Le convergenze tra il mondo dell’arte e quello del vino sono sempre più intense e profonde. Sempre meno belletto o decorazione, sempre più progetti articolati, autentici. In questo ambito l’azienda umbra Arnaldo Caprai non arriva ultima: sono anni che la il brand vinicolo, oggi gestito dal figlio di Arnaldo Marco Caprai, promuove il suo straordinario lavoro sul Sagrantino di Montefalco anche mediante azioni mecenatistiche e culturali.
L’OPERA DI PAOLO CANEVARI SULLE BOTTIGLIE DI CAPRAI
Questa volta il progetto focalizza ancora di più non solo le relazioni arte-vino, ma anche i rapporti vividi tra arte antica e arte contemporanea. L’artista romano
Paolo Canevari (Roma, 1963) è stato scelto dall’azienda agricola proprio per la sua attitudine ad omaggiare attraverso sagome in foglia d’oro le forme di antichi dipinti medievali. L’incarico di realizzare l’etichetta del Sagrantino dei Cinquant’anni (Caprai è nata nel 1971) si è concretizzato dunque in una forma minimal che rimanda ad un’opera celebre di
Benozzo Gozzoli custodita a Terni: il
Matrimonio Mistico di Santa Caterina d’Alessandria del 1466.
Tra l’altro Benozzo Gozzoli – assai legato a Montefalco – è stato uno degli artisti su cui si è concentrato in passato l’impegno mecenatistico di Caprai. L’opera in foglia d’oro – che campeggerà sulle speciali bottiglie della ricorrenza immaginate per invecchiare ancora fino ad altri 30 anni anche in virtù di una vinificazione integrale suggerita dall’enologo Michel Rolland – è stata realizzata anche grazie alla collaborazione con gli artigiani fiorentini di Giusto Manetti Battiloro che questo mestiere lo fanno dal 1600.
LA MOSTRA AL MUSEO DI SAN FRANCESCO DI MONTEFALCO
Le celebrazioni dei Cinquant’anni di Caprai all’insegna del vino e dell’arte comprenderanno anche una mostra negli spazi del Complesso Museale di San Francesco a Montefalco. Qui le opere di Canevari saranno poste a fianco di quelle di Benozzo e in particolare di uno dei più incredibili cicli di affreschi del Quattrocento: le Storie della vita di San Francesco. La mostra si intitolerà Oro. Dialogo tra tradizione e modernità e sarà allestita dal 13 al 21 novembre.
– Redazione
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