Torna per la seconda edizione la Biennale di Helsinki

La rassegna intitolata “New Directions May Emerge” riunirà circa 30 artisti da tutto il mondo per riflettere su alcune delle grandi questioni del nostro tempo. Quelle che appaiono irrisolvibili...

Annunciata la nuova edizione della Biennale di Helsinki. Curata da Joasia Krysa, la seconda edizione della rassegna finlandese si svolgerà dal 12 giugno al 17 settembre 2023 e comprenderà un ampio cartellone di mostre, incontri con il pubblico, performance, proiezioni di film, pubblicazioni e un programma di appuntamenti online. In relazione alla difficile congiuntura che richiede su tanti fronti un deciso cambio di passo, questa seconda edizione della Helsinki Biennial, completamente gratuita, si intitola New Directions May Emerge e riunirà circa 30 artisti da tutto il mondo, emergenti e già affermati.

Joasia Krysa. Photo Ilkka Saastamoinen

Joasia Krysa. Photo Ilkka Saastamoinen

LA NUOVA EDIZIONE DELLA BIENNALE DI HELSINKI SECONDO LA CURATRICE

Nell’idea della curatrice, la rassegna riflette su alcune delle grandi questioni del nostro tempo che appaiono irrisolvibili, come l’emergenza climatica, i conflitti politici e gli effetti della tecnologia. Come spiega la stessa Krysa: “In che modo la contaminazione può essere una spinta verso un cambiamento positivo? Come possiamo usare le biennali per una più ampia rigenerazione della realtà? In che modo l’agire potrebbe estendersi oltre gli umani ad altre entità e organismi non umani, inclusa l’intelligenza artificiale? In che modo questi strumenti possono essere incanalati nel ripensare i modi in cui i mondi futuri potrebbero essere concepiti?”. Questa visione orientata al futuro si manifesta nelle pratiche e nell’etica della stessa Biennale, che mantiene l’impegno a realizzare mostre responsabili, basate su principi socialmente sostenibili e inclusivi. Dopo la prima edizione, infatti, si sta adesso lavorando alla costruzione di un nuovo programma di responsabilità ambientale su misura per migliorare il monitoraggio e la valutazione del suo impatto sull’ambiente, in linea con la strategia della città di Helsinki per diventare completamente carbon free entro il 2030.
La curatrice ha voluto associare anche cinque fra istituzioni e collettivi, e cioè il Museum of Impossible Forms, un centro culturale e progetto queer-femminista di Helsinki; TBA21–Academy, un centro di ricerca che promuove un rapporto più profondo con il mare attraverso l’arte; Critical Environmental Data, un gruppo di ricerca interdisciplinare presso l’Università di Aarhus in Danimarca; ViCCA @ Aalto ARTS (Visual Cultures, Curating and Contemporary Art), corso di specializzazione transdisciplinare della Aalto University; e un’entità AI che esplorerà le collezioni museali per spostare l’attenzione su quanto vi è di non immediatamente visibile alla percezione umana e per realizzare nuove versioni della Biennale.

IL CONCEPT DELLA SECONDA EDIZIONE DELLA BIENNALE DI HELSINKI

La biennale indaga tre filoni concettuali principali: contaminazione, rigenerazione e azione. Il Mar Baltico è una delle zone marine più contaminate al mondo, soggetta agli sprechi di sistemi industriali non sostenibili: in reazione a ciò, la Biennale di Helsinki vuole proporre esempi di contaminazione positiva e produttiva, una sorta di “impollinazione incrociata” fra pratiche e idee. Poi, partendo dal presupposto che le biennali sono state spesso fondate su principi di rigenerazione urbana, in termini di turismo ed economia, l’edizione 2023 vuole indagare come le mostre possano essere una forza per la guarigione e la rigenerazione dell’ambiente urbano. Infine, il concetto di azione esplora come la vita umana, l’ambiente e le tecnologie possono evolvere insieme per produrre imprevisti e positivi modelli di sviluppo. A proposito, il titolo New Directions May Emerge viene da una citazione dell’antropologa Anna Lowenhaupt Tsing, che suggerisce di imparare dalla capacità di guardarsi attorno prestando attenzione agli altri esseri viventi, siano essi persone, animali o piante, e scoprire di conseguenza nuovi modi di vivere e comprendere la realtà.
Oltre alla sede sull’isola di Vallisaari, la Biennale si svolgerà anche sulla terraferma; sono infatti previsti mostre ed eventi presso HAM Helsinki Art Museum, la Helsinki Central Library, nonché altre istituzioni culturali di tutta la città, la cui lista completa sarà annunciata prossimamente.

Niccolò Lucarelli

https://helsinkibiennaali.fi/en/

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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