Le mostre da vedere a Torino durante Artissima e l’Art Week 

Hayez, Pistoletto, Turner e Jodice. Tanti i grandi nomi che animano le istituzioni all’ombra della Mole Antonelliana in quest’Art Week torinese. Ecco le mostre da non perdere

Come ogni anno, Artissima (e le sue interessanti fiere satellite) è pronta ad attirare il mondo dell’arte internazionale fra le perpendicolari vie della città dei Savoia. Anche i tanti musei e istituzioni torinesi rispondono al fermento, proponendo mostre che spaziano dall’arte ottocentesca a quella contemporanea, con particolare attenzione alla fotografia, alla pittura e al cinema. 

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Le mostre del Castello di Rivoli

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Paulina Olowska e Peng Zuqiang alla Fondazione Sandretto

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Le fotografie di André Kertész e gli Archivi Alinari da CAMERA

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Da Hayez all’arte contemporanea: le mostre della GAM

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William Turner alla Reggia di Venaria

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L’animazione da incubo di Tim Burton al Museo Nazionale del Cinema

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Infosfera e matericità nelle mostre alle OGR

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Mimmo Jodice e Luca Locatelli alle Gallerie d’Italia

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Il museo nomade di Khalil Rabah alla Fondazione Merz

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Thomas Bayrle e Lucy McKenzie alla Pinacoteca Agnelli

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Traduzioni e tradizioni d’Asia al Museo d’Arte Orientale

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Le mostre del Museo Ettore Fico

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Le mostre al Museo della Montagna

Con la mostra Michelangelo Pistoletto. Molti di uno, il Castello di Rivoli si unisce alle tante iniziative che durante il 2023 hanno celebrato i novant’anni di uno dei protagonisti dell’arte italiana del secondo dopoguerra e dell’Arte Povera. La Manica Lunga del museo torinese ospita così un’architettura percorribile, composta da 29 stanze in cui si susseguono le più varie branche del pensiero umano, dalla religione all’urbanistica, dall’informatica alla moda, dall’arte al diritto.
Al secondo piano del Castello, invece, è visibile la mostra di Renato Leotta (Torino, 1982), intitolata CONCERTINO per il mare e curata da Marcella Beccaria. La ricerca di Leotta prende le mosse da una riflessione sui rapporti interspecie, interpretando la struttura interna della Posidonia oceanica (una pianta importantissima per l’equilibrio ecologico del mediterraneo) come fosse uno spartito musicale. È previsto un concerto in data 4 novembre, accessibile previa registrazione a questo link. 

Rivoli // fino al 25 febbraio 2024
Michelangelo Pistoletto. Molti di uno

Rivoli // fino al 28 gennaio 2024

Renato Leotta. CONCERTINO per il mare

CASTELLO DI RIVOLI
Piazza Mafalda di Savoia
https://www.castellodirivoli.org/ 

Michelangelo Pistoletto, QR-Code possession - Autoritratto, 2019-2023 Foto Damiano Andreotti, Courtesy Cittadellarte e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino
Michelangelo Pistoletto, QR-Code possession – Autoritratto, 2019-2023 Foto Damiano Andreotti, Courtesy Cittadellarte e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino

La sede torinese della fondazione presieduta dalla collezionista Patrizia Sandretto Re Rebaudengo inaugura due nuove esposizioni, in occasione dell’art week. Visual Persuasion è una mostra antologica della pittrice polacca Paulina Olowska (Gdansk, 1976), che presenta opere storiche e di nuova produzione. Al centro della ricerca di Olowska c’è la volontà di esplorare le dinamiche del desiderio e dell’erotismo da una prospettiva femminile. 
In quanto vincitore dell’Illy Present Future 2022 Prize, l’artista cinese Peng Zuqiang (Changsha, 1992) è chiamato a esporre alla Fondazione Sandretto, con la mostra Vestiges. Si tratta della prima esposizione personale dell’artista in Italia e, tramite due installazioni filmiche, Zuqiang indaga il significato affettivo delle storie, dei corpi e del linguaggio. 

