5 mostre da vedere a Vienna questa primavera

Da Pablo Picasso a Laure Prouvost, passando per Georg Baselitz e Gustav Klimt, il panorama espositivo di Vienna è in pieno fermento. Ecco le mostre da non perdere se decidete di visitare la città austriaca

Si festeggiano importanti anniversari artistici a Vienna. I 50 anni dalla morte di Pablo Picasso e l’omaggio alla longeva carriera di Alex Katz all’Albertina. Al Kunsthistorisches Museum l’artista tedesco Georg Baselitz dialoga con i maestri antichi e il Belvedere festeggia i suoi 300 anni di attività con tanti eventi speciali e mostre.

Giorgia Losio

IL FESTIVAL DI PRIMAVERA E GUSTAV KLIMT AL BELVEDERE

Un festival di primavera, oltre alle tante mostre, celebra il 300esimo anniversario del Belvedere, il 13 e 14 maggio. Sono in calendario anche performance degli artisti Verena Dengler, Thomas Geiger e Kateřina Šedá. La ricorrenza di questo anniversario è una buona occasione per sottolineare come i Giardini del Belvedere siano anche luoghi d’arte. Da maggio a settembre tante sculture contemporanee si aggiungono a quelle barocche presenti nei giardini, opere di Louise Bourgeois, Dan Graham, Brigitte Kowanz, Franz West e molti altri.
Inoltre, fino al 29 maggio, è possibile visitare la mostra Klimt. Inspired by Van Gogh, Rodin, Matisse…, che offre nuove prospettive sulla produzione artistica di Gustav Klimt (Baumgarten, 1862 – Vienna, 1918) attraverso un confronto con maestri a lui contemporanei. Diverse sono le opere esposte per la prima volta a Vienna o che vi tornano dopo una lunga assenza, come l’importante dipinto Serpenti d’acqua II, esposto per l’ultima volta in Austria nel 1964. Si tratta di un’opportunità unica per scoprire un artista innovativo, curioso verso le nuove tendenze dell’arte. Tra i molti che ebbero un influsso tangibile sulla sua produzione, segnaliamo Lawrence Alma-Tadema, Claude Monet, Auguste Rodin, Vincent van Gogh e Henri Matisse.
Alla base della mostra c’è un ampio progetto di ricerca, avviato nel 2015 dal Belvedere con il Museo Van Gogh, sulle opere di artisti moderni che Klimt potrebbe aver visto, sia in mostre e collezioni a Vienna, sia durante i numerosi viaggi all’estero tra Monaco, Venezia e Parigi, sia attraverso le riproduzioni all’interno dei cataloghi. A questo proposito, sono state esaminate le pubblicazioni d’epoca e sono stati ripercorsi i viaggi di Klimt, per scovare riferimenti a mostre e gallerie. In risposta alle diverse impressioni che ricevette, soprattutto dalle mostre che seguirono la Secessione, il suo stile cambiò e si modificò continuamente, dimostrando la sua profonda consapevolezza dei movimenti artistici dell’epoca.

Vienna // fino al 29 maggio 2023
Klimt. Inspired by Van Gogh, Rodin, Matisse…
BELVEDERE MUSEUM
Prinz-Eugen-Straße 27
https://www.belvedere.at

Il 300° anniversario del Belvedere di Vienna

Il 300° anniversario del Belvedere di Vienna

ALEX KATZ E LA COOL PAINTING ALL’ALBERTINA

In occasione del 95esimo compleanno di Alex Katz (New York, 1927), l’Albertina gli rende omaggio a partire dal ricco patrimonio della sua collezione. Si tratta della quarta mostra che il museo dedica all’artista newyorkese, uno dei più importanti esponenti dell’arte contemporanea statunitense con la sua “pittura fredda”, termine preso in prestito dal jazz freddo di Miles Davis.
I personaggi ritratti sono quasi esclusivamente amici e personaggi letterari, e alcuni di essi provengono dal mondo della danza. Prima ancora che la Pop Art si affacciasse sulla scena, Katz si era già lanciato nel regno della pittura figurativa, caratterizzata da forme elementari e contorni netti. Le opere di Alex Katz si basano sempre su un’osservazione diretta del mondo che lo circonda, caricandolo spesso di un’atmosfera malinconica.

Vienna // fino al 29 maggio 2023
Alex Katz. Cool Painting
ALBERTINA MUSEUM
Albertina Platz 1
https://www.albertina.at

Alex Katz, Blue Umbrella, 1979 80 Albertina, Wien © Bildrecht, Wien 2023

Alex Katz, Blue Umbrella, 1979-80 Albertina, Vienna © Bildrecht, Vienna, 2023

50 ANNI DALLA MORTE DI PICASSO ALL’ALBERTINA

Pablo Picasso si spegne l’8 aprile 1973 a Mougins, un anniversario che viene celebrato in molte istituzioni museali, tra cui l’Albertina di Vienna. Questa mostra esamina tutta la produzione del genio spagnolo, attraverso sessanta opere di pittura, disegno, incisione, litografia e ceramica. Ogni fase della sua creazione artistica viene presa in esame: dal periodo blu, ben rappresentato dalla malinconia solitaria con cui Picasso evoca il suicidio del suo amico Casagemas, al periodo cubista con l’opera L’Etagère, in cui il pittore si avvicina all’astrazione, fino alla sua prolifica produzione di ceramica. Il capolavoro surrealista del 1929, Femme, sculpture et vase de fleurs, riflette invece la separazione dalla moglie Olga e la sua relazione con Marie-Thérèse Walter.
Picasso continuò a creare opere di incommensurabile potenza anche in età molto avanzata. La sezione conclusiva della mostra presenta non solo il suo inno alla vita attraverso fantasie dionisiache e utopie arcadiche, ma documenta anche i suoi tentativi di dipingere e creare contro il passare del tempo.

