30 anni di Giornate FAI di Primavera: sabato 26 e domenica 27 marzo 700 luoghi aperti in Italia

700 i luoghi poco noti aperti in occasione di questa speciale edizione dedicata al trentennale della rassegna che invita gli italiani a scoprire e a prendere coscienza della ricchezza culturale del Paese. Quest’anno con un’attenzione rivolta all’Ucraina in guerra

Sabato 26 e domenica 27 marzo, in 400 città di tutta Italia tornano le Giornate FAI di Primavera, la manifestazione giunta alla 30esima edizione, che invita gli italiani a scoprire e a prendere coscienza della ricchezza culturale del Paese. E non solo: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. “Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni”, dichiara il FAI, “ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese”. Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà, così, offrire un contributo per sostenere la Fondazione e aiutarla in questo intento. Ecco una guida per costruirsi il proprio itinerario, regione per regione…

-Claudia Giraud

www.giornatefai.it

ABRUZZO

Ortucchio (AQ) Telespazio, Centro Spaziale del Fucino C Righini (Wikipedia)

Ortucchio (AQ) Telespazio, Centro Spaziale del Fucino C Righini (Wikipedia)

Tradizioni artigianali al centro delle visite proposte a Sulmona (AQ), dove saranno visitabili confetterie storiche oltre al museo dedicato alla produzione dei dolci che hanno reso la cittadina abruzzese celebre in tutto il mondo. Mentre a Ortucchio (AQ), si potrà visitare il Centro spaziale del Fucino, attivo dal 1963 e oggi, con le sue 170 antenne e i suoi 370.000 mq di superficie, è riconosciuto come il primo e più importante “tele porto” al mondo per usi civili.

BASILICATA

Matera, villaggi neolitici trincerati di murgia timone

Matera, villaggi neolitici trincerati di murgia timone

Spazio alla natura con le visite al Bosco Faggeto di Moliterno (PZ), oasi naturalistica sulla dorsale montuosa che separa la Val D’Agri dal Vallo di Diano e ricchissima di biodiversità, dalla fauna alle specie floristiche anche rare. A Matera, invece, due saranno i siti visitabili: il Villaggio neolitico di Murgia Timone, ubicato nella omonima località sull’altopiano roccioso della Murgia, nel cuore del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano; e la Cittadella della Musica Conservatorio, fondata nel 1965 dal Maestro Nino Rota: qui, tra i Palazzi del Municipio Vecchio, Bronzini e Ridola, all’epoca vuoti o precariamente utilizzati, c’è ora un Auditorium “incastonato” in un adiacente vicinato dei Sassi dove, in occasione delle Giornate FAI, durante la visita il pubblico potrà apprezzare l’esecuzione di brevi brani musicali preparati nell’ambito dell’attività didattica.

CALABRIA

Borgo Di San Marco Argentano

Borgo Di San Marco Argentano

Normalmente chiusa al pubblico in quanto bene di proprietà privata, l’Abbazia di Santa Maria della Matina a Borgo Di San Marco Argentano (CZ) è situata in un complesso rurale ubicato in aperta campagna, lungo il corso del fiume Fullone. Fu consacrata nel 1065, dapprima benedettina e poi ricostruita nella seconda metà del sec. XII in forme cistercensi dai Florensi provenienti dall’Abbazia della Sambucina di Luzzi. Annessi all’Abbazia erano attivi una serie di mulini idraulici, in origine collegati tra loro da un complesso sistema ideato dai cistercensi e dei quali oggi restano solo ruderi, tranne che nel caso del Mulino di Mezzo, ancora visibile.

