ITsART: il nuovo direttore della Netflix della cultura è Guido Casali. Giorgio Tacchia presidente
Il nuovo ad e content director sarà anche responsabile anche della linea editoriale e della supervisione dei contenuti. La piattaforma digitale della cultura si piazza in una posizione di rilancio che vede l’espansione della distribuzione in tutti i paesi dell’Unione Europea prevista nello stesso mese di ottobre.
Cambio di vertici per ITsART, la piattaforma dedicata alla cultura italiana lanciata lo scorso giugno. Il Consiglio di Amministrazione appena insediato ha nominato Guido Casali come ad e content director (indicato da Cassa Depositi e Prestiti, socio di maggioranza di ITsART al 51%), mentre Giorgio Tacchia (espressione del partner tecnologico Chili Spa, socio al 49%) diventa presidente. Saranno loro a guidare il servizio digitale dedicato alla cultura, promosso dal MiC – Ministero della Cultura per distribuire l’arte e far conoscere la creatività italiana nel mondo. Casali prende così il posto di Giano Biagini, direttore generale di CHILI, chiamato a ricoprire il ruolo per i primi mesi e scelto per la sua esperienza nell’avvio di progetti complessi. “Diamo il benvenuto a Guido, lasciamo nelle sue mani un progetto avanzato, di grande qualità e potenziale”, ha commentato. “In pochi mesi siamo riusciti a rendere pienamente operativo il servizio, distribuendo con diversi modelli di business ed integrandoci con numerose controparti tecniche, dispositivi connessi e smart TV, pronti per scalare a livello internazionale. Abbiamo contrattualizzato oltre 100 tra le principali istituzioni culturali del paese, portando in piattaforma molti contenuti ed eventi esclusivi di alta qualità, live e on demand”.
LA CRESCITA DELLA PIATTAFORMA ITSART
Proposta per la prima volta a novembre del 2020 dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, a seguito del vuoto di contenuti culturali in digitale messo in luce dalla pandemia, ITsART ha acquistato gradualmente consensi trasmettendo oltre 350.000 streaming di contenuti in piattaforma durante i primi 4 mesi e registrando fino a più di un milione di accessi e 80.000 clienti registrati, per dare qualche dato. Il suo servizio è composto da un catalogo di titoli eterogeneo gratuiti oppure a pagamento (ma non è permesso l’abbonamento mensile in “stile Netflix”), in cui si annoverano film, concerti, opere, spettacoli e performance teatrali. Non mancano documentari, virtual tour e approfondimenti nei musei e nelle principali istituzioni, con la collaborazione di Gallerie degli Uffizi, Teatro alla Scala, Il Colosseo, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e tanti altri.
GUIDO CASALI NUOVO DIRETTORE ARTISTICO DI ITSART
“Sono molto contento di poter mettere la mia esperienza a disposizione di un progetto che ha grandi potenzialità in Italia e all’estero e che allinea la proposta on demand ai nuovi modelli di fruizione”, ha dichiarato Guido Casali, che sarà responsabile anche della linea editoriale e della supervisione della strategia dei contenuti rilasciati in piattaforma per raggiungere gli obiettivi dell’azienda. E prosegue, “ringrazio Giano Biagini, i soci e tutto il team di ITsART per il lavoro svolto fin qui. I prossimi mesi saranno dedicati ad aumentare ulteriormente la quantità e la varietà dei contenuti con un lavoro di ricerca, indagine e confronto. L’obiettivo è anche quello di iniziare a sviluppare nuovi formati che raccontino l’Italia attraverso il suo patrimonio culturale, artistico e umano dialogando e collaborando con tutti i soggetti che lavorano su un territorio unico al mondo”. Casali, manager e professionista affermato in ambito culturale, laureato in Giurisprudenza, ha iniziato lavorando nella produzione di documentari e di animazione. È stato Channel Manager di Classica, il canale distribuito da Sky dedicato alla musica classica, e ha curato il lancio di Sky Arte, dove, fino al 2020, ha ricoperto il ruolo di programming Manager e Commissioning Editor. Lo stesso anno è chiamato a collaborare in qualità di Expert con Creative Europe – Media Programme presso la Commissione Europea. Tra le sfide a cui è chiamato a rispondere, ci sono l’incremento dell’utilizzo della piattaforma, tenendo conto che si avvicina il periodo di maggior utilizzo dei servizi streaming (stimato tra l’ultimo trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2022), l’espansione della distribuzione di ITsART in tutti i paesi dell’Unione Europea – prevista per ottobre -, oltre al lancio di nuove partnership e progetti innovativi attualmente in via di sviluppo.
-Giulia Ronchi
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