Tutte le mostre da vedere a Londra durante la settimana di Frienze London 2023

Da Marina Abramović a Georg Baselitz, dal fashion ai ritratti di cani: le mostre che animano Londra durante la Frieze Week 2023 sono tante e varie. Eccone una selezione

Dall’11 al 15 ottobre si tiene la nuova edizione della fiera londinese d’arte contemporanea Frieze, nella storica sede di Regent’s Park, con la sua gemella Frieze Masters dall’altra parte del giardino. Delle fiere collaterali abbiamo già ampiamente detto. Ma la città è anche un fermento di mostre e iniziative parallele: di seguito alcune fra le più interessanti.

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Le mostre della Tate Modern

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I ritratti di Frans Hals alla National Gallery

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La grande mostra di Marina Abramović alla Royal Academy of Arts

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Le sculture di Georg Baselitz alla Serpentine South Gallery

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L’intreccio tra ecologia e questioni di genere al Barbican Centre

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Le disturbanti sculture di Sarah Lucas alla Tate Britain

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30 anni di moda londinese al Design Museum

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Alla Wallace Collection una mostra sui ritratti… canini!

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Nicole Eisenman alla Whitechapel Gallery

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Alla South London Gallery una mostra tra Nigeria e Regno Unito

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La fotografia di Hiroshi Sugimoto alla Hayward Gallery

Grandi nomi dell’arte contemporanea alla Tate Modern: da Yayoi Kusama con le sue Infinity Rooms alla magnetica pittura di Philip Guston. Dal 10 ottobre, inoltre, il grande spazio della Turbine Hall ospiterà una grande opera site-specific di El Anatsui. Non manca di certo la fotografia: se la collettiva A World in Common esplora le sue sfaccettature nella scena contemporanea africana, la mostra Capturing the Moment ne indaga il rapporto di amore e odio con la pittura, avvalendosi dei grandi nomi dell’arte contemporanea. Tra gli altri, figurano Francis Bacon, Marlene Dumas, David Hockney, Dorothea Lange, Pablo Picasso, Andy Warhol, Gerhard Richter e Paula Rego.

Londra // fino al 28 aprile 2024
Yayoi Kusama: Infinity Mirror Rooms

Londra // fino al 25 febbraio 2024
Philip Guston

Londra // fino al 14 aprile 2024
Hyundai Commission: El Anatsui

Londra // fino al 14 gennaio 2024
A World in Common

Londra // fino al 28 gennaio 2024
Capturing The Moment

TATE MODERN
Bankside
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Philip Guston, Sleeping, 1977. Credits The Estate of Philip Guston, courtesy Hauser & Wirth
Philip Guston, Sleeping, 1977. Credits The Estate of Philip Guston, courtesy Hauser & Wirth

Grande nome del Secolo d’Oro olandese insieme a Vermeer e Rembrandt, Frans Hals (Anversa, 1580 – Haarlem, 1666) è il protagonista di una grande mostra nel museo di Trafalgar Square. I suoi ritratti, apprezzati per la loro vivacità e naturalezza, sono raccolti in otto sale della National Gallery: oltre cinquanta opere, tra cui il famoso Cavaliere ridente(proveniente dalla Wallace Collection e mai prestato prima d’ora), costituiscono la più ampia retrospettiva dedicata al pittore olandese negli ultimi trent’anni.

Londra // fino al 21 gennaio 2024
The Credit Suisse Exhibition.
Frans Hals
THE NATIONAL GALLERY
Trafalgar Square
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Frans Hals, The Laughing Cavalier, 1624. Credits The Wallace Collection, Londra
Frans Hals, The Laughing Cavalier, 1624. Credits The Wallace Collection, Londra

La performer serba Marina Abramović (Belgrado, 1946) non ha certo bisogno di presentazioni. La grande esposizione dedicatale dalla Royal Academy ripercorre i momenti chiave della sua carriera, celebrando i cinquant’anni da quella che viene considerata la sua prima performance: Rythm 10 del 1973. La mostra include video, sculture e fotografie, ma anche alcune delle più note azioni di Abramović, il cui reenactment è affidato a una nuova generazione di performer praticante il metodo ideato dall’artista serba.