CAMPANIA

Sorrento (NA) veduta di villa cortchacow e Hotel Parco dei Principi

Sorrento (NA) veduta di villa cortchacow e Hotel Parco dei Principi

A Napoli sarà protagonista la Basilica di Santa Maria della Sanità, uno dei gioielli del barocco napoletano, considerato uno dei progetti più ambiziosi dell’architetto domenicano Fra Nuvolo (1570-1643). La chiesa si trova nel quartiere della Sanità, situato ai piedi della collina di Capodimonte, da cui discenderebbe il nome, perché trovandosi nella valle sottostante si riteneva che l’aria fosse molto salubre: uno dei più popolari, più colorati e vivi del centro storico della città, con tanti luoghi di interesse e con molteplici sfaccettature artistiche, artigianali e folcloristiche. Da non mancare una visita anche all’Orto Botanico, tra i più importanti d’Europa, con i suoi circa 12 ettari che ospitano circa 9000 specie vegetali e quasi 25000 esemplari di specie erbacee, arboree e arbustive, provenienti da ogni parte del mondo, nonché di quasi tutti i fiori esistenti. Natura anche a Sorrento che, oltre a Villa Cortchacow, uno dei gioielli più prestigiosi della penisola sorrentina, concederà una visita anche ai Bagni della Regina Giovanna – dal nome della sovrana di Napoli tra il 1300 e 1400, in soggiorno in compagnia dei suoi giovani amanti – che, sul promontorio di Punta del Capo di Sorrento, sono un’oasi costituita da una piscina naturale racchiusa tra la spiaggia rocciosa e le scogliere calcaree, e ospitano uno dei siti archeologici più importanti della penisola.

EMILIA-ROMAGNA

Parma, Parco della Musica, foto Paolo Panzera (C) FAI

Parma, Parco della Musica, foto Paolo Panzera (C) FAI

A Parma sono visitabili il Parco della Musica, virtuoso esempio di riconversione di un complesso industriale, con l’auditorium realizzato da Renzo Piano e la Farmacia di San Filippo Neri nell’antica sede della Congregazione della Carità, nata a inizio Cinquecento e promotrice del primo servizio sanitario territoriale della città. A Bologna, invece, saranno aperti ambienti solitamente non accessibili al pubblico del Palazzo Arcivescovile che sorge nel cuore della città, alle spalle della Cattedrale di San Pietro.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Trieste, Teatro lirico giuseppe verdi (C) Teatro Verdi Trieste

Trieste, Teatro lirico giuseppe verdi (C) Teatro Verdi Trieste

Ancora tradizioni artigianali al centro delle visite proposte a Spilimbergo (PN), nei cento anni dalla fondazione della Scuola Mosaicisti del Friuli, con numerose visite a tema attraverso il borgo. A Trieste saranno, invece, di scena il Teatro lirico Giuseppe Verdi e il Museo teatrale Carlo Schmidl, questo un luogo poco noto, che merita di essere visitato per la varietà e la ricchezza della sua collezione. Tra gli oggetti più antichi che custodisce, una spinetta all’italiana del 1577, uno strumento a tastiera con corde pizzicate della famiglia del clavicembalo, e un baule e un costume di scena del Settecento. Infine, Palazzo Altan, di origini seicentesche, rimaneggiato e ingrandito nel Settecento e nell’Ottocento, uno degli edifici più prestigiosi di San Vito al Tagliamento (PN), solo raramente aperto al pubblico.

LAZIO

Roma, Casino dell'Aurora, Foto Giovanni Formosa (C) FAI

Roma, Casino dell’Aurora, Foto Giovanni Formosa (C) FAI

A Roma sarà visitabile il Casino dell’Aurora Ludovisi, costruito a fine Cinquecento, che deve il nome allo straordinario soffitto affrescato da Guercino nel 1621 e conserva innumerevoli sale riccamente decorate, raramente accessibile in quanto di proprietà privata; si visiteranno anche il settecentesco Palazzo Corsini, sede dell’Accademia dei Lincei – la più antica accademia scientifica al mondo, fondata nel 1603 – e il Collegio Romano, sede del Ministero della Cultura. Inoltre, per sancire la vicinanza al popolo ucraino, sabato 26 marzo sarà aperta alle visite la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco, piccola e antica chiesa di rito ucraino-bizantino affacciata su piazza Madonna dei Monti, oggi sede dell’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. L’archeologia sarà invece protagonista alla Grotta Guattari di San Felice del Circeo (LT), sito preistorico e paleontologico noto in tutto il mondo per il ritrovamento di resti relativi agli uomini di Neanderthal.

