Novità a Villa Panza. Donazione di oltre 100 opere e nuova mostra
Ancora una grande donazione da parte degli eredi del conte Panza di Biumo al Fai. Così a Villa Panza arrivano 108 nuove importanti opere d’arte contemporanea. Solo il Guggenheim possiede più opere del conte
Costruita nel Settecento sul colle di Biumo (in provincia di Varese), con 33.000 mq di parco a circondarla, Villa Panza è una mecca dell’arte contemporanea internazionale. Le opere nelle sue sale appartenevano al celebre collezionista Giuseppe Panza di Biumo (1923 – 2010). Nel corso della sua vita ha raccolto oltre duemilacinquecento pezzi, con una predilezione per l’arte americana. I corridoi della Villa oggi ospitano opere ambientali site specific di Dan Flavin, James Turrell e Robert Irwin, nonché un ampio nucleo di monocromi e opere dallo spiccato minimalismo. Oggi, la villa è pronta ad accogliere ulteriori nuove opere della collezione, grazie ad un’ingente donazione degli eredi di Giuseppe Panza. Una parte di queste recenti acquisizioni saranno esposte nella mostra Ex Natura. Opere degli artisti della Collezione Panza (1982 – 2003), aperta al pubblico fino all’ottobre 2023.
LE NUOVE OPERE DONATE AL FAI A VILLA PANZA
Risale al 1996 la decisione dei coniugi Panza di donare al FAI – Fondo Ambiente Italiano la villa e i suoi giardini all’italiana, oltre a una collezione di 141 opere d’arte. Oggi – a 21 anni dall’apertura al pubblico dell’edificio – un’altra, grande donazione da parte di Rosa Giovanna Magnifico (vedova di Giuseppe Panza) arricchisce la villa di ulteriori 108 opere della collezione privata di famiglia. In questo modo, quella di Varese diviene una delle maggiori sedi della Collezione Panza per numero di pezzi, seconda solo al Guggenheim di New York, che possiede circa 350 delle opere possedute dal collezionista italiano, frutto di un imponente acquisto del 1990 e di una donazione del 1992.
Le opere portano la firma di 26 artisti europei e americani di primo piano, fra cui Joseph Kosuth e Sol LeWitt. Giuseppe Panza, nelle sue memorie pubblicate nel 2006 con il titolo “Ricordi di un collezionista”, aveva suddiviso la sua attività di ricerca in tre fasi: la prima (1954 – 1967), dedicata all’informale, all’espressionismo astratto e alla Pop Art; la seconda (1968 – 1976), più attenta al minimalismo e al concettualismo, così come all’arte ambientale e alla light art; infine la terza (1986 – 2010), in cui Panza si è principalmente interessato all’arte organica e al colore. Le opere donate da Rosa Giovanna Magnifico Panza appartengono soprattutto a queste ultime due fasi e contribuiranno a rendere la villa ancora più rappresentativa della visione estetica di Giuseppe Panza. Le nuove acquisizioni, infatti, dialogheranno con la collezione storica di Villa Panza e con prestiti nazionali e internazionali, grazie a un programma quadriennale di progetti espositivi in partenza già da questo autunno.
LA NUOVA MOSTRA A VILLA PANZA
Curata da Anna Bernardini e Marta Spanavello, la mostra Ex Natura. Opere degli artisti della Collezione Panza (1982 – 2003) affronta il rapporto fra natura e forma nelle diverse opere di dieci artisti della collezione. I 46 lavori sono suddivisi in 10 sezioni monografiche, corrispondenti alle declinazioni del tema da parte di ciascun artista: al piano nobile della villa, per esempio, si possono trovare le sculture di materiali organici create da Christiane Löhr (Wiesbaden, Germania, 1965), ma anche quelle astratte di David Goerk (Elizabeth, New Jersey, Stati Uniti, 1952), tratte da archetipiche forme naturali; nelle scuderie del piano terra, invece, un ampio lavoro a pavimento di Richard Long(Bristol, Regno Unito, 1945) è accompagnato dai monumentali lavori di Hamish Fulton (Londra, Regno Unito, 1946), che narrano la natura come forza ispiratrice per la creazione artistica.
Le mostre in programma a Villa Panza, e che seguiranno quella attuale, continueranno a confrontarsi con le tematiche che hanno guidato, nel corso di quasi sei decenni, l’attività di uno dei maggiori collezionisti del XX secolo: le esposizioni future, infatti, esploreranno i temi – sempre espressi nella forma di dualismi – di “ritmo e dinamica”, “segno e messaggio” e infine “luce e colore”. L’avvenire di Villa Panza, dunque, sembra mirare all’instaurazione di un processo di scoperta e di consegna al pubblico dell’incredibile sensibilità artistica di Giuseppe Panza, permettendo di ammirare, con occhi sempre nuovi, una delle più belle collezioni d’arte contemporanea in Italia e nel mondo.
Alberto Villa
https://fondoambiente.it/luoghi/villa-e-collezione-panza
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