A Roma i laboratori artistici per bambini di IUNO finiscono in mostra a Villa Medici
Non solo mostre e seminari, ma anche laboratori per bambini e ragazzi pensati da artisti. Ecco i tanti volti di IUNO, il nuovo polo di ricerca per le arti di Roma che fa capo alle curatrici Cecilia Canziani e Ilaria Gianni
A due anni dalla sua apertura a Roma, IUNO STUDIO continua la sua missione di nuovo polo di ricerca per le arti attraverso numerose iniziative. Tra seminari, incontri e mostre, le critiche d’arte Cecilia Canziani e Ilaria Gianni hanno deciso di puntare anche sulla didattica, con una serie di laboratori per bambini e ragazzi pensati dagli artisti. È il caso di Guardare, disegnare, immaginare e di nuovo disegnare, a cura dell’artista Alessandra Cecchini (Rieti, 1990). Il progetto verte sulla pratica del disegno, inteso come strumento di indagine e conoscenza del mondo, dedicato a bambini compresi tra gli otto e i dodici anni. Muniti del proprio book e di matite colorate, tutti i partecipanti si sono fatti guidare in quella “idea di meraviglia e stupore che accompagna il processo creativo”, realizzando nuove possibili realtà che si uniranno in un’unica installazione collettiva dal titolo A variety of things, in mostra nei Giardini di Villa Medici in occasione del Festival des Cabanes.
A VARIETY OF THINGS. LA MOSTRA DEL LABORATORIO DI ALESSANDRA CECCHINI AL FESTIVAL DES CABANES A VILLA MEDICI
“Il progetto ‘A variety of things’, restituzione del laboratorio ‘Guardare, disegnare, immaginare e di nuovo disegnare’, si presenta come la messa in scena di un pic nic nel quale i bambini creano forme e oggetti che fanno riferimento al dato reale così come all’immaginazione di nuove realtà possibili”, spiega l’artista ad Artribune. “Così facendo, il pubblico è invitato ad avvicinarsi e a sfogliare le pagine dei book che hanno accompagnato i piccoli artisti per tutta la durata del laboratorio”. Un tema che si lega al Festival des Cabanes a cui IUNO è stata invitata a partecipare con un progetto espositivo. La prima edizione del Festival si è tenuta la scorsa estate nei Giardini di Villa Medici, vantando quattro padiglioni progettati appositamente dagli studi francesi di architettura DREAM, KOZ e WALD, oltre che da un gruppo di studenti del Master in Arti Politiche (SPEAP) di Sciences Po e dell’Ècole des Arts Décoratifs. Protagonisti della nuova edizione saranno il collettivo Archisculpteurs con l’opera Batouto, Atelier Craft con Parasol Tree House, Atelier Poemcon La timidité des Cimes, Studio Offset con Vivere Pontis e Aurel Design Urbain con Tutto Sesto. Un appuntamento che si preannuncia imperdibile, come La Nuit des Cabanes, attesa per il 27 giugno 2023.
Valentina Muzi
Accademia Francese Villa Medici
A variety of things
Mostra del laboratorio didattico di IUNO
Festival des Cabanes
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