Nigeria sempre più in evoluzione: a Benin City nasce nuovo distretto culturale
Il nuovo creative district, con apertura prevista nel 2024, è pensato come un ecosistema per sostenere i giovani professionisti culturali e creare collaborazioni con altre istituzioni dell'Africa Occidentale
Su una superficie di 8 ettari, nel cuore storico di Benin City in Nigeria, nascerà su iniziativa del Museum of West African Art un distretto creativo pensato come un ecosistema incentrato sull’arte e la cultura del passato, presente e del futuro, per sostenere i giovani professionisti culturali e creare collaborazioni con altre istituzioni dell’Africa Occidentale.
Istituito per raggiungere l’obiettivo del MOWAA di contribuire alla crescita economica e allo sviluppo culturale della regione, il Creative District offrirà le infrastrutture, la formazione e le opportunità necessarie ai creativi e agli studiosi locali, con indubbie ricadute a livello sociale. Come ha dichiarato Godwin Obaseki, governatore dello Stato di Edo, “le antiche tradizioni dell’artigianato artistico sono ancora vive nello Stato di Edo e dovrebbero diventare parte ancor più integrante della nostra economia. Lo sviluppo del Distretto Creativo è fondamentale all’interno del grande progetto di riportare Benin City al suo ruolo capitale delle arti e della cultura dell’Africa Occidentale, diversificando l’economia e offrendo opportunità di lavoro ai giovani”. La direzione del museo ha rivelato i piani per il Distretto Creativo nel corso di un Open Day tenutosi lo scorso giugno, per presentare al pubblico le attività e i progetti per il futuro. Il Padiglione sarà un centro di ricerca e di conservazione, ma anche spazio per mostre temporanee con apertura prevista nel 2024.
L’obiettivo del nuovo distretto culturale di Benin City
Il museo confida di poter rinvigorire lo sviluppo del più ampio distretto culturale di Benin City. Nei pressi del Creative District si trovano Igun Street, la celebre via dei fonditori di bronzo, gli studi cinematografici del Victor Uwaifo Center e le strutture per le arti sceniche del Centro culturale Oba Akenzua. Inoltre, si possono ancora ammirare i resti dei fossati e delle mura dell’antico Regno del Benin, memorie di una grande e antica civiltà. Phillip Ihenacho, direttore del Museo, ha detto che “il MOWAA ha deliberatamente scelto di concentrarsi, fin dall’inizio, sulla costruzione di un polo di collegamento con la comunità creativa della regione. La missione principale del Creative District è creare un ecosistema autosufficiente che supporti creativi e professionisti della cultura. Grazie alla visione del governo dello Stato di Edo, alla collaborazione dei nostri partner istituzionali in tutto il mondo e alla generosità dei nostri donatori, stiamo portando avanti questo grande progetto”.
Il progetto del nuovo distretto creativo nigeriano
Il progetto è a cura del celebre studio africano Adjaye Associates (con sedi ad Accra, Londra e New York), in collaborazione con altri studi dell’Africa occidentale, tra cui MOE+ Art Architecture, Studio Contra di Lagos e Worofila di Dakar. Il distretto comprenderà: la Rainforest Gallery, uno spazio espositivo sostenibile di 1.400 metri quadrati per mostre di arte antica, moderna, contemporanea, e sperimentazione curatoriale, all’interno di un lussureggiante giardino; l’Artisans Hall, una rivisitazione di un edificio del XVI Secolo del regno del Benin, che funge da spazio per eventi, luogo di esposizione e galleria di vendita al dettaglio per alcuni dei migliori maestri artigiani della regione; l’Art Guesthouse, un boutique hotel di 60 camere e uno spazio di lavoro per accademici in visita, professionisti della cultura e turisti; il Padiglione, il centro di ricerca e conservazione delle collezioni del MOWAA, di 4.300 metri quadrati; conserverà gli oggetti regali e sacri del passato del Benin, che potranno essere apprezzati dai visitatori attraverso un particolare allestimento immersivo.
Niccolò Lucarelli
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