Chi era Lisa Lyon, musa ispiratrice di Robert Mapplethorpe
È scomparsa l’8 settembre Lisa Lyon, icona della bellezza androgina, body builder e soggetto di scatti mitologiche dell’artista americano. Ecco chi era, mentre il Museo Novecento Firenze apre una mostra dedicata al maestro della fotografia che comprende (anche) i suoi ritratti
Tra i più grandi fotografi di nudo della storia è sicuramente l’americano Robert Mapplethorpe. Nelle sue immagini è esaltata la bellezza plastica dei corpi, nella maggior parte dei casi uomini di pelle nera. Soggetto straordinario di alcune delle sue più famose immagini è stata Lisa Lyon, una bodybuilder: corpo statuario, muscoli a volontà, sguardo duro quanto basta, senza un etto di grasso in più. Il suo fisico appariva possente ma Lisa misurava 160 cm e pesava poco più di 50 chili. E nelle foto non è mai totalmente nuda, indossa al massimo un bikini.
L’incontro tra Lisa Lyon e Mapplethorpe
Una decina di giorni fa Lyon è morta. Da poco aveva compiuto settanta anni e un terribile cancro allo stomaco non le ha lasciato tregua. All’università, all’inizio degli anni Settanta, pratica l’arte marziale giapponese, Kendo, vuole migliorare le sue prestazioni e inizia così a fare bodybuilding per irrobustirsi. In breve, quel tipo di allenamento diventa una delle sue ragioni di vita e nel 1979 vince il campionato mondiale di bodybuilding femminile.
È all’inizio degli anni Ottanta, quando la sua fama è alle stelle, che Lisa conosce Robert Mapplethorpe. Tra i due nasce uno stretto rapporto di collaborazione. Le fotografie con Lisa danno vita a un libro fondamentale Lady Lisa Lyon, con i testi di Bruce Chatwin e Germano Celant. Nelle foto pubblicate nel volume non è solo nelle pose da body builder, ma è protagonista di ritratti che richiamano certe pagine della storia dell’arte.
Nel corso di quegli anni è stata anche modella di un altro mostro sacro della fotografia, Helmut Newton.
Chi era Lisa Lyon
Lyon è stata, in particolare negli Ottanta, una delle principali promotrici del bodybuilding femminile: ha scritto libri, ha posato per Playboy, ha fatto parecchie apparizioni televisive e ha anche recitato in un paio di film. Nel 1980 il fumettista Frank Miller si ispira alle foto che le aveva scattato Mapplethorpe per creare uno dei suoi più noti personaggi, Elektra.
“Elektra non ha proprio lo stesso scheletro di Lisa Lyon, ma ha i dettagli di una body builder”.
Il suo corpo, costruito attraverso molte ore di allenamento, di fatiche e di rinunce è entrato a pieno titolo a fare parte della storia della fotografia e del fumetto, in un mondo in cui la donna si stava affrancando dalla sua solita immagine di eterna pin up.
Angela Madesani
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