Londra // fino al 1° gennaio 2024
Marina Abramović
ROYAL ACADEMY OF ARTS
Burlington House, Piccadilly
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Marina Abramović, installation view at Royal Academy of Arts, Londra, 2023. Photo Mario Bucolo
Marina Abramović, installation view at Royal Academy of Arts, Londra, 2023. Photo Mario Bucolo

Nato nel 1938 in Sassonia, Georg Baselitz è riconosciuto fra i più eminenti artisti tedeschi contemporanei. Inizialmente pittore e poi (dal 1979) scultore, Baselitz esplora la tensione tra astratto e figurativo, attraverso la deformazione del corpo e della materia. La mostra si concentra in particolare sulla produzione scultorea e grafica tra il 2011 e il 2015, dotata di tutta la crudezza formale che caratterizza l’opera di Baselitz

Londra // fino al
Georg Baselitz: Sculptures 2011-2015
SERPENTINE SOUTH GALLERY
Kensington Gardens
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Georg Baselitz, Zero Mobil, 2013-2014. Credits Georg Baselitz, 2023. Photo Jochen Littkemann, Berlin
Georg Baselitz, Zero Mobil, 2013-2014. Credits Georg Baselitz, 2023. Photo Jochen Littkemann, Berlin

L’oppressione sistematica riservata al genere e lo sfruttamento degli ecosistemi possono apparire scollegati, eppure solo una critica intersezionale può evidenziare le tante connessioni tra ingiustizie sociali e ambientali. La mostra RE/SISTERS. A Lens on Gender and Ecology al Barbican Centre affronta il tema, in particolare attraverso i media della fotografia e del video.

Londra // fino al 14 gennaio 2024
RE/SISTERS. A Lens on Gender and Ecology
BARBICAN CENTRE
Silk Street
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Pamela Singh, Chipko Tree Huggers of the Himalayas #4, 1994. Credits Pamela Singh, courtesy sepiaEYE
Pamela Singh, Chipko Tree Huggers of the Himalayas #4, 1994. Credits Pamela Singh, courtesy sepiaEYE

Happy Gas è il titolo della mostra che il museo londinese dedica a Sarah Lucas (Londra, 1962). Provocatoria e ironica, e per questo a pieno titolo fra le voci più iconiche degli Young British Artists, Lucas indaga il corpo in quanto simbolo delle contemporanee istanze riguardanti sesso, genere e classe. Per Sarah Lucas, “deformità” è la parola d’ordine per poter indagare l’essere umano e le sue fragilità costitutive.

Londra // fino al 14 gennaio 2024
Sarah Lucas. Happy Gas
TATE BRITAIN
Millbank
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Sarah Lucas, HONEY PIE, 2020, Collection Frank Gallipoli. Courtesy Sadie Coles HQ. Photo Robert Glowacki
Sarah Lucas, HONEY PIE, 2020, Collection Frank Gallipoli. Courtesy Sadie Coles HQ. Photo Robert Glowacki

L’effervescente fashion scene della capitale britannica degli ultimi trent’anni è protagonista dell’esposizione inaugurata dal Design Museum in occasione dell’ultima London Design Week. Realizzata in collaborazione con il British Fashion Council e sponsorizzata da Alexander McQueen, la mostra racconta le storie e le carriere dei fashion designer che hanno fatto la storia recente della moda londinese: in esposizione figurano abiti audaci e controversi, come lo Swan Dress indossato da Björk agli Oscar del 2001 o la tuta gonfiabile in lattice indossata da Sam Smith ai BRIT Awards 2023.

Londra // fino al 11 febbraio 2024
REBEL: 30 Years of London Fashion
DESIGN MUSEUM
224-238 Kensington High Street
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REBEL. 30 Years of London Fashion, installation view at Design Museum, London, 2023
REBEL. 30 Years of London Fashion, installation view at Design Museum, London, 2023

Gli amanti dei nostri amici a quattro zampe sono ancora in tempo per visitare la Wallace Collection e la sua mostra Portraits of Dogs: From Gainsborough to Hockney: oltre cinquanta opere che raccontano il legame tra i cani e i loro padroni, dal XVII secolo a oggi. Si tratta della più grande mostra mai realizzata sulla ritrattistica canina.

