Ripensare i musei in chiave innovativa. La seconda edizione di Toolkit for Museum
Non è solo un percorso di formazione, ma una progettualità volta all’innovazione e allo sviluppo con l’obiettivo di rendere i musei laboratori di idee e spazi per la crescita personale e collettiva. Ecco il programma
I musei non sono solo custodi del nostro patrimonio culturale, sono luoghi di formazione e di aggregazione, laboratori di idee e spazi dove poter crescere e fare esperienza. Questa è l’idea che ruota attorno alla seconda edizione di Toolkit for Museum, il programma di formazione gratuita ideato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali (in collaborazione con l’International Council of Museum Italia) e dedicato ai professionisti museali (curatori, educatori e comunicatori), in programma tra ottobre e dicembre 2023. “Toolkit for museum si conferma un percorso innovativo dedicato ai professionisti del patrimonio, in un settore – quello museale – che, tra rivoluzione digitale e istanze di una sempre maggiore accessibilità e partecipazione, sta andando incontro a profonde e radicali trasformazioni”, spiega Vincenzo Trione, Presidente della Fondazione.
Toolkit for Museum 2023: i 5 nuovi musei coinvolti per la seconda edizione
Per la seconda edizione, Toolkit for Museum ha deciso di coinvolgere cinque importanti istituzioni museali cui saranno affidate altrettante tematiche formative da approfondire nel corso dei prossimi mesi. Si parte con le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, a Napoli, e con la sua masterclass di due giorni dedicata alla ridefinizione di museo e alla mappatura delle professioni museali.
Si aggiungono poi il MAMbo di Bologna, i Musei Civici di Venezia, il Parco Archeologico del Colosseo e i Musei Civici di Reggio Emilia, i quali svilupperanno tematiche riguardanti la definizione di museo e le professioni museali, i depositi, le nuove tecnologie, la comunicazione e le nuove strategie inclusive e partecipative, attraverso un approccio orizzontale e laboratoriale. “Toolkit for museum è una sfida che ci appassiona e che mette al centro dell’esperienza formativa una riflessione collettiva su ruoli e funzioni nelle professioni museali, con la costruzione di una vera comunità di pratica diffusa, che muove dal riconoscimento dell’importanza della formazione continua per accompagnare i processi di innovazione”, sottolinea la direttrice della Fondazione Alessandra Vittorini.
Valentina Muzi
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