(Quasi) tutte le copertine di Bruno Munari insieme nella mostra alla Kasa dei Libri di Milano
Il collezionista di libri Andrea Kerbaker è riuscito nell’intento di radunare per la prima volta 400 copertine a firma Munari, dal 1930 alla fine del secolo. In mezzo, anche alcune collaborazioni meno note di stampo fascista…
“L’idea è venuta verso marzo, quando un libraio antiquario ha mandato un catalogo con 25 volumi: la collana Caleidoscopio, con spettacolari copertine che Munari ha disegnato nei primi anni Sessanta per il Club degli Editori. […] Il tempo di sfogliare il catalogo, e mi ero già messo in caccia dei 25 volumi”. Inizia così il racconto di Andrea Kerbaker, appassionato collezionista di libri che nella sua casa, dietro al Parco BAM di Milano, ha aperto al pubblico uno spazio culturale dalla natura ibrida, né spazio espositivo né biblioteca, ma luogo di incontro, scambio, eventi, performance e, naturalmente, di consultazione degli oltre 30 mila volumi che qui sono raccolti. La Kasa dei Libri (la “K” viene dall’iniziale del suo cognome), fino al 23 ottobre 2022 ospita Le copertine di Munari, ambizioso progetto di Kerbaker il quale è riuscito, in poco tempo, a radunare 400 copertine realizzate da Bruno Munari (Milano, 1907-1998), tra i più importanti esponenti di arte, design e grafica del Novecento.
LE COPERTINE DI BRUNO MUNARI IN MOSTRA A MILANO
La collezione in mostra rappresenta un percorso inedito attraverso la vita creativa di Bruno Munari, le sue intuizioni più sperimentali e le sue incursioni nella grafica e nell’editoria. In mostra, quasi settant’anni di produzione: la prima copertina infatti, risale al 1930, quando l’artista ha 23 anni, l’ultima a poco prima della scomparsa, avvenuta nel 1998. In mezzo, libri noti, come quelli della collana Un libro al mese del Club del Libro, che firmò dall’ottobre del 1960 fino al dicembre 1966, ma anche altri meno conosciuti, come quelli di Bompiani, Rizzoli, Scheiwiller o gli Editori Riuniti, fino addirittura ai titoli compromettenti, come le collaborazioni con libri e riviste fasciste negli anni Trenta, copertine per la Rivista illustrata del Popolo d’Italia o Storia di un balilla che volle vedere il Duce; contributi molto scomodi, e quindi abitualmente espunti dalla produzione munariana, che in questa mostra si è scelto tuttavia di tenere per fornire una documentazione il più possibile olistica del suo lavoro. “Che io sappia, nessuno ne ha mai raggruppate e mostrate così tante, che rappresentano la quasi totalità della attività di Bruno Munari; e nei rari casi in cui non siamo riusciti a recuperare l’originale, abbiamo ovviato con riproduzioni per quanto possibile fedeli”, sottolinea Kerbarker. “Alla fine, ne è risultata una cavalcata unica tra mille stili e fantasie, ma con una estetica sempre di livello assoluto: ed è questo che offriamo al pubblico”.
Giulia Ronchi
Kasa dei Libri
Largo De Benedetti, 4 20124 Milano
Fino al 23 ottobre 2022
lunedì – domenica, ore 15-19
Ingresso gratuito senza prenotazione
02.66989018
[email protected]
https://www.kasadeilibri.it/
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