Friends of Genoa. Nasce nuova fondazione per sostenere la cultura a Genova

Dalla vocazione fortemente poliedrica e internazionale, questa realtà nasce con un duplice intento: promuovere diverse attività culturali all’interno del capoluogo ligure e far conoscere la ricchezza e la storia della città al mondo

Rilanciare la città e rivalorizzare e promuovere il suo straordinario patrimonio artistico-culturale, sia in Italia che all’estero”: è l’obiettivo dichiarato della neonata fondazione Friends of Genoa, costituitasi a Milano e incentrata sull’irrobustimento, in chiave culturale, del capoluogo ligure. Alla guida de nuovo progetto? Un network di professionisti legati a diversi settori e sostenuti dal gruppo Aon, diffuso in oltre 120 paesi e specializzato nella consulenza dei rischi e delle risorse umane. Un’avventura tutta genovese, come dimostrano le figure a capo della fondazione, ovvero alla presidenza l’editore Carlo Perrone (proprietario fino al 2014 del principale quotidiano della città, Il Secolo XIX, oggi parte del gruppo editoriale GEDI assieme a Stampa e Repubblica) e il Cavaliere del Lavoro Paolo Clerici in qualità di vicepresidente. Due esponenti di famiglie imprenditoriali genovesi radicate nella storia presente e passata della città, che guideranno la fondazione in diverse attività aperte al pubblico, sostenendo progetti di restauro, favorendo attività di scambi culturali, organizzando percorsi di visita inediti, la promozione di progetti e borse di studio, mostre e convegni, oltre che incontri “think tank” su progetti di innovazione e sostenibilità ambientale.

DA CHI È COMPOSTA LA FONDAZIONE FRIENDS OF GENOA

A costituire il corpo organizzativo della fondazione, che sorgerà fisicamente al Palazzo di Angelo Giovanni Spinola al numero 5 di Via Garibaldi a Genova, un Comitato Scientifico attualmente in fase di costruzione, i cui membri saranno selezionati tra diverse personalità del mondo accademico e culturale, per centrare all’obiettivo di rilancio della città ligure nel mondo. Già noti, invece, i nomi dei cinque consiglieri, che coadiuveranno l’organizzazione delle attività. Sono Pietro Salini, AD del Gruppo Webuild, Carlo Puri Negri, del Gruppo Pirelli e oggi Presidente di Blue Sgr Spa; Carlo Clavarino, executive chairman, business international di Aon, ideatore della fondazione e grande sponsor della città; l’architetto Emanuela Brignone Cattaneo Adorno e Tea Raggi De Marini, storica dell’arte Responsabile della Gestione Operativa della Fondazione. Ancora nel segno dell’internazionalità, è stato nominato anche un Advisory Board che ha visto l’adesione di membri come Stephen Schwarzman, Fondatore e CEO di Blackstone Group, USA Greg Case, CEO di Aon, USA; Kwan Yoon del Gruppo LG, Corea e André Desmarais, Presidente e maggiore azionista di Power Corporation, tra gli altri.

LA STORIA DI GENOVA AL CENTRO DELLA NUOVA FONDAZIONE

C’è molta voglia di far rete e mettere a sistema un ventaglio poliedrico di strumenti e saperi, nella nuova Fondazione Friends of Genoa. Una realtà decisa a portare la città e le sue eccellenze all’attenzione di un pubblico internazionale e sempre più vasto, ma senza dimenticare la storia in cui affonda le radici. Anzi facendo proprio del suo passato l’identità fondante della sua vocazione. “Forse molti non sanno che fin dal Medioevo il capoluogo ligure è stato un centro nevralgico mondiale di scambi economici e di potere”, sottolineano gli organizzatori. “Qui è nata la prima banca d’Europa. Nel XVI secolo Genova ha vissuto un’epoca di straordinaria espansione diventando la banca di Carlo V, con un’esplosione di ricchezza e potere che ha portato le più importanti famiglie aristocratiche a prendere parte ad una vera e propria gara nella creazione di regge e relative collezioni di quadri e opere d’arte, convocando in città i migliori architetti, artisti e pittori dell’epoca provenienti da tutta Europa”. E concludono, “molti di questi tesori sono rimasti nascosti e sconosciuti ai più, bisognosi di essere rivalorizzati, perché chiunque abbia avuto la possibilità di ammirarne anche solo una minima parte ne è rimasto incantato”.

-Giulia Ronchi

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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