Al Museo della Montagna di Torino la mostra di un artista-camminatore e di una sound artist

Inaugurata durante l’Art Week, la mostra “Stay with Me. La montagna come spazio di risonanza” è la prima tappa di un progetto lungo un anno sul concetto di cammino, per celebrare i 150 anni dalla fondazione del Museo Nazionale della Montagna

Provare a ribaltare gli stereotipi della montagna, compresa l’urgenza climatica, proponendone una prospettiva più intimistica e culturale: è questo l’obiettivo della mostra Stay with Me. La montagna come spazio di risonanza, appena inaugurata al Museo della Montagna di Torino in questa settimana dell’arte torinese. “La risonanza è un concetto studiato dal sociologo tedesco Hartmut Rosa”, spiega il curatore Andrea Lerda, “che lo pone come elemento di risoluzione al problema dell’accelerazione”: ovvero ricostruire la relazione tra uomo e mondo, oggi demolita dagli imperativi della concorrenza e della velocità, e che potrebbe aiutare a risolvere anche i problemi ambientali.

Magda Drozd, Michael Höpfner. Stay with Me. La montagna come spazio di risonanza. Veduta della mostra presso il Museomontagna, Torino, 2023 Foto: Sebastiano Pellion Di Persano
Magda Drozd, Michael Höpfner. Stay with Me. La montagna come spazio di risonanza. Veduta della mostra presso il Museomontagna, Torino, 2023 Foto: Sebastiano Pellion Di Persano

La mostra di Magda Drozd e di Michael Höpfner al Museo della Montagna di Torino

Da qui l’idea di costruire una mostra a partire dal cammino inteso come strumento di ricerca e osservazione, praticato dalla sound artist svizzera Magda Drozd e dal walking artist austriaco Michael Höpfner, per esplorare la dimensione fisica e mentale dello “stare” nell’ambiente montano come momento di scambio emotivo tra genere umano e natura. Un progetto ideato, dunque, in montagna: due anni fa hanno camminato insieme sulle alture in provincia di Cuneo e nella Val Roia (a venti minuti dal mare della Liguria), entrambe toccate dalla devastazione della tempesta Vaia. Utilizzando riferimenti visivi e poetici, Höpfner – che oltre a essere un fotografo è un camminatore – ha realizzato una trilogia video in cui presenta le sensazioni provate disegnando le alture, mentre Drozd ha creato un’installazione sonora astraendo i suoni della natura. In entrambi i lavori la narrazione invita a riscoprire spazi di lentezza, armonia e consapevolezza. 

Michael Höpfner, Unfinished walking circle, 2019-2023, Veduta della mostra, Courtesy: l'artista, Galleria Michela Rizzo e Galerie Hubert Winter, Vienna, Foto: Sebastiano Pellion Di Persano
Michael Höpfner, Unfinished walking circle, 2019-2023, Veduta della mostra, Courtesy: l’artista, Galleria Michela Rizzo e Galerie Hubert Winter, Vienna, Foto: Sebastiano Pellion Di Persano

150 del Museo della Montagna. Nel 2024 un progetto sul tema del cammino

La mostra è la prima tappa di Stay with Me. A Whole Growing Exhibition: un progetto lungo un anno incentrato sul concetto di cammino, nato nel quadro dei festeggiamenti per i 150 anni dalla fondazione del Museo Nazionale della Montagna, che ricorre nel 2024. “Un traguardo importante”, dichiara la direttrice Daniela Berta, “che, nell’ambito del Programma Sostenibilità e del Programma di Arte Contemporanea, verrà celebrato attraverso un palinsesto artistico e multidisciplinare incentrato sul tema del cammino”. Sono previsti appuntamenti pubblici come panel, workshop ed eventi artistici, tra la fine del 2023 e durante il 2024, grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo. Nelle indagini di ricerca saranno coinvolte figure creative attive a Torino, in Piemonte, a livello italiano e internazionale e istituzioni storiche come l’Accademia Albertina di Belle Arti. I lavori confluiranno poi in una mostra dal titolo A Walking Mountain, che sarà presentata a novembre 2024, in occasione della settimana dell’arte contemporanea a Torino.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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