LIGURIA

Genova, Castello Mackenzie (C) Cambi Casa d'Aste

Genova, Castello Mackenzie (C) Cambi Casa d’Aste

A Genova riaprirà l’estroso Castello Mackenzie, costruito a fine Ottocento dall’architetto Gino Coppedè in stile neogotico e neorinascimentale, tra le visite più apprezzate delle Giornate FAI di Primavera 2021. Borghi, invece, protagonisti di questa edizione a Brugnato (SP), centro medievale in val di Vara dove apriranno le porte molti edifici storici e per l’occasione sarà realizzato un “assaggio” della tradizionale infiorata.

LOMBARDIA

Milano, Palazzo dell'INPS in piazza Missori, foto INPS

Milano, Palazzo dell’INPS in piazza Missori, foto INPS

A Milano, sarà visitabile l’imponente Palazzo INPS, costruito tra 1929 e 1931 su progetto dell’architetto Marcello Piacentini e riaperto dopo una campagna di restauri nel 2021, di cui si potranno vedere spazi preclusi al pubblico, come il monumentale scalone elicoidale e la Sala Riunioni del primo piano. E Palazzo Orsini, sede di Giorgio Armani SpA, il cui piano nobile venne realizzato a fine Settecento dall’architetto Luigi Canonica, con uno spogliatoio a pianta ovale affrescato da Andrea Appiani. Mentre a Cornate d’Adda (MB) sarà eccezionalmente aperta la Centrale Bertini, costruita lungo il fiume Adda nel 1898, all’epoca il più potente impianto idroelettrico in Europa. In provincia di Paviaporte aperte al Castello di Cigognola, oggi residenza delle famiglie Arnaboldi Brichetto e Moratti e importante azienda vinicola, che l’intervento dell’architetto e scenografo Renzo Mongiardino, dopo un incendio negli anni Ottanta, ha reso un capolavoro di decorazione in stile eclettico.

MARCHE

Pesaro, Villa severi (C) FAI

Pesaro, Villa severi (C) FAI

Montecassiano (MC), borgo dal compatto tessuto urbano tardomedievale, immerso in un paesaggio di campagna, avrà tra i suoi luoghi visitabili la Collegiata, con la grande pala d’altare in terracotta invetriata e dipinta di fra’ Matteo della Robbia. Se Urbino mostrerà il suo Orto Botanico, fondato nel 1809, l’arte contemporanea sarà di scena a Villa Severi a Pesaro, sede della Fondazione intitolata a Meuccia Severi, che raccolse importanti opere dall’impressionismo alle Avanguardie storiche, al Surrealismo.

MOLISE

Campobasso, Palazzo ex gil (C) FAI

Campobasso, Palazzo ex gil (C) FAI

Il Palazzo ex G.I.L. (Casa della Gioventù Italiana del Littorio), costruito fra il 1936 e il 1938 su progetto dell’architetto e urbanista napoletano Domenico Filippone, rappresenta il più alto esempio di architettura razionalista nella città di Campobasso. Il Palazzo ex G.I.L. (Casa della Gioventù Italiana del Littorio), costruito fra il 1936 e il 1938 su progetto dell’architetto e urbanista napoletano Domenico Filippone, rappresenta il più alto esempio di architettura razionalista nella città di Campobasso.

