A Roma le Terme di Caracalla aprono in notturna. Al via le visite serali al complesso archeologico
Si rinnova l’appuntamento serale dell'importante sito archeologico della città. Un’opportunità unica per godere delle maestose rovine imperiali di Letizia Battaglia
Le Terme di Caracalla, uno dei complessi termali più grandi e meglio conservati dell’antichità, aprono le loro porte al pubblico al tramonto. Avvolte da un’atmosfera suggestiva, romani e turisti potranno passeggiare per le terme realizzate nel 216 d. C. Sotterranei, mosaici e palestre non saranno le uniche attrazioni del parco, ma sarà possibile ammirare anche le monumentali foto di Letizia Battagliaper ora in mostra nel sito.
Le aperture serali alle Terme di Caracalla a Roma
“Le visite serali alle Terme di Caracalla sono un appuntamento a cui sono affezionati i visitatori” spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma, ripresa dall’ANSA. “E che si rinnova ogni estate e autunno. Ad attrarre i turisti e soprattutto i romani è il fascino del più importante impianto termale imperiale che si svela alla luce del crepuscolo e della notte, un’opportunità unica di accedere al monumento oltre l’orario consueto di apertura”. Un’opportunità da cogliere a partire dal 14 settembre 2023, quando i cancelli del complesso termale rimarranno aperti anche dopo le 20 (ultimo ingresso alle 21.45), dando l’opportunità al pubblico di passeggiare per il Mitreo e per i sotterranei del complesso termale (non sempre aperti al pubblico) e di scoprire le palestre, la natatio, il frigidarium ed i mosaici.
La mostra Letizia Battaglia Senza Fine alle Terme di Caracalla
Il pubblico potrà anche visitare la mostra fotografica Letizia Battaglia Senza Fine, inaugurata lo scorso maggio e a cura di Paolo Falcone, realizzata in collaborazione con Electa, l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti. Il progetto espositivo (realizzato a poco più di un anno dalla scomparsa della fotografa palermitana) comprende 92 scatti – di cui alcuni inediti – allestiti in due nuove sale che ampliano il percorso di visita del complesso termale. La prima costituisce uno dei vestiboli di ingresso alla palestra occidentale, mentre la seconda era un’aula moderatamente riscaldata con una grande vasca.
Valentina Muzi
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