Arte contemporanea in Maremma. Torna Hypermaremma e le sue opere diffuse
Inaugurerà il sabato prepasquale ad Orbetello, la quinta edizione di Hypermaremma, manifestazione toscana dedicata all’arte contemporanea. Ecco gli eventi in programma e gli artisti protagonisti
Squadra che vince non si cambia. E così, Hypermaremma, manifestazione diffusa che da aprile a ottobre porta l’arte nel cuore della Maremma in Toscana, si appresta a intraprendere una nuova avventura sotto la curatela e l’organizzazione di un team ormai collaudatissimo: Giorgio Galotti, Carlo Pratis e Matteo d’Aloja, dallo scorso anno affiancati da Beatrice Benella, Organizational Manager. Continua anche la collaborazione con Sotheby’s che a settembre, presso il Circolo della Macchia, curerà l’asta delle versioni ridotte delle opere realizzate dagli artisti in tiratura limitata. Le collaborazioni infatti – culturali, creative, tecnologiche, logistiche – e una certa idea di mecenatismo contemporaneo, sembrano essere i punti chiave intorno cui si articola il festival, quest’anno particolarmente concentrato sul tema dell‘impatto sociale.
LA QUINTA EDIZIONE DI HYPERMAREMMA
“Fin dall’inizio”, ci spiega Matteo d’Aloja, “abbiamo immaginato Hypermaremma come se si trattasse di una start up. E i primi cinque anni per le start up sono fondamentali: o crescono e si evolvono, o declinano. Ecco perché questo per noi è forse l’anno più importante: non soltanto perché ogni volta alziamo l’asticella, ma anche perché contiamo su collaborazioni d’eccellenza, e sulla produzione della nostra prima opera permanente, l’enorme fontanile in ceramica che l’artista Giuseppe Ducrot sta costruendo. Hypermaremma”, prosegue d’Aloja, “giunge alla quinta edizione più carica che mai e con un sistema di partnership solido, di cui andiamo molto fieri. In particolare mi riferisco alla collaborazione con Dropbox o Artshell o a quella con Terraforma, il festival di musica elettronica milanese (9-11 giugno Villa Arconati, Bollate) che si occuperà di curare l’esclusivo concerto di Charlemagne Palestine presso la Ferriera di Capalbio”.
HYPERMAREMMA 2023. ALCUNI DEGLI APPUNTAMENTI IMPERDIBILI
Dall’8 aprile ai primi di ottobre Hypermaremma presenta un calendario di eventi e performance disseminate per il territorio toscano. Ad arricchire il palinsesto, inoltre, la scelta di lasciare visibili fino al 15 settembre le opere monumentali di Claudia Comte (In Nature nothing exists alone) e Giuseppe Gallo (I Giocolieri dell’armonia) realizzate per l’edizione dello scorso anno. Si parte quindi sabato 8 aprile da Orbetello con Tulip,di Virginia Overton, installazione realizzata in occasione dell’ultima Biennale di Venezia ‘Il latte dei Sogni’, monumentale scultura a forma di tulipano ottenuta attraverso il riutilizzo di stampi preesistenti, tipicamente impiegati per le gallerie edili: tre segmenti di cemento incastrati verticalmente che creano una struttura eretta, punteggiata da fori circolari di vetro rosa che formano un’apertura triangolare verso il cielo.
Sabato 13 maggio sarà la volta appunto del concerto del compositore statunitense Charlemagne Palestine –in collaborazione con Terraforma a cura di Ruggero Pietromarchi – nella cornice della Ferriera, un complesso di archeologia industriale che funzionò per 300 anni. Per preservare questo monumento, negli anni ‘90 sono stati effettuati lavori di costruzione per stabilizzare l’edificio, garantendone così la conservazione. La Ferriera di Capalbio, isolata nella campagna maremmana, è una cattedrale del lavoro e un monumento alla storia della tecnologia in epoca preindustriale. Nell’antica città etrusca di Cosa ad Ansedonia, invece, il 17 giugno si inaugurerà l’intervento di Felice Levini, artista romano, che prende spunto dalla sua opera già realizzata ‘Le Tre Grazie’. Nelle pietre che compongono l’opera, Levini conficca frecce di ferro alte due metri, nei colori rosso, verde e nero argenteo (colori che usa sempre dal 1982 come simbologia ideologica o ideale): vettori di energia cosmica, schegge di pianeta e di pensiero. Alle frecce nelle pietre, l’artista attribuisce i nomi degli dei dell’Olimpo, scritti da lettere in bronzo.
Attesissima per fine giugno Fontanile, l’opera di Giuseppe Ducrot, interamente prodotta dall’Associazione: un grandioso fontanile in ceramica lungo 15 metri e alto 4 e mezzo collocato all’interno di Terre di Sacra, una meravigliosa tenuta costiera.
GLI APPUNTAMENTI DI HYPERMAREMMA 2023
Il 22 settembre Carola Bonfili, una delle vincitrici dell’ultima edizione dell’Italian Council – progetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nato nel 2017 con il preciso compito di promuovere la produzione, la conoscenza e la diffusione della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive – presenterà ad Hypermaremma il video destinato al MAXXI di Roma Second Order Reality. Mentre sono ancora da concordare le date di opening per altre due opere: Capanne, dei Parasite 2.0, collettivo di design e ricerca con base a Milano e Londra, che ha concepito questo progetto come una riflessione sull’architettura nomadica, un vero e proprio workshop didattico prolungato nel tempo per approfondire la tradizione locale di architettura spontanea con materiali naturali rinvenuti sui litorali della Maremma Laziale. Nello specifico si concretizzerà con una serie di incontri tra giovani creativi, studi di architettura, la comunità locale di ragazzi e studenti delle scuole per realizzare insieme, sulle principali spiagge della zona, alcune architetture-sculture a impatto zero ma a grande impatto sociale. E quella di Alice Ronchi, Aquiloni, performance esclusiva ideata per Hypermaremma 2023 durante la quale, sulla spiaggia maremmana, verranno fatti volare aquiloni grandi 3 metri realizzati appositamente da gli ultimi sapienti artigiani di aquiloni rimasti in Italia.
Giulia Mura
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