Vienna // fino al 19 giugno 2023
Pablo Picasso
ALBERTINA MUSEUM
Albertina Platz 1
https://www.albertina.at

Pablo Picasso, Nude Woman with Bird and Flute Player, 1967. Albertina, Vienna – The Batliner Collection © Succession Picasso Bildrecht, Vienna 2023

Pablo Picasso, Nude Woman with Bird and Flute Player, 1967. Albertina, Vienna – The Batliner Collection © Succession Picasso Bildrecht, Vienna, 2023

GEORG BASELITZ AL KUNSTHISTORISCHES MUSEUM

Un altro importante compleanno viene celebrato al Kunsthistorisches Museum: gli 85 anni di Georg Baselitz (Deutschbaselitz, 1938), che è stato invitato a realizzare un progetto espositivo in conversazione visiva con alcuni dei grandi maestri antichi presenti nella collezione del museo, come Cranach, Altdorfer, Parmigianino, Correggio, Tiziano, Rubens e i manieristi alla corte dell’imperatore Rodolfo II. L’artista ha scelto personalmente le opere: più di settanta dipinti e due sculture della sua longeva carriera sono esposti insieme a quaranta opere della collezione della pinacoteca dei maestri antichi. Le opere sono state scelte prevalentemente in base a criteri formali e visivi e primeggiano i nudi. Baselitz è interessato a una condizione elementare di umanità, che costituisce il fulcro della mostra.
A colpirlo in modo particolare sono il manierismo e le sue violazioni dell’ideale di perfezione ricercato dal Rinascimento: una protesta nata da una crisi che porta a un continuo rinnovamento. Anche la pittura di Georg Baselitz possiede la capacità di auto-rinnovamento perpetuo: credendo fermamente nell’autonomia dell’arte, Baselitz mette in scena una grande conversazione della pittura con se stessa, attraverso il tempo e lo spazio.
Le opere rappresentano la nudità del pittore e di sua moglie Elke, la sua unica modella. Sono incluse anche le grandiose immagini degli anni della maturità, che colpiscono per l’unione di fragilità e monumentalità. Le opere in mostra ben descrivono la prolifica creatività dell’artista: dipinti con le dita, pennellate rapsodiche, immagini leggere come piume e, più recentemente, collage. Il percorso espositivo si articola in cinque grandi sezioni, che presentano in ordine cronologico la produzione dell’artista, in modo che ogni stanza, con le sue camere avvolgenti, trasmetta un senso di coesione.

Vienna // fino al 25 giugno 2023
Georg Baselitz. NAKED MASTERS
KUNSTHISTORISCHES MUSEUM
Maria-Theresien-Platz
https://baselitz.khm.at

Baselitz. Naked masters, Vedute della mostra © KHM Museumsverband

Baselitz. Naked masters, Vedute della mostra © KHM Museumsverband

LAURE PROUVOST ALLA KUNSTHALLE

La Kunsthalle Wien presenta, in collaborazione con la Wiener Festwochen, la prima mostra personale in Austria dell’artista francese Laure Prouvost (Lille, 1978), vincitrice del Premio Turner. I suoi mondi umoristici combinano elementi scultorei con suoni e video per creare ingegnose installazioni multimediali. Negli ultimi vent’anni, l’artista ha sviluppato un vocabolario audiovisivo caratterizzato da un gioco di incomprensioni e ambiguità linguistiche.
In questo progetto espositivo, Prouvost rappresenta la figura della nonna come antenata e pioniera, trasformando lo spazio espositivo in un teatro di oggetti, ricordi e immaginazione.
Nella sua esplorazione Prouvost si interessa in senso più ampio alla costruzione della storia nella sua trasmissione attraverso le generazioni. Incontriamo una genealogia inventata di “nonne”, che spazia dalla preistorica Venere di Willendorf alla pittrice barocca Artemisia Gentileschi all’attivista per i diritti civili Rosa Parks all’alpinista Junko Tabei alla regista Agnès Varda, fino alle nonne di un vicino, di un amico e così via.
Le riflessioni dell’artista su queste personalità e sul loro significato sono alla base della sceneggiatura del suo nuovo film, Here Her Heart Hovers (2023). L’artista ci invita in un’oscurità sensuale e cavernosa che, attraverso un intreccio di effetti luminosi, suoni e proiezioni video sincronizzati, evoca un luogo originario da cui tutto sembra essere sorto.

Vienna // fino al 1° ottobre 2023
Laure Prouvost. Ohmmm age Oma je ohomma mama
KUNSTHALLE WIEN
Museumsplatz 1
https://kunsthallewien.at

Laure Prouvost, Moving Her, 2023 (detail). Courtesy the artist. Photo Dániel Mátyás Fülöp

Laure Prouvost, Moving Her, 2023 (detail). Courtesy the artist. Photo Dániel Mátyás Fülöp

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Giorgia Losio

Giorgia Losio

Giorgia Losio, nata a Milano, è storica dell’arte e appassionata di design. Ha studiato storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano e si è specializzata in storia e critica dell’arte contemporanea all’Université Sorbonne Paris-IV e in museologia e museografia…

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