La National Portrait Gallery di Londra ha acquistato un antico bagno pubblico

La location, posta sotto un chiosco di biglietti su un'isola spartitraffico, è proprio davanti all'ingresso del museo, che riaprirà a giugno di quest'anno dopo un restauro completo durato tre anni

Un piccolo chiosco degli anni Ottanta su un’isola spartitraffico, posto a pochi metri dal nuovo ingresso: a una prima occhiata, l’ultima acquisizione della National Portrait Gallery di Londra non sembra granché di nuovo. Eppure sotto questa mini-biglietteria esagonale, e sotto il livello della strada, c’è un antico bagno pubblico vittoriano chiuso negli anni Settanta: ecco la vera acquisizione del museo, costata circa 3 milioni di sterline, di cui l’elegante chiosco non è che l’ingresso.

IL BAGNO VITTORIANO ANNESSO ALLA NATIONAL PORTRAIT GALLERY

Acquisito grazie ai fondi forniti da Len Blavatnik, uomo d’affari di origine ucraina, lo spazio ipogeo tra Trafalgar Square e Charing Cross Road è sei volte più grande del chioschetto visibile dall’esterno. Il bagno dalla forma triangolare, edificato nel 1890, era diviso in 12 cubicoli maschili e cinque femminili, oltre a 13 orinatoi: ora, anche grazie all’ingresso separato dal corpo museale, andrà a tutti gli effetti a completare l’offerta espositiva della NPG, che dopo oltre tre anni di restauri riaprirà finalmente i battenti il 22 giugno 2023. Il destino trasformativo del chiosco, però, non finisce qui: il direttore Nicholas Cullinan, previa autorizzazione del Westminster Council, vorrebbe demolirlo e sostituirlo con un nuovo ingresso, andando poi a ristrutturare completamente i circa 140 metri quadri dello spazio sotterraneo – tutto tramite concorso – creando una grande area espositiva per mostre, performance e film relativi alla ritrattistica. In ogni caso, anni di lavoro.

L'ingresso storico della NPG. Ph Ham

L’ingresso storico della NPG. Ph Ham

LA RIAPERTURA DELLA NATIONAL PORTRAIT GALLERY

Le trasformazioni di bagno e chiosco dovranno in ogni caso attendere l’apertura dell’edificio principale, oggetto di una profonda trasformazione sotto l’egida del progetto Inspiring People dello studio Jamie Fobert Architects, reso possibile dalle donazioni della Blavatnik Family Foundation, del National Lottery Heritage Fund, della Garfield Weston Foundation e della Ross Foundation, per un totale di oltre 44 milioni di sterline. Questo non è solo consistito in una significativa ristrutturazione dell’edificio – la più importante mai sostenuta dall’inaugurazione nel 198 – ma anche in un completo riallestimento e ampliamento della collezione, che vanta oltre mille opere in 34 sale, e nella creazione di nuovi spazi pubblici, un ingresso a nord su Charing Cross Road, un piazzale pubblico più accogliente che prenderà il nome di Ross Place (vista la donazione di quattro milioni di sterline da parte di David Ross, co-fondatore di Carphone Warehouse e attuale presidente di NPG) e un centro di apprendimento. Per l’estate, anche il chiosco verrà incluso temporaneamente nel progetto espositivo, in attesa degli sviluppi edilizi.

Giulia Giaume

https://www.npg.org.uk/

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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