Londra // fino al 15 ottobre
Portrait of Dogs: From Gainsborough to Hockney
WALLACE COLLECTION
Marylebone
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David Hockney's, Dog Painting 41, 1995, dettaglio.
David Hockney’s, Dog Painting 41, 1995, dettaglio.

Si tratta della più grande retrospettiva britannica dedicata all’artista francese Nicole Eisenman (Verdun, 1965). Grandi dipinti, ma anche sculture, disegni e stampe, per un totale di oltre cento opere disposte cronologicamente con l’obiettivo di raccontare i trent’anni di carriera di Eisenman. Temi portanti della sua pittura dai tratti espressionisti sono l’attivismo, l’impatto della tecnologia sulle relazioni interpersonali, le questioni di genere.

Londra // fino al 14 gennaio 2024
Nicole Eisenman: What Happened
WHITECHAPEL GALLERY
77-82 Whitechapel High Street
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Nicole Eisenman, The Triumph of Poverty, 2009. From the Collection of Bobbi and Stephen Rosenthal, New York City, Image courtesy Leo Koenig Inc., New York
Nicole Eisenman, The Triumph of Poverty, 2009. From the Collection of Bobbi and Stephen Rosenthal, New York City, Image courtesy Leo Koenig Inc., New York

Il quartiere londinese di Peckham ospita una delle più vaste comunità nigeriane del Regno Unito e tale caratteristica demografica gli vale il soprannome di “Piccola Lagos”. Una mostra alla South London Gallery (situata proprio nel quartiere di Peckham) si propone di esplorare questo legame tra i due differenti territori, attraverso le opere di tredici artisti nigeriani e anglo-nigeriani che si muovono attraverso diversi media, dalla scultura al video, dal suono alla fotografia.

Londra // fino al 29 ottobre
Lagos, Peckham, Repeat: Pilgrimage to the Lakes
SOUTH LONDON GALLERY
65-67 Peckham Road
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Adeyemi Michael, Entitled, 2018
Adeyemi Michael, Entitled, 2018

I capolavori (ma anche le fotografie meno note) di Hiroshi Sugimoto (Tokyo, 1948) sono raccolte in una grande mostra all’interno di uno degli esempi più iconici di brutalismo britannico: la Hayward Gallery. Quello di Sugimoto è un bianco e nero morbido, non perentorio, che lascia spazio alla profondità dei grigi e quindi a riflessioni lente che intrecciano filosofia, teoria dell’immagine, architettura, natura, memoria, tempo e spazio.

Londra // fino al 7 gennaio 2024
Hiroshi Sugimoto
HAYWARD GALLERY
Southbank Centre, Belvedere Road
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Hiroshi Sugimoto, Caribbean Sea, Jamaica, 1980
Hiroshi Sugimoto, Caribbean Sea, Jamaica, 1980
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Le mostre della Tate Modern

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I ritratti di Frans Hals alla National Gallery

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La grande mostra di Marina Abramović alla Royal Academy of Arts

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Le sculture di Georg Baselitz alla Serpentine South Gallery

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L’intreccio tra ecologia e questioni di genere al Barbican Centre

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Le disturbanti sculture di Sarah Lucas alla Tate Britain

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30 anni di moda londinese al Design Museum

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Alla Wallace Collection una mostra sui ritratti… canini!

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Nicole Eisenman alla Whitechapel Gallery

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Alla South London Gallery una mostra tra Nigeria e Regno Unito

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La fotografia di Hiroshi Sugimoto alla Hayward Gallery

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Alberto Villa

Alberto Villa

Nato in provincia di Milano sul finire del 2000, si occupa di critica e curatela d'arte contemporanea. Si laurea in Economia e Management per l'Arte all'Università Bocconi con una tesi sulle produzioni in vetro di Josef Albers e attualmente frequenta…

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