Riapre il Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte a Napoli: 600 piante di agrumi
La tenuta agricola e l’antico vivaio tornano in vita. Succede a Napoli, dove il Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte riapre dopo un attento lavoro di ricerca e studio, sia storico che botanico
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli è nato nel Settecento come riserva di caccia di Re Carlo, ed è stato residenza reale per tre lunghe dinastie. La Reggia, il Museo e il Bosco sono i tre cuori pulsanti del luogo, divenuto negli anni un modello in termini di mecenatismo, conservazione e collaborazione tra privati e istituzioni. Lo conferma quanto avvenuto ad aprile 2023, quando c’è stata l’inaugurazione della mostra che ha visto esposti sessanta capolavori del Museo e Real Bosco di Capodimonte al Louvre. Una grande rete di imprenditori ed esperti della più alta caratura (in ambito culturale e non) che insieme all’Advisory Board hanno reso possibile l’intero progetto. Il grande prestito al Louvre, infatti, arriva solo come coronamento di quello che è l’efficace lavoro del sito, promotore di iniziative, mostre ed eventi volti a rafforzare il legame tra il sito e la città.
Il Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte
Il Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte a Napoli è stato oggetto di un lungo e accurato restauro che vede coinvolti gli edifici settecenteschi, tra cui l’iconico Casamento Torre, e il recupero del vasto patrimonio botanico. L’intervento è stato condotto da due aziende leader nel settore: Euphorbia S.r.l., società specializzata nella cura e manutenzione dei giardini storici e Minerva Restauri S.r.l., azienda impegnata nelle attività di conservazione dei beni culturali di grande valore storico e artistico.
Il progetto per il Giardino, fortemente voluto dal direttore Sylvain Bellenger e gestito da Delizie Reali, vede non solo il recupero dei luoghi nella loro interezza tra architettura e paesaggio, ma anche (e soprattutto) un grande studio e un complesso intervento botanico. Il sito infatti riapre con circa seicento piante di agrumi – arancio e mandarino, chinotto, bergamotto, pompelmo e limoni -, ortaggi, erbe aromatiche, alberi da frutto di pero, pesco, albicocco, susino e ciliegio, fino ad arrivare ai frutti esotici cari ai Borbone tra i quali ribes, ananas e lamponi.
Il Giardino Torre di Capodimonte. Visite guidate e progetti per il pubblico
Il Giardino Torre ha appena riaperto le sue porte al pubblico con un programma di visite guidate per conoscere i luoghi e le tradizioni del sito.
“Si tratta di una prima apertura per condividere con la città le meraviglie di questo luogo che si mostra ora nel suo pieno rigoglio di giardino produttivo, ma il programma di Delizie Reali è molto più ampio e prevede una serie di servizi di accoglienza e didattica su temi come la sostenibilità, l’alimentazione e la botanica”, racconta Nunzia Petrecca, amministratrice di Delizie Reali. Il progetto infatti non si ferma solo alla botanica. L’idea è quella di donare una nuova destinazione d’uso al Giardino, che prevede spazi come un bistrot, una caffetteria, aule per laboratori di didattica per le scuole e sale per incontri culturali. Già è in programma per il 12 maggio 2024 il Wine&TheCity, un aperitivo organizzato in giardino con musica jazz in sottofondo, che si terrà presso La Stufa dei Fiori Tisaneria-Bistrot.
Gloria Vergani
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