PIEMONTE

Torino, Rettorato, foto Giorgio Blanco (C) FAI

Torino, Rettorato, foto Giorgio Blanco (C) FAI

A Torino apriranno alcune importanti sedi universitarie, tra cui il settecentesco Palazzo del Rettorato (solo per iscritti FAI), che ha visto un intervento progettuale di Filippo Juvarra, il Politecnico e la sede del Dipartimento di Biologia (DBIOS) nel seicentesco Convento di Santa Croce, che conserva un refettorio riccamente affrescato: qui, in occasione delle Giornate FAI, saranno svelati ambienti straordinari e sconosciuti, come l’ampio scalone a rampe aperte, l’appartamento della Badessa, dieci celle delle monache e il refettorio con pregevoli decorazioni pittoriche. Infine, il Molecular Biotecnology Center (MBC), interessante inserzione di architettura contemporanea nel tessuto storico della città. Fuori Torino, invece, si potrà visitare Casa Regis a Valdilana (BI), dimora patrizia settecentesca, trasformata da una fotografa americana in residenza temporanea per giovani artisti emergenti.

PUGLIA

Gallipoli (LE), le confraternite, chiesa di santa maria della purita (C) FAI

Gallipoli (LE), le confraternite, chiesa di santa maria della purita (C) FAI

A Lecce e provincia, vanno in scena aperture legate alla storia economica del tabacco salentino, dall’ex Magazzino Concentramento Tabacchi, gigantesco complesso industriale dismesso alle porte del capoluogo, che vide tra i suoi progettisti anche Pierluigi Nervi, al villaggio operaio di Cardigliano a Specchia, realizzato nel 1922 e oggi paese fantasma, alla Fabbrica-Museo delle Tabacchine a Campi Salentina, allestito in un opificio di inizio Novecento. In occasione delle Giornate FAI, a Gallipoli verrà, invece, proposta l’apertura delle sedi di quattro Confraternite che organizzano le processioni della Settimana Santa e i visitatori avranno così l’opportunità unica di “vivere” gli ambienti dei confratelli, pressoché inaccessibili nelle settimane di Quaresima, e la fremente atmosfera preparatoria dei riti.

SARDEGNA

Assemini (CA) Villa_asquer, parco, foto per gentile concessione di Diana

Assemini (CA) Villa_asquer, parco, foto per gentile concessione di Diana

In Sardegna, visita al grande parco privato di Villa Asquer ad Assemini (CA), antica azienda agricola fortificata, acquistata nel 1979 da Francesco Morelli, fondatore dello IED – Istituto Europeo di Design: la villa e il suo vasto parco di circa 23 ettari, per i quarant’anni successivi, sono stati oggetto di interventi di restauro e manutenzioni di tipo edilizio, paesaggistico e botanico che ne hanno definito forme e bellezza.

SICILIA

Palermo, Bunkerino, Museo Falcone Borsellino, foto Francesco Anselmo (C) FAI

Palermo, Bunkerino, Museo Falcone Borsellino, foto Francesco Anselmo (C) FAI

A Palermo visite al Villino Ida, realizzato dal maestro del liberty Ernesto Basile nel 1903 come propria casa studio, ora sede dell’Unità bibliografica della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, e al “Bunkerino” nel Palazzo di Giustizia, museo dedicato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di cui ricorrono 30 anni dalla morte. Sempre in città, aperto eccezionalmente il Circolo Unione, che occupa parte dell’antico Palazzo Florio e dove si potrà ammirare il pavimento ornato illusionisticamente da petali di rosa, ideato dal pittore Filippo Palizzi a fine Ottocento.

TOSCANA

Firenze, Villa Medicea di Careggi (C) Regione Toscana

Firenze, Villa Medicea di Careggi (C) Regione Toscana

Da vedere assolutamente a Firenze la Villa Medicea di Careggi, costruita da Michelozzo per volere di Cosimo il Vecchio nel Quattrocento: dimora d’elezione di Lorenzo il Magnifico, è di proprietà di Regione Toscana e ora al centro di un piano di recupero. Da non mancare anche il cinquecentesco Palazzo Buontalenti, edificato come “officina” del granduca Francesco I e oggi sede della School of Transnational Governance dell’European University Institute, dopo aver ospitato per anni la Corte d’Appello. A Siena, Palazzo Bichi Ruspoli, dove la veste gotica lascia spazio all’interno a un raffinato ciclo decorativo di fine Settecento.

