La seconda volta di Turner a Martigny. Alla Fondation Gianadda i capolavori della Tate
24 anni dopo la sua prima mostra, torna nel museo svizzero il maestro paesaggista del periodo romantico che affascina da secoli con il semplice tratto di un raggio di sole o di un temporale
Gli spazi della Fondazione Pierre Gianadda di Martigny – dal 3 marzo al 25 giugno 2023 – ospitano per la seconda volta nella sua storia i capolavori di William Turner (Londra, 1775-1851) provenienti dalla Tate di Londra. La mostra è a cura di David Blayney Brown, storico conservatore capo del museo londinese, esperto dell’opera di Turner, che ha curato nel 1999 presso la Fondazione la mostra di grande successo Turner et les Alpes. Organizzata in sette sezioni tematiche, Turner The sun is godpropone oltre 100 opere tra oli, gouaches e acquerelli. Tra tutte queste tecniche, la selezione delle opere mostra come l’acquerello giochi un ruolo chiave nella pratica di Turner, per la sua capacità di catturare l’intensità delle forze della natura con un’espressività senza pari. Così, 24 anni dopo la sua prima mostra, torna nel museo svizzero il paesaggista romantico che, per la sua padronanza della luce, del colore e dell’atmosfera, affascina da secoli con il semplice tratto di un raggio di sole o di un temporale. Proprio il sole, a cui è dedicata la retrospettiva, occupa un ruolo centrale nell’opera turneriana che oscilla tra romanticismo e impressionismo: “Il sole è Dio” avrebbe dichiarato prima della morte, “è un motivo di gioia, il più bello degli esseri”. Non solo lo dipinge, ma gli attribuisce un’energia sovrana. Ecco alcune immagini…
Claudia Giraud
Turner The sun is god
Dal 3 marzo al 25 giugno 2023
Fondation Gianadda, Rue du Forum 59, CH 1920 Martigny
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati