Le mostre da vedere durante l’art week di Basilea

Da Mondrian al confronto tra Picasso ed El Greco, passando per Jean-Jacques Lebel e Michael Armitage, le mostre da non perdere nei giorni di Art Basel

Dopo annullamenti e rinvii dovuti alla pandemia, si rinnova in Svizzera l’appuntamento annuale con Art Basel, nella consueta programmazione a ridosso dell’estate, dal 16 al 19 giugno. Oltre alle fiere, ecco le mostre da non perdere in città e negli immediati dintorni.

Livia Montagnoli

MONDRIAN | PASSAGGI ‒ FONDATION BEYELER

Nell’anno del 150esimo anniversario della nascita di Piet Mondrian (Amersfoort, 1872 – New York, 1944), anche la Fondation Beyeler rende omaggio all’artista olandese esponente del gruppo De Stijl, seguendone il percorso che lo portò dalla pittura figurativa all’astrazione geometrica fondata su linee e campiture cromatiche, che diventerà il suo linguaggio espressivo a partire dagli Anni Venti.
Le opere in mostra si concentrano sulle sperimentazioni che precedono questo passaggio stilistico, mostrando il progressivo avvicinamento all’astrazione attraverso la rappresentazione di temi ricorrenti, dai mulini ai paesaggi marini alla fattoria riflessa nell’acqua. In totale 89 lavori che tracciano la trasformazione del pittore di Amersfoort, fino alla produzione più matura, con le 7 opere conservate nella collezione permanente della Fondazione, oggetto d’interesse del Piet Mondrian Conservation Project, avviato nel 2019 in preparazione della mostra. La proiezione del cortometraggio Piet & Mondrian completa il percorso di visita.
Fino ad agosto, la Fondazione ospita anche una riflessione più ampia sul rapporto tra figurazione e astrazione nell’arte del XX e XXI secolo, indagate non come mondi opposti, ma complementari nell’approccio alla rappresentazione dell’immagine. Passaggi – Paesaggio, figura e astrazione è un percorso in oltre 70 opere, a cura di Raphaël Bouvier, tra dipinti e sculture, che spaziano dall’Impressionismo alle avanguardie novecentesche, fino all’arte contemporanea. In mostra – oltre alle Ninfee di Claude Monet, dipinte all’inizio del Novecento, che negli Anni Cinquanta ispireranno i protagonisti dell’Espressionismo astratto americano –, il corpus di lavori di Gerhard Richter (con la serie Mood, in 31 opere astratte di piccolo formato, create a gennaio 2022) in occasione del suo 90esimo compleanno, e una sala dedicata all’artista americana Agnes Martin e alle sue composizioni geometrico-astratte, in prestito dalla Daros Collection.

Riehen // fino al 9 ottobre 2022
Mondrian Evolution
Riehen // fino al 14 agosto 2022
Passaggi ‒ paesaggio, figura e astrazione
FONDATION BEYELER
Baselstrasse 77
http://www.fondationbeyeler.ch/

Piet Mondrian, Rautenkomposition..., 1938. Fondation Beyeler, Riehen Basilea. Beyeler Collection © Mondrian_Holtzman Trust. Photo Robert Bayer, Basel

Piet Mondrian, Rautenkomposition…, 1938. Fondation Beyeler, Riehen Basilea. Beyeler Collection © Mondrian_Holtzman Trust. Photo Robert Bayer, Basel

PICASSO – EL GRECO ‒ KUNSTMUSEUM

La mostra istituisce un confronto tra Pablo Picasso (Malaga, 1881 ‒ Mougins, 1973) e il pittore cretese Doménikos Theotokópoulos, meglio conosciuto come El Greco (Creta, 1541 – Toledo, 1614), stabilitosi a Toledo negli ultimi anni della sua vita. All’inizio del Novecento Picasso partecipò attivamente al processo di riscoperta dell’opera dell’artista cretese, che ne determinò, dopo secoli di oblio, un rinnovato successo internazionale. Il percorso di visita giustappone i dipinti dei due in una quarantina di confronti puntuali per evidenziare una fascinazione che si protrasse a lungo, nella ricerca di Picasso, influenzandolo tanto nel periodo cubista che nei lavori degli Anni Trenta e Quaranta, fino alle ultime prove della sua lunga carriera. Al nucleo di opere dell’artista spagnolo stabilmente nella collezione del museo si aggiungono prestiti da tutto il mondo.

