Volterra 22. Svelato il programma della prima Città Toscana Cultura: 300 eventi con 5 testimonial
Parte il 2 aprile il ricco programma della città protagonista del nuovo riconoscimento della Regione Toscana. Vinicio Capossela è il primo dei 5 testimonial di altrettanti progetti sul tema della “Rigenerazione umana”
Volterra, prima Città Toscana della Cultura 2022, mostra il suo programma lungo quasi un anno. Si tratta di 300 appuntamenti tra eventi, mostre, spettacoli, iniziative, tutti riconducibili a quelli che sono stati i temi fondamentali del dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura 2022 che ha portato l’antica città etrusca in provincia di Pisa tra le 10 finaliste (il titolo è stato poi assegnato a Procida) e all’assegnazione di questo nuovo titolo, istituito per la prima volta dalla Regione Toscana che ha voluto così premiare il suo percorso virtuoso di candidatura.
VOLTERRA PRIMA CITTÀ TOSCANA DELLA CULTURA 2022
“Sono davvero contento che Volterra possa comunque declinare da par suo un progetto davvero molto interessante, che si articolerà in cinque temi portanti”, commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “A partire dal 2 aprile prossimo chiunque avrà la possibilità di incontrare una Volterra capace di includere, di curare, di innovare, di raccontare e di raccontarsi, forte della sua storia che risale all’epoca etrusca per poi passare attraverso quella romana e quindi medievale, sviluppando nei secoli attività peculiari come quella della produzione del sale e della lavorazione dell’alabastro, fino alla capacità di accogliere la diversità e la malattia nel suo grande, ed oggi ex, ospedale psichiatrico. Si tratta di un mix di suggestioni e della valorizzazione e della messa a sistema di una davvero straordinaria offerta culturale e infine anche turistica, capace di andare oltre i confini comunali per allargarsi al tutto il territorio provinciale e all’intera Toscana. Complimenti a tutti coloro che hanno contributo a questo progetto e benvenuti ai fruitori di questi 300 appuntamenti che Volterra propone alla Toscana e al mondo, da qui ai prossimi nove mesi”.
5 GRANDI TESTIMONIAL PER 5 PROGETTI
Il tema principale di Volterra 22 è quello della Rigenerazione umana attraverso la cultura, declinata in 5 filoni rappresentati da altrettanti testimonial. Si parte il 2 aprile con il progetto Volterra che include: un concerto realizzato ad hoc da Vinicio Capossela con Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza – la prima e più importante esperienza di teatro-carcere in Italia, dentro la Fortezza Medicea della città – e la partecipazione di Giovanni Truppi. Per Volterra che cura, l’artista Mariangela Capossela lavorerà nella prima metà di giugno sulle storie e sulle persone che hanno vissuto nell’ex ospedale psichiatrico per realizzare una performance partecipata in autunno. Per Volterra che innova, Luisa Bocchietto, già presidente mondiale dei designer, avvierà nel mese di giugno laboratori di design fra giovani talenti nazionali e internazionali e i maestri volterrani dell’alabastro. Per Volterra che racconta, il game designer Fabio Viola progetterà con gli studenti delle scuole superiori una mostra in 3D a partire dal patrimonio artistico e architettonico, utilizzando nuovi modelli di mappe urbane interattive. Per Volterritorio lo scrittore, poeta e paesologo Franco Arminio costruirà con i più giovani e i più anziani un “canzoniere di comunità” a partire dalle storie dei “bordi” della città.
VOLTERRA 22: IL PROGRAMMA E LE MOSTRE
Nel programma c’è anche il Festival della ri-generazione umana: un’idea della Compagnia della Fortezza di Armando Punzo che metterà in scena i suoi spettacoli storici degli ultimi 8 anni in 6 luoghi simbolo del territorio: il Teatro Romano di Volterra (21 luglio), l’Anfiteatro Triangolo Verdi di Peccioli (24 luglio), il Teatro del Silenzio di Lajatico (29 luglio), le Saline progettate da Pier Luigi Nervi (31 luglio) e infine il parco della Geotermia di Larderello con le grandi torri refrigeranti che si ergono maestose (4 agosto). Tra le iniziative da non perdere, le visite guidate al cantiere di scavo dell’anfiteatro ritrovato, il Colosseo di Volterra, e al cantiere de La Deposizione di Rosso Fiorentino nella Pinacoteca dei Musei Civici di Volterra che culminerà il 22 novembre con l’inaugurazione del suo restauro. Infine le mostre: Marco Lodola, con pezzi provenienti dalla collezione privata Bartalini (2 aprile, piazza dei Priori); il dialogo tra Rosso Fiorentino e Michelangelo Pistoletto (Pinacoteca Civica di Volterra, da luglio a novembre); Mino Trafeli, nel centenario della nascita, a Palazzo dei Priori; Mauro Staccioli nelle cantine e nel giardino di Villa Viti di Mazzolla e Raffaello Consortini con l’apertura della sua Casa-Museo. Artefici di Pace, infine, è la mostra a cura di Emergency (8-18 aprile), con le opere donate dagli artisti e dagli artigiani di Volterra per raccogliere fondi per il nuovo Centro chirurgico pediatrico di Entebbe, in Uganda, progettato da Renzo Piano e sostenuto dal Comune di Volterra.
– Claudia Giraud
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