Artribune debutta su Twitch. Il primo format è negli studi dei giovani artisti
Artribune arriva su Twitch, la piattaforma live streaming con 15 milioni di utenti attivi e lo fa con il progetto “Open Studio”. Ecco come funziona, ogni martedì
Ogni martedì un artista diverso, medium differenti, molteplici approcci. È questo lo spirito con cui nasce “Open Studio”, il primo format di Artribune su Twitch, ideato per regalare agli utenti la possibilità di entrare virtualmente nello studio di un artista e vederlo lavorare live. Le dinamiche riprodotte sono quelle di uno studio visit, attività svolta frequentemente dagli addetti ai lavori, ma che adesso si apre a tutti gli utenti che assisteranno allo streaming. Durante la diretta è possibile fare domande agli artisti o prendere parte al processo creativo.
CHE COS’È TWITCH?
Twitch è una piattaforma live streaming nata nel 2011 e ideate inizialmente per lo streaming di videogiochi. Da qualche tempo però questo social si sta rivelando un’opportunità per gli utenti di seguire argomenti più disparati. Politica, sport, cucina, musica, performance, sono solo alcuni dei contenuti reperibili, tutti sviluppati sotto forma di dirette live in cui gli streamer più acclamati sono seguiti da una fan base con i medesimi interessi e con cui è possibile interagire grazie alla presenza di una chat. Parola d’ordine? Condivisione. Proprio con questo spirito Artribune vede in Twitch una possibilità per fornire agli appassionati d’arte delle esperienze inedite e lo fa sperimentando format che vogliono coinvolgere amanti del settore e un pubblico totalmente nuovo.
LUCA GRECHI È IL PRIMO ARTISTA SUL TWITCH DI ARTRIBUNE
Le primissime sperimentazioni di Artribune su Twitch vedono protagonisti una selezione di artisti che operano nella vibrante scena della Capitale. Il protagonista della prima puntata del format è stato Luca Grechi che ha aperto lo studio all’interno di Paese Fortuna, l’artist run space all’interno del Lanificio in Via Pietralata. Grechi nasce a Grosseto nel 1985 e si trasferisce a Roma nel 2010. La sua poetica è fortemente influenzata dai numerosi viaggi fatti in America Latina e in Francia e dal rapporto con la madre pittrice, concentrandosi soprattutto sul paesaggio, sulla natura e la sua ciclicità. Durante la diretta l’artista ha mostrato il processo che lo porta alla creazione di una nuova opera, rispondendo ad alcune domande sul proprio lavoro e dando la possibilità agli utenti connessi di esplorare il proprio studio. La puntata a lui dedicata si potrà vedere in replica lunedì 11 aprile alle ore 21 sul canale Twitch di Artribune. La prossima puntata di “Open Studio” andrà invece in onda martedì 12 aprile. Seguite il canale per scoprire chi sarà la prossima protagonista e per non perdervi gli appuntamenti.
https://www.twitch.tv/artribune
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