Torino // dal 2 novembre 2023 al 3 marzo 2024
Visual Persuasion. Paulina Olowska 

Torino // dal 2 novembre 2023 al 7 gennaio 2024
Vestiges. Peng Zuqiang 

FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
Via Modane 16
https://fsrr.org/ 

Paulina Olowska, The Autobiography of Gypsy Lee Rose, 2021. Courtesy Christen Sveaas Art Collection
Paulina Olowska, The Autobiography of Gypsy Lee Rose, 2021. Courtesy Christen Sveaas Art Collection

Il Centro Italiano per la Fotografia presenta una mostra antologica – con oltre 150 scatti – per ripercorrere la carriera di André Kertész (Budapest, 1894 – New York, 1985). Ritenuto uno dei più rilevanti fotografi del Novecento. Dalla Bulgaria agli Stati Uniti, passando per la Francia degli anni Venti/Trenta, Kertész ha incrociato personalità di spicco come Piet Mondrian e immortalato le scene di vita di una Parigi che ancora si poteva vantare di essere il centro culturale per eccellenza, prima di cedere il primato alla Grande Mela.
Gli Archivi Alinari sono poi oggetto di una rilettura contemporanea – ad opera di Matteo de Mayda, Leonardo Magrelli, Giovanna Petrocchi e Silvia Rosi – in una mostra dal titolo Nuova Generazione. L’archivio come giacimento di storie e occasione di confronto tra il passato e il presente, è il fulcro della ricerca portata avanti dai quattro artisti 

Torino // fino al 4 febbraio 2024
André Kertész. L’opera 1912-1982
Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari
CAMERA – CENTRO ITALIANO PER LA FOTOGRAFIA
Via delle Rosine 18
https://camera.to/ 

André Kestész, Danseuse satirique, Paris, 1926 © Donation André Kertész, Ministère de la Culture (France), Médiathèque du patrimoine et de la photographie, diffusion RMN-GP
André Kestész, Danseuse satirique, Paris, 1926 © Donation André Kertész, Ministère de la Culture (France), Médiathèque du patrimoine et de la photographie, diffusion RMN-GP

È senza dubbio HAYEZ. L’officina del pittore romantico la grande mostra dell’autunno della Galleria d’Arte Moderna di Torino. Dell’autore del celebre Bacio vengono analizzati non solo i capolavori e gli impegni politici ad essi sottostanti, ma anche le tecniche pittoriche e i segreti del mestiere che l’hanno reso uno dei più ammirati artisti di sempre. La mostra, suddivisa in dieci sezioni in successione cronologica, presenta più di cento opere, tra dipinti e disegni, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private.
Di certo il confronto con un gigante della pittura come Francesco Hayez non è facile, ma la GAM, come ogni anno, lascia grande spazio alla scena artistica contemporanea: e lo fa attraverso le sculture di Gianni Caravaggio (Rocca S. Giovanni, 1968), in una mostra antologica che riunisce opere realizzate dal 1995 a oggi, e i piccoli dipinti di Michele Tocca, riuniti nella mostra Repussoir. 

Torino // fino al 1° aprile 2024
HAYEZ. L’officina del pittore romantico 

Torino // fino al 5 novembre 2023
Michele Tocca. Repoussoir 

Torino // fino al 17 marzo 2024
Gianni Caravaggio. Per analogiam 

GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Via Magenta 31
https://www.gamtorino.it/it/ 

Francesco Hayez, Trittico della Vendetta, particolare
Francesco Hayez, Trittico della Vendetta, particolare

Se Hayez è considerabile il campione del Romanticismo italiano, Joseph Mallord William Turner (Londra, 1775 – Chelsea, 1851) è di certo la sua controparte d’Oltremanica. La mostra alla Reggia di Venaria, realizzata in collaborazione con la Tate UK, si concentra su una particolare sezione del corpus del pittore inglese, quello dedicato ai temi della mitologia classica. Figure come Apollo, Dafne, la Sibilla Cumana e Atteone emergono da paesaggi italiani, identificabili come la zona tra il basso Lazio e la Campania, resi con l’inconfondibile e vaporoso stile di Turner. 

Venaria Reale // fino al 28 gennaio 2024
Turner. Paesaggi della Mitologia
REGGIA DI VENARIA
Piazza della Repubblica 4
https://lavenaria.it/ 

William Turner, Apollo e Pitone
William Turner, Apollo e Pitone

Noto al grande pubblico per capolavori dell’animazione come Nightmare Before Christmas e La Sposa Cadavere, ma anche per i live action Alice in Wonderland e La Fabbrica di Cioccolato, Tim Burton (Burbank, 1958) è uno dei cineasti più influenti del nostro tempo. La mostra allestita dentro la Mole Antonelliana offre una panoramica sulle sue creazioni disturbanti e confortanti allo stesso tempo, sempre velate da una malinconica ironia. I suoi personaggi, da Beetlejuice a Edward Mani di Forbice, e le sue allucinate reinterpretazioni di figure della letteratura per ragazzi (su tutti Willy Wonka e il Cappellaio Matto, entrambi interpretati da un indimenticabile Johnny Depp) rivelano un’abilità di character design senza pari non solo nel cinema, ma anche nel campo allargato delle arti visive. 

Torino // fino al 7 aprile 2024
Il Mondo di Tim Burton
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA – MOLE ANTONELLIANA
Via Montebello 20
https://www.museocinema.it/ 

Tim Burton alla mostra Il mondo di Tim Burton al Museo del Cinema di Torino
Tim Burton alla mostra Il mondo di Tim Burton al Museo del Cinema di Torino

Da oltre vent’anni, Sarah Sze (Boston, 1969) indaga le complesse relazioni che la nostra società intraprende (ogni giorno di più) con l’infosfera e le sue narrazioni. Sze rielabora l’incontrollata proliferazione di immagini e dati che raccogliamo da riviste, televisioni, smartphone, cyberspazio e realtà, evocando i processi generativi delle intelligenze artificiali.
Eterogeneità e matericità sono invece i pilastri della mostra Tainted Lovers di Sara Enrico (Biella, 1979): dal tessuto alla gommapiuma, i materiali selezionati e manipolati dall’artista sono vari. La texture, la sensazione tattile e le percezioni che da essi derivano sono interessanti per Sara Enrico soprattutto per le loro possibili interconnessioni. 

Torino // dal 3 novembre 2023 all’11 febbraio 2024
Sarah Sze. METRONOME 

Torino // dal 3 novembre al 10 dicembre 2023
Sara Enrico. Tainted Lovers

OGR – OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI
Corso Castelfidardo 22
https://ogrtorino.it/ 

Sarah Sze, METRONOME, installation view at OGR, Torino, 2023
Sarah Sze, METRONOME, installation view at OGR, Torino, 2023

Prosegue fino al prossimo anno la grande mostra dedicata alle fotografie di Mimmo Jodice (Napoli, 1934) nella sede torinese di Gallerie d’Italia. Secondo capitolo del progetto La Grande Fotografia Italiana, inaugurato nel 2022 con Lisetta Carmi, Mimmo Jodice. Senza Tempo offre una significativa sintesi della produzione del fotografo napoletano: ottanta scatti, realizzati dal 1964 al 2011, sono suddivisi in sei sezioni (Anamnesi, Linguaggi, Vedute di Napoli, Città, Natura, Mari) corrispondenti ai principali filoni della sua pratica artistica.
Al centro della ricerca del fotografo Luca Locatelli, presente alle Gallerie d’Italia di Torino con la mostra The Circle, c’è invece l’economia circolare, come soluzione possibile per un mondo con l’impatto ambientale minore possibile. La mostra si presenta come un viaggio in Europa, alla scoperta di attività industriali sostenibili come la geotermia, il riciclo tessile e la riconversione di aree industriali dismesse. 

Torino // fino al 7 gennaio 2024
Mimmo Jodice. Senza Tempo
Luca Locatelli. The Circle
GALLERIE D’ITALIA
Piazza S. Carlo, 156
https://gallerieditalia.com/it/torino/ 

Testa di Apollo, Baia, 1993 © MIMMO JODICE
Testa di Apollo, Baia, 1993 © MIMMO JODICE

Nel 2003, l’artista Khalil Rabah (Gerusalemme, 1961) inaugura il Palestinian Museum of Natural History and Humankind (PMNHH): un progetto artistico in continuo divenire, che raccoglie opere, testimonianze, indizi suddivisi in dipartimenti che vanno dalla geologia alla paleontologia. L’obiettivo? Sfidare l’idea statica di museo, renderlo itinerante e dinamico: la collezione varia, si evolve, vive di nuove connessioni per riflettere sulle narrazioni della storia e sulla memoria collettiva.  

Torino // fino al 28 gennaio 2024
Khalil Rabah, Through the Palestinian Museum of Natural History and Humankind
FONDAZIONE MERZ
Via Limone 24
https://www.fondazionemerz.org/ 

Khalil Rabah, Hide Geographies, 2018. Courtesy the artist
Khalil Rabah, Hide Geographies, 2018. Courtesy the artist

Una retrospettiva dedicata a uno dei più prolifici artisti del secondo dopoguerra tedesco: la mostra Form Form SuperForm fa il punto sulla pioneristica e multiforme pratica di Thomas Bayrle (Berlino, 1937), che negli anni ha intrecciato i grandi temi della società contemporanea e del suo rapporto con gli individui che la formano: dal lavoro al potere, dall’economia alla religione.
Punto di partenza della mostra di Lucy McKenzie (Glasgow, 1977) sono due gessi realizzati da Antonio Canova, parte della Collezione Giovanni e Marella Agnelli. La statuaria neoclassicista incontra il design del consumo contemporaneo, fatto di manichini prodotti in serie. Il corpo, dunque, viene letto nella doppia accezione di un canone prima classico e poi capitalista, transizione che si ritrova nello stesso titolo della mostra: Vulcanizzato, ovvero l’esito di una tipologia di lavorazione della gomma. 

Torino // dal 3 novembre 2023 al 2 aprile 2024
Thomas Bayrle. Form Form SuperForm
Lucy McKenzie. Vulcanizzato
PINACOTECA AGNELLI
Via Nizza 230
https://www.pinacoteca-agnelli.it/

Lucy McKenzie, Vulcanizzato, 2023. Photo Useful Art Services
Lucy McKenzie, Vulcanizzato, 2023. Photo Useful Art Services

Quali variazioni si generano nel significato di oggetti che incontrano culture diverse da quella da cui provengono? Come si intrecciano le interpretazioni Orientali e Occidentali e quale produzione di senso emerge dall’incontro e dallo scambio culturale? La mostra Trad u/i zioni d’Eurasia al MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino si propone di affrontare questi interrogativi, e possibilmente di generarne di altri. Duemila anni di manufatti provenienti dalle più diverse regioni dell’Asia sono indagati nel modo in cui sono stati visti, percepiti e desiderati, nonché il loro ruolo nella contaminazione e nella produzione di idee anche in contesto occidentale. 

Torino // fino al 1° settembre 2024
Trad u/i zioni d’Eurasia
MAO – MUSEO D’ARTE ORIENTALE
Via San Domenico 11
https://www.maotorino.it/ 

MAO - Museo d'Arte Orientale di Torino, Trad u/i zioni d'Eurasia, 2023
MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino, Trad u/i zioni d’Eurasia, 2023

Quattro esposizioni e quattro artisti per il Museo Ettore Fico: se le opere ibride di Maïmouna Guerresi (Vicenza, 1951) celebrano la bellezza della diversità culturale affermando un’energia femminile volta a decolonizzare gli stereotipi sulle donne nel mondo islamico, le fotografie di Pierre-Louis Pierson (Hinckange, 1822 – Parigi, 1913) ritraggono la nobildonna e agente segreta italiana Virginia Elisabetta Luisa Carlotta Antonietta Teresa Maria Oldoini, anche nota come la Contessa di Castiglione. Cugina di Camillo Benso, conte di Cavour, fu considerata tra le donne più belle e affascinanti della sua epoca; le sue attività di spionaggio si sono rivelate chiave in molte situazioni diplomatiche della seconda metà dell’Ottocento. Chiudono la proposta espositiva del Museo Ettore Fico le mostre di Maggi Hambling (Suffolk, 1945), con i suoi turbolenti dipinti, e di Alessandro Roma (Milano, 1977), autore di riconoscibili ceramiche a metà fra scultura, pittura e design. 

Torino // fino al 17 dicembre 2023
Maïmouna Guerresi. Fotografie, sculture, video e installazioni
Contessa di Castiglione. Fotografie di Pierre-Louis Pierson
Maggi Hambling. On the edge
Alessandro Roma. Se si cerca l’infinito basta chiudere gli occhi
MUSEO ETTORE FICO
Via Francesco Cigna 114
https://www.museofico.it/ 

Maggi Hambling
Maggi Hambling

Anche il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” partecipa all’offerta culturale torinese con tre mostre dedicato al paesaggio montano. Il walking artist austriaco Michael Höpfner (Krems/Donau, 1972) e la sound artist polacca Magda Drozd (Varsavia, 1987) dialogano nella mostra Stay with Me: a partire dal libro Resonance. A Sociology of Our Relationship to the World del sociologo tedesco Hartmut Rosa ed esplorando il concetto di risonanza, gli artisti perseguono un approccio di relazione attiva con la montagna, che superi la mera contemplazione.
Prosegue poi la mostra dedicata al Cervino e ai suoi 4478 metri di altezza che tanti hanno provato a scalare: l’esposizione origina dall’ultimo libro dedicato alla montagna scritto dall’alpinista, scrittore e regista Hervé Barmasse, l’unico ad aver salito tutte le sei creste del Cervino in solitaria, e presenta documenti, fotografie e video immersivi.
Da non perdere, infine, l’installazione sul tetto del museo: opera di Cosimo Veneziano (Moncalieri, 1983), L’acqua del 2000 riflette poeticamente sulla crisi climatica e sul modo in cui i conseguenti eventi atmosferici modificano la morfologia del paesaggio. 

Torino // dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024
Michael Höpfner, Magda Drozd. Stay with Me 

Torino // fino al 14 gennaio 2024
Hervé Barmasse “Cervino” 

Torino // fino al 10 dicembre 2023
Cosimo Veneziano. L’acqua del 2000

MUSEO DELLA MONTAGNA
Piazzale Monte dei Cappuccini, 7
https://www.museomontagna.org/

Magda Drozd, Stay with Me, installation view at Museo Nazionale della Montagna, Torino, 2023
Magda Drozd, Stay with Me, installation view at Museo Nazionale della Montagna, Torino, 2023
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Le mostre del Castello di Rivoli

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Paulina Olowska e Peng Zuqiang alla Fondazione Sandretto

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Le fotografie di André Kertész e gli Archivi Alinari da CAMERA

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Da Hayez all’arte contemporanea: le mostre della GAM

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William Turner alla Reggia di Venaria

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L’animazione da incubo di Tim Burton al Museo Nazionale del Cinema

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Infosfera e matericità nelle mostre alle OGR

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Mimmo Jodice e Luca Locatelli alle Gallerie d’Italia

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Thomas Bayrle e Lucy McKenzie alla Pinacoteca Agnelli

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Traduzioni e tradizioni d’Asia al Museo d’Arte Orientale

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Le mostre del Museo Ettore Fico

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Le mostre al Museo della Montagna

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Alberto Villa

Alberto Villa

Nato in provincia di Milano sul finire del 2000, si occupa di critica e curatela d'arte contemporanea. Si laurea in Economia e Management per l'Arte all'Università Bocconi con una tesi sulle produzioni in vetro di Josef Albers e attualmente frequenta…

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