TRENTINO ALTO ADIGE

Castello Molina di Fiemme (TN), Collezione di stufe a olle, Foto Pierluigi Orler

Castello Molina di Fiemme (TN), Collezione di stufe a olle, Foto Pierluigi Orler

A Cornedo all’Isarco (BZ) è visitabile il Castel Cornedo che sorge su un dirupo, in posizione strategica, all’imbocco della Val d’Ega e dai suoi bastioni lo sguardo spazia fino alla città di Bolzano. Costruito nella prima metà del 1200, raggiunse esternamente la sua forma compiuta dalla metà del XV sec. Il castello, formato da mastio, palazzo e cinta, è circondato da una cerchia di mura esterna del XIV secolo; in seguito, alla prima metà del XIV secolo, venne eretta la cappella in posizione inusuale davanti al mastio. La cappella ha un notevole apparato decorativo romanico dovuto al cosiddetto Maestro della cappella di San Giovanni a Bressanone.

UMBRIA

Narni (TR), Abbazia di San Cassiano, foto Katia Camplone (C) FAI

Narni (TR), Abbazia di San Cassiano, foto Katia Camplone (C) FAI

Nei dintorni di Narni (TR) l’Abbazia di San Cassiano permetterà un suggestivo itinerario tra natura incontaminata e architettura medievale. Mentre a Todi (PG), sarà possibile visitare il suggestivo e ben conservato Castello di Montenero che sorge all’interno dell’omonimo borgo.

VALLE D’AOSTA

 Bard (AO) (C) Vignolini

Bard (AO) (C) Vignolini

Bard (AO) è un piccolo comune di poco più di 3 chilometri quadri di superficie e con una popolazione di circa 120 abitanti. Il suo territorio risulta popolato almeno dalla tarda età del bronzo: sono databili al II millennio a.C. le numerose incisioni rupestri e le coppelle presenti sulle balze rocciose di granito, che si trovano vicino all’abitato che ha il tipico assetto allungato di un borgo di attraversamento di impianto medievale ed è caratterizzato dalla presenza di pregevoli edifici del XV e XVI secolo. Conserva anche rilevanti testimonianze della via consolare delle Gallie, di epoca romana. L’itinerario proposto in occasione delle Giornate FAI toccherà Casa Challant, con dettagli architettonici e decorativi affini a quelli del Castello di Issogne, l’edificio noto come Casa del Vescovo; Casa Valperga, Casa Urbano, al cui interno è compreso un antico mulino, la cosiddetta Casa Ciuca e il settecentesco ed elegante Palazzo Nicole, ultimi conti di Bard.

VENETO

Venezia, Palazzo Sandi, Foto Maurizio Frisoli (C) FAI

Venezia, Palazzo Sandi, Foto Maurizio Frisoli (C) FAI

A Venezia saranno visitabili Palazzo Sandi, sede locale dell’ANCE, che custodisce il Trionfo dell’Eloquenza, straordinario affresco di Giambattista Tiepolo appena restaurato, e Palazzo Corner Mocenigo, oggi sede della caserma “Piave” della Guardia di Finanza: una delle residenze patrizie più monumentali e sfarzose della Venezia del Rinascimento, un capolavoro ancora non sufficientemente noto. Infine, imperdibile l’itinerario sulle orme del “cantore del paesaggio” Andrea Zanzotto a Pieve di Soligo (TV), che si snoderà tra i luoghi più intimi e identitari della sua opera, dalla sua casa natale – ora Fondazione e museo – al parco fluviale del Soligo.

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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