue contraddizioni, ma anche aiutare il visitatore – in particolare i più giovani – a comprendere i linguaggi e le visioni introdotte dall’“uomo di Arcore” anche e soprattutto attraverso le sue televisioni. È l’obiettivo di Piano B, la mostra dedicata a Silvio Berlusconi imprenditore che ha appena inaugurato presso l’Enterprise Hotel di Milano: un viaggio multimediale fatto di immagini, voci, musiche. In pratica, la ricostruzione di una fetta di storia italiana – dal 1956 al 1993 – attraverso la biografia dell’imprenditore, dagli inizi al giorno prima della “discesa in campo” in politica.
LA MOSTRA SU SILVIO BERLUSCONI A MILANO
L’allestimento multimediale e immersivo fa vivere ai visitatori il suo percorso imprenditoriale, dal preludio nel mondo del mattone, alle televisioni, senza dimenticare il calcio e la grande distribuzione e il loro impatto nella Società italiana. “Questa mostra è un’occasione per uscire dallo sguardo che sempre io come tanti abbiamo avuto su Berlusconi e calarci invece nello sguardo di chi negli anni ’70 e ’80 è stato conquistato da lui”, spiega il curatore Giuseppe Frangi, coinvolto in questa mostra prodotta da Piano B Entertainment srls e promossa in collaborazione con Cinema Bianchini di Gruppo MilanoCard dall’amico Edoardo Scarpellini, AD Gruppo MilanoCard. “Chi non si è divertito davanti alla spregiudicatezza liberatoria di Drive In, quando l’Italia era un paese compassato e costretto al linguaggio da sacrestia della Rai? Chi non è stato conquistato dalla simpatia di Ezio Greggio, Gianfranco D’Angelo (che da poco ci ha lasciati), di Teo Teocoli o del grande Giorgio Faletti? Ci fermiamo al 1994, perché dopo quella data, con la discesa in campo nella politica, la figura di Berlusconi diventa una figura divisiva e nello stesso viene meno quel tanto di pionieristico che aveva contraddistinto fino a quel punto la sua parabola”. Ecco le prime immagini e il trailer della mostra…
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