Basilea // fino al 25 settembre 2022
Picasso – El Greco
KUNSTMUSEUM BASEL
St. Alban-Graben 20
https://kunstmuseumbasel.ch/

El Greco, Adoracion, 1577-1580, Patrimonio_National_El_Escorial_oR

El Greco, Adoracion, 1577-1580, Patrimonio_National_El_Escorial_oR

MICHAEL ARMITAGE ‒ KUNSTHALLE

Michael Armitage (Nairobi, 1984) veicola attraverso i suoi lavori una denuncia sociale, una riflessione sulla storia e l’umanità, una provocazione sulle dinamiche politiche ed economiche che reggono il mondo. Così anche il corpus di opere realizzate per la mostra di Basilea, la prima in Svizzera (in collaborazione con White Cube) dell’artista kenyota, formatosi a Londra. Nei suoi dipinti figurativi sono presenti riferimenti alla mitologia e alla cultura pop, memorie di avvenimenti passati e presenti.

Basilea // fino al 4 settembre 2022
Michael Armitage. You, who are still alive
KUNSTHALLE BASEL
Steinenberg, 7
www.kunsthallebasel.ch/

Michael Armitage, Kunsthalle Basel 2022

Michael Armitage, Kunsthalle Basel 2022

JEAN-JACQUES LEBEL ‒ MUSEUM TINGUELY

Celebrato come il primo happening organizzato in Europa, nella Venezia del 1960, nel tardo pomeriggio del 14 luglio, una scultura di Jean Tinguely affondava nel Canale della Giudecca, a esplicitare il senso dell’azione provocatoria L’Enterrement de la Chose de Tinguely. L’episodio prendeva forma nell’ambito della mostra Anti-Procès, organizzata da Jean-Jacques Lebel (Parigi, 1936) con Alain Jouffroy e Sergio Rusconi alla Galleria del Canale, in opposizione alle politiche imperialiste dell’Europa, con particolare riferimento alla guerra francese contro il movimento d’indipendenza algerino. La mostra al museo Tinguely, a cura di Andres Pardey, espone le fotografie che documentano l’happening, insieme ad altri lavori successivi di Lebel, curatore e artista francese, tra cui la video installazione Philosophes e Les Avatars de Vénus, concentrato sulla rappresentazione della donna nell’arte e nella società.

Basilea // fino al 18 settembre 2022
Jean-Jacques Lebel
MUSEUM TINGUELY
Paul Sacher – Anlage 2
www.tinguely.ch/

L'enterrement de la Chose de Tinguely, standing in the gondola in the back left are Jean Jacques Lebel and Frank Amey © The Estate of Virginia Dortch Dorazio _ 2022, ProLitteris, Zürich

L’enterrement de la Chose de Tinguely, standing in the gondola in the back left are Jean Jacques Lebel and Frank Amey © The Estate of Virginia Dortch Dorazio _ 2022, ProLitteris, Zürich

LATIFA ECHAKHCH & ZINEB SEDIRA ‒ KUNSTHAUS BASELLAND

Entrambe protagoniste alla Biennale Arte di Venezia, l’una – Latifa Echakhch (El Khnansa, 1974) – per il Padiglione della Svizzera, l’altra – Zineb Sedira (Parigi, 1963) – al Padiglione francese, le due artiste si ritrovano alla Kunsthaus Baselland con un progetto congiunto che preserva gli spazi individuali di autonomia espressiva, evocando al contempo un ricordo collettivo attraverso un allestimento quasi cinematografico delle rispettive installazioni. Per riflettere sul passato senza nostalgia, anzi traendone spunto per agire nel presente.

Basilea // fino al 17 luglio 2022
Latifa Echakhch & Zineb Sedira. For a Brief Moment… Several Times
KUNSTHAUS BASELLAND
St. Jakob-Strasse 170
https://kunsthausbaselland.ch/

Portrait of Latifa Echakhch and Zineb Sedira, 2022 _ Courtesy the artists and kamel mennour, Paris _ Photo. Archives kamel mennour

Portrait of Latifa Echakhch and Zineb Sedira, 2022 _ Courtesy the artists and kamel mennour, Paris _ Photo. Archives kamel mennour

GABRIELLA GIANDELLI ‒ CARTOONMUSEUM

Gabriella Giandelli (Milano, 1963) è disegnatrice e illustratrice di fama internazionale. Il Cartoonmuseum le rende omaggio con una retrospettiva completa di disegni originali e opere di grande formato create per la mostra di Basilea. Elemento ricorrente sono le creature mitiche che appaiono in paesaggi urbani astratti, restituendo l’immagine di un universo parallelo, magico e colorato. Giandelli ha pubblicato i suoi primi fumetti a partire dal 1984, in riviste come Alter Alter, Frigidaire, Strapazin; oggi lavora come illustratrice per giornali e riviste, da La Repubblica a The New Yorker. Ha creato libri per bambini per editori italiani, francesi e spagnoli e disegnato modelli per tessuti, tappeti, oggetti, orologi e occhiali per aziende di design come Alessi, Memphis, Alchimia, Swatch e Sottsass Associati. Le sue graphic novel più note sono Silent Blanket (2000) e Interiorae (2015), sui temi della solitudine e dell’isolamento.

