Apre a Firenze Brancacci Art Gallery. Un nuovo spazio Oltrarno per l’arte contemporanea

All’interno di una chiesa medievale sconsacrata, parte del complesso del Carmine, la galleria nasce dal sodalizio tra tre imprenditori fiorentini specializzati nella fusione in bronzo e nell’illuminazione. Sarà vetrina per artisti contemporanei affermati ed emergenti

Mentre una storica galleria fiorentina come Tornabuoni (dal 1981) si appresta a inaugurare la sua prima sede romana (l’appuntamento è giovedì 20 aprile, al civico 88 di via Bocca di Leone), Firenze accoglie un nuovo spazio espositivo per l’arte contemporanea in piazza del Carmine, all’interno di una chiesa sconsacrata di origine medievale. Il debutto della Brancacci Art Gallery è previsto per giovedì 13 aprile, con il vernissage su invito in programma alle ore 18.

Da martedì 18 aprile, invece, la galleria aprirà al pubblico, restituendo alla città uno spazio storico – in uso alla Compagnia di Sant’Agnese – parte del complesso della chiesa di Santa Maria del Carmine, celebre per gli affreschi rinascimentali della Cappella Brancacci, a opera di Masolino e Masaccio. L’iniziativa si deve al sodalizio tra tre imprenditori fiorentini: Jacopo Ciglia della Ciglia&Carrai Fonderia Artistica (dal 1971 specializzata nella tecnica della fusione in bronzo a cera persa, anche per opere monumentali, come l’emblematica replica della Porta Nord del Battistero di San Giovanni) e Patrizio Lari e Claudio Lari della storica azienda Badari, realtà affermata in ambito internazionale per la produzione di illuminazione in stile classico. A loro si affiancheranno la storica dell’arte, critica e curatrice Ilaria Magni, deputata alla direzione della galleria, e la storica dell’arte ed esperta in comunicazione Margherita Banchi. In questa formazione, la galleria ha in realtà esordito nello stesso spazio all’inizio di ottobre 2022 (con la mostra di Antonio Signorini), però come sede fiorentina di Oblong, realtà già presente a Forte dei Marmi e Dubai. Concluso l’accordo con Oblong Contemporary Art Gallery, ora lo spazio si presenta come realtà indipendente.

BRANCACCI ART GALLERY. TRA SCULTURA IN BRONZO E PITTURA FIGURATIVA

L’allestimento della nuova galleria d’Oltrarno è stato curato nel rispetto della storicità del luogo, contraddistinto da un gusto neogotico, però arricchito dall’inserto di elementi di design novecentesco, come il soppalco in acciaio realizzato negli Anni Novanta da Italo Rota. I focus dell’attività saranno costituiti da scultura in bronzo, pittura figurativa e linguaggi sperimentali e innovativi, con l’obiettivo di promuovere artisti internazionali, affermati ed emergenti, curando anche eventi culturali di ampio respiro. Questo per raccogliere l’eredità dei mercanti d’arte e degli intellettuali fiorentini che nel Rinascimento – come suggerisce la vicinanza con il complesso del Carmine – hanno portato Firenze ad assumere un ruolo centrale nella creazione di dinamiche culturali, a partire però dal confronto con il mondo esterno, grazie ai fitti rapporti commerciali e culturali intrattenuti con il Nord Europa e l’Asia. Dunque “tradizione e internazionalità” saranno, nell’intenzione della proprietà di Brancacci Art Gallery, i binari su cui impostare il lavoro di ricerca e promozione nell’ambito dell’arte contemporanea, “per un collezionismo multiforme e variegato”. L’evento inaugurale sarà occasione per presentare soggetti e temi che orienteranno le scelte della galleria. Tra i nomi nel suo raggio d’azione: gli scultori italiani Antonio SignoriniGianfranco Meggiato e Flavio Lucchini, lo scultore messicano Gustavo Aceves, lo scultore e pittore italiano Antonio Nocera,  la scultrice gallese Joanna Mallin-Davies, la scultrice inglese Susan Leyland, la scultrice francese Laure Boulay, la pittrice russa Aleksandra de Pan, lo scultore danese Jørgen Haugen Sørensen, la scultrice danese Eli Benveniste, il pittore iraqueno Resmi Al Kafaji, la pittrice spagnola Evita Andùjar, i pittori italiani Giacomo Piussi, Enrico Versari Fabio Inverni.
 
Livia Montagnoli
 
www.brancacciartgallery.com

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