Un podcast per ricordare Lisetta Carmi ad un anno dalla morte
Lisetta Carmi, una vita o meglio “cinque vite” di musica, fotografia, ricerca, libertà. Questo podcast a cura di Enrica Firrincieli racconta la sua eredità con l'aiuto del regista Daniele Segre
Scomparsa un anno fa, il 5 luglio 2022, Lisetta Carmi è stata una brillante pianista, fotografa e non solo. Nacque a Genova il 15 febbraio 1924 da una famiglia ebraica, e per questo fu costretta a causa delle leggi razziali del 1938 ad abbandonare la scuola; non era l’unica artista in casa, perché Eugenio Carmi (17 febbraio 1920 – 16 febbraio 2016), il fratello maggiore, è stato un pittore ed esponente dell’astrattismo italiano.
Lisetta Carmi pianista e fotografa
Tornando a Lisetta, nel momento più disperato e di solitudine inizia a prendere lezioni private di musica e di pianoforte(oltre ad altre discipline) sempre studiando dentro le mura domestiche; attraverso il pianoforte ritrova una parte di sé e di liberazione. Diventa una pianista talentuosa partecipando a molti concerti in Germania, in Israele e in altri paesi. Lisetta cresce con il bisogno di capire e questo diventa la sua più grande forza: la ricerca della verità e soprattutto la sua voglia di capire il mondo, le persone, di dare voce a chi non ne aveva, in questa ricerca la macchina fotografica è stata di grande aiuto per lei.
Nei primi anni sessanta del novecento abbandona per qualche tempo il pianoforte e abbraccia un’altra passione: la fotografia. La scoprì durante un viaggio in Puglia con l’amico musicologo Leo Levi per documentare i canti della comunità ebraica di San Nicandro Garganico, per questa occasione porta con sé la sua prima macchina fotografica (Agfa Silette con nove rullini). Continua per vent’anni la carriera fotografica realizzando importanti reportage a Genova: i lavoratori del porto, i vicoli, fino ai lavori più noti quelli dei Travestiti e del poeta Ezra Pound, da non dimenticare anche il reportage sul parto naturale nell’ospedale Galliera, viaggia molto e realizza altre serie fotografiche in diversi paesi del mondo: Afghanistan, India, Nepal, America Meridionale. Lisetta Carmi dopo la fotografia riprende con la musica, intraprende un cammino spirituale e fonda l’ashram Bhole Baba di Cisternino su invito di Babaji e da questa fase in poi Lisetta sceglie di vivere in Puglia conducendo una vita semplice e libera, lei d’altronde era uno spirito libero. Di Lisetta Carmi sono reperibili libri, articoli, raccolte delle sue fotografie. Sono state e vengono ancora organizzate mostre fotografiche.
L’intervista a Daniele Segre su Lisetta Carmi
Sia per riconoscenza verso Lisetta e la sua storia e sia per la mia ricerca universitaria ormai conclusa da tre anni, ho scelto di intervistare il regista Daniele Segre nell’ufficio torinese della sua compagnia di produzione, I Cammelli. Segre, brillante autore indipendente, ha realizzato il film Lisetta Carmi. Un’anima in cammino, dove emerge non solo il genio di Lisetta, la personalità ma anche la Libertà di Lisetta.
Enrica Firrincieli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati