Nascerà in Garfagnana il museo dedicato a Ludovico Ariosto e al suo Orlando Furioso

L'allestimento scenico e multimediale nella Rocca di Castelnuovo di Garfagnana ricostruirà il Palazzo di Atlante e i personaggi principali del capolavoro cinquecentesco. Tra attori e installazioni ad hoc

Aprirà nell’estate 2024 a Castelnuovo di Garfagnana, dopo 10 anni di lavori, il grande allestimento museale su Ludovico Ariosto (Reggio Emilia, 1474 – Ferrara, 1533) e il suo Orlando Furioso, all’interno della Rocca Ariostesca. L’imponente edificio nella provincia di Lucca vuole diventare – su progetto del gruppo dell’architetto, ingegnere e professore Dezzi Bardeschi, deceduto nel 2018 –un polo culturale e artistico di primo piano grazie a un percorso immersivo, multimediale e scenografico che andrà a ricostruire le vicende biografiche del letterato e la sua opera magna.

Ritratto d'uomo detto Ariosto, Tiziano Vecellio
Ritratto d’uomo detto Ariosto, Tiziano Vecellio

Il rapporto tra Ariosto e la Garfagnana

È dopotutto molto stretto il rapporto tra la terra toscana e Ariosto, cui era stato assegnato l’incarico di commissario ducale della Garfagnana tra il 1522 e il 1525 dalla corte ferrarese. Con sede nella Fortezza di Castelnuovo, oggi chiamata Rocca Ariostesca, e precisamente nella Torre di mezzogiorno, Ariosto si era visto assegnare il difficile compito di controllo e gestione di un territorio paludoso razziato da bande di predoni e flagellato dalla malaria. Un periodo difficile – tra fazioni politiche in conflitto e clero poco collaborativo – che provò duramente l’autore, ma lo rivelò ai suoi contemporanei come un uomo di governo umano e rigoroso.
È per celebrare questa relazione che nel 2022 – a 500 anni dall’arrivo del poeta – la cittadina di cinquemila abitanti ha organizzato un fitto programma di eventi chiamato “Terre Furiose”, con iniziative culturali incentrate sulla figura del governatore, il suo immaginario poetico e più in generale il periodo di quattro secoli in cui il centro è stato parte del Ducato Estense. Una festa che ha anche coinciso con la riapertura straordinaria della Rocca Ariostesca, in vista della riapertura definitiva (nell’ambito del progetto turistico culturale “Cantiere Estense” promosso dal Ministero della Cultura) prevista per l’anno prossimo.

Il nuovo museo su Ludovico Ariosto e l’Orlando Furioso in Garfagnana

L’innovativo percorso, a tratti coreografico a tratti digitale, è curato dal collettivo artistico milanese Kokoschka Revival della regista e direttrice artistica Ana Shametaj, che ha riprodotto qui lo spirito del capolavoro cinquecentesco attraverso 12 installazioni. Queste, realizzate appositamente, contribuiranno insieme a un gruppo di attori e attrici a trasformare la rocca (di per sé già dedalica) in una mise en scène del grandioso Palazzo Incantato di Atlante, quel “labirinto nel quale si aprono altri labirinti” tanto amato da Italo Calvino. L’istituzione avrà quindi l’ambizione di diventare “un polo attrattivo di riferimento per tutto il territorio, attraverso la condivisione di pratiche artistiche e politiche di interesse internazionale”, ha commentato il sindaco di Castelnuovo, Andrea Tagliasacchi, sottolineando altresì come il progetto sia rivolto direttamente della cittadinanza, che verrà invogliata a partecipare di questa eredità tramite workshop, conferenze e proiezioni dedicate.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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