Muore a 101 anni Françoise Gilot, pittrice e compagna di Pablo Picasso
L’artista e musa del pittore spagnolo è morta a New York. Una vita piena e vivace che riecheggia nelle linee e nei colori dei suoi quadri
Conosciuta dal mondo intero come la compagna del celebre Pablo Picasso, la pittrice francese Françoise Gilot è morta in un ospedale di Manhattan a seguito di gravi disturbi cardiaci e polmonari, come riportato sul New York Times.
VITA DI FRANÇOISE GILOT
Nata nel 1921, a Neully – sur – Seine, l’artista fu introdotta all’arte e alla pittura dalla madre nel 1928. Purtroppo la carriera artistica non era vista di buon occhio dalla famiglia, spingendo Gilot a studiare legge e filosofia su volere del padre senza però abbandonare la sua vena creativa, che la portò a esporre in una piccola galleria parigina nel 1943. Un episodio importante, questa, che si lega alla conoscenza dell’attore Alain Cuny, il quale invitò a cena Gilot e una sua amica dove, casualmente, si trovava anche l’amico Picasso. Un incontro che segnò a pittrice, la quale decise di dedicarsi esclusivamente alla pittura, tanto da comunicarlo al padre, il quale prese subito provvedimenti drastici togliendole qualsiasi tipo di sostentamento. Mantenendosi con lezioni private, Gilot frequenta l’Accademia, entrando così in contatto con il dinamico circolo dell’arte che animava lo studio di Picasso. Una vita piena, fatta di amori, turbolenze e soddisfazioni, che riecheggiano nella sua pittura, in un primo momento radicata nella figurazione stilizzata e semplificata in chiave cubista, per poi approdare su un terreno astratto e animato da colori vivaci. Una donna, una pittrice, una madre omaggiata in tutti i suoi ruoli anche nel film Surviving Picasso del 1996, firmato dal regista James Ivory.
FRANCOISE GILOT. NON SOLO UN’ARTISTA MA UN ESEMPIO DI DONNA
Due delle altre donne nella vita di Pablo Picasso si sono lasciate andare, come la sua giovane amante Marie – Therese Walter, che ha deciso di impiccarsi, e la seconda moglie, Jacqueline Roque, che si è sparata. Altre, invece, hanno avuto profondi crolli emotivi e mentali, come nel caso della ballerina Olga Khokhlova e la fotografa Dora Maar. Una catena di umiliazioni e di morti spezzata grazie a Françoise Gilot che ha deciso di lasciarlo “prima di essere distrutta”, come ha spiega nel libro Artists and Conversation di Janet Hawley. Gilot e Picasso si incontrano nel 1943, mentre il pittore frequenta la fotografa, poetessa e pittrice di origini croate Maar. Picasso era più grande di Gilot di quarant’anni, eppure questa differenza di età non rappresentò un ostacolo per i due; dalla loro relazione nacquero i figli Claude e Paloma. Durante la loro vita assieme, Picasso rappresentò Gilot in diversi quadri; la pittrice inoltre fu anche modella per un dipinto di Henri Matisse. Nonostante la sorprendente creatività e intelligenza, il padre del cubismo riusciva a essere anche molto crudele: un ritratto che si evince nella raccolta di memorie Vita con Picasso, pubblicato dalla pittrice francese nel 1964. Dopo la separazione, Françoise Gilot continuò a dipingere e si sposò con l’artista Luc Simon da cui ebbe la figlia Aurelia, divorziando due anni dopo. Successivamente, l’artista conobbe lo scienziato americano Jonas Salk (ideatore del primo vaccino antipoliomielite) che sposò e a cui rimase legata fino alla morte, avvenuta nel 1995.
Valentina Muzi
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