Basilea // fino al 30 ottobre 2022
Gabriella Giandelli. Kaleidoscope
CARTOONMUSEUM
St. Alban-Vorstadt 28
http://www.cartoonmuseum.ch/

Gabriella Giandelli, Senza titolo, 2016

Gabriella Giandelli, Senza titolo, 2016

NAPOLI SUPER MODERN ‒ S AM SWISS ARCHITECTURE MUSEUM

Prende origine dal libro omonimo dello Studio LAN, dedicato alle architetture più significative del capoluogo campano, nel periodo compreso tra il 1930 e il 1960, la mostra allestita al S AM Swiss Architecture Museum. Alla ricerca del duo di architetti italo-francese composto da Benoit Jallon (attualmente alla guida del gruppo in testa alla graduatoria per l’ampliamento del MAXXI di Roma) e Umberto Napolitano, che attraverso le foto di Cyrille Weiner offre uno sguardo nitido e liberato dal folclore che ingabbia la rappresentazione di Napoli, è riconducibile il percorso tra scatti, piante, mappe, plastici e contenuti audiovisivi. La mostra, infatti, completa l’indagine degli autori con documentari e film che chiamano in causa chi vive e fa vivere la città. Il calendario delle proiezioni, fino al 20 giugno, è curato da Salvatore Aprea e Barbara Tirone, e prende forma allo Stadkino Basel.

Basilea // fino al 21 agosto 2022
Napoli Super Modern
S AM SWISS ARCHITECTURE MUSEUM
Steinenberg 7
https://www.sam-basel.org/

Napoli Super Modern. Exhibition view at S AM Swiss Architecture Museum, 2022

Napoli Super Modern. Exhibition view at S AM Swiss Architecture Museum, 2022

PLASTIC: REMAKING OUR WORLD ‒ VITRA SCHAUDEPOT

Aperta da una video installazione che mostra gli effetti sulla natura di un secolo di produzione e utilizzo della plastica, l’esposizione allestita al Vitra Schaudepot ripercorre origini, storia e futuro di un materiale controverso. Dapprima celebrata come innovazione rivoluzionaria, simbolo del consumismo e suggestione potente per l’immaginario di designer e architetti, oggi la plastica sconta decenni di utilizzo poco sostenibile. Ci si muove così tra invenzioni geniali, brevetti industriali e oggetti iconici della storia del design, dalla Ball chair di Eero Arnio alla Moon Lamp di Gino Sarfatti, fino a concentrarsi sulla necessità del riciclo e sul ruolo importante che il design può giocare in questa partita.

Weil am Rhein // fino al 4 settembre 2022
Plastic: Remaking Our World
VITRA SCHAUDEPOT
Charles-Eames Str. 2
www.design-museum.de/

Precious Plastic, shredded plastic. Exhibition view at Vitra Design Museum. Courtesy of Precious Plastic

Precious Plastic, shredded plastic. Exhibition view at Vitra Design Museum. Courtesy of Precious Plastic

CATASTERISM, IL FILM – SCHAULAGER

A settembre 2021 il Museo d’arte elettronica di Münchenstein ospitò la performance Catasterism in Three Movements di Matthew Barney e Jonathan Bepler. Dal 12 al 26 giugno, ogni pomeriggio, il museo rilascia in live streaming, in anteprima internazionale, il film incentrato sulla registrazione di quella performance, messa in scena con la collaborazione della Basel Sinfonietta e degli artisti K.J. Holmes e Hoop Dancer Sandra Lamouche.

Münchenstein // fino al 26 giugno 2022
Catasterism
SCHAULAGER
Ruchfeldstrasse 19
https://schaulager.org/

Catasterism, a film by Matthew Barney and Jonathan Bepler. Photo Tom Bisig, Basel

Catasterism, a film by Matthew Barney and Jonathan Bepler. Photo Tom Bisig, Basel

EMMANUEL VAN DER AUWERA – HEK

L’artista belga Emmanuel Van der Auwera (Bruxelles, 1982) è protagonista all’House of Eletronic Arts con la sua prima personale in Svizzera. Seeing is Revealing è un’indagine sulla percezione mediata dagli strumenti tecnologici di cui tutti oggi facciamo largo uso. Le sue video installazioni recuperano e decontestualizzano materiali attinti da Internet. Molti sono gli inediti tra i lavori in mostra.

Münchenstein // fino al 7 agosto 2022
Emmanuel Van Der Auwera. Seeing is Revealing
HEK
Freilager Platz 9
www.hek.ch/

Emmanuel Van der Auwera, Seeing is Revealing. Exhibition view at HEK, 2022

Emmanuel Van der Auwera, Seeing is Revealing. Exhibition view at HEK, 2022

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati