La lotta per la libertà del popolo iraniano va in mostra a Milano
Appunti per un viaggio in Iran tra il 1970 e il 2023, con l’opportunità di approfondire la lotta coraggiosa del popolo iraniano per la libertà. Alla Podbielski Gallery
Se siete a Milano in questo luglio assolato può essere piacevole fare una passeggiata nel cortile interno di uno dei palazzi ottocenteschi intorno a Parco Sempione. Scoprirete, se già non la conoscete, la sede attuale della Podbielski Gallery, nata a Berlino nel gennaio 2011 e trasferitasi qualche anno dopo a Milano.
La mostra Lezioni di libertà a Milano
Abbiamo conosciuto il gallerista poliglotta Pierre André Podbielski il giorno dell’inaugurazione della mostra collettiva Lezioni di libertà, davanti al portone del palazzo, mentre si accingeva a portare a compimento gli ultimi preparativi per l’opening con in braccio un mazzo di peonie. “Nell’ambito di questa mostra carica di contenuti, sono orgoglioso di sostenere la lotta coraggiosa del popolo iraniano, e soprattutto delle donne iraniane, affinché non vengano private dei loro diritti. Con la speranza che possano ritrovare la libertà negata per decenni e che venga posta fine alle troppe sofferenze inflitte”, spiega Podbielski a proposito della mostra curata da Rischa Paterlini con Antonella Monzoni. Tra gli altri nomi in mostra segnaliamo Shadi Ghadirian (Teheran, 1974), Peyman Hooshmandzadeh (Teheran, 1969), Shiva Khademi (Mashad, 1990), Jalal Sepehr (Teheran, 1968), Johanna Maria Fritz (Berlino, 1994), Beatrice Minda (Monaco di Baviera, 1968), Tahmineh Monzavi (Teheran, 1988), Gohar Dashti (Ahvaz, Iran, 1980), Shirana Shahbazi (Teheran, 1974).
Francesca Magnani
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati