Il Louvre aumenta di molto il prezzo dei biglietti d’ingresso in vista delle Olimpiadi di Parigi
Il Louvre di Parigi aumenta il prezzo dei biglietti d’ingresso per finanziare gli ingressi gratuiti e affrontare i costi di manutenzione. Erano sette anni che non c’era un aumento. Ed è significativo
Dall’inizio del nuovo anno il Louvre di Parigi aumenterà il prezzo dei biglietti del 29% per la prima volta in sette anni. Se attualmente il costo per l’ingresso generale è di 17 euro, da gennaio 2024 arriverà a 22 euro, mentre rimarranno gratuiti gli accessi per i membri del Louvre (l’iscrizione annuale agli Amis du Louvre è di 80euro), i residenti dell’Area Economica Europea tra i 18 e i 25 anni, determinate categorie di professionisti, come gli insegnanti che lavorano in Francia, gli artisti affiliati alla Maison des Artistes o all’Associazione Internazionale dell’Arte, e i visitatori disabili.
Non solo il Louvre aumenta i suoi prezzi
A Parigi non è soltanto il Louvre ad aumentare i suoi prezzi. Infatti, anche i biglietti della metropolitana verranno raddoppiati per il nuovo anno, così come le tariffe degli hotel che per la stagione estiva 2024 sono aumentati di tre volte e mezzo rispetto alle tariffe usuali. E tutto questo avviene all’imminente arrivo dei Giochi Olimpici, in programma dal 26 luglio all’11 agosto 2024, ai quali si aggiunge anche la prima edizione estiva delle Paralimpiadi, dal 28 agosto all’8 settembre 2024. Il museo parigino non ha mai fatto riferimento alle Olimpiadi, dichiarando che l’aumento del prezzo dei biglietti gli permetterà di finanziare gli ingressi gratuiti e di affrontare i costi di manutenzione.
I numeri del Louvre
Solo nel 2023, il Louvre ha registrato un’affluenza di visitatori tra 7,5 e 8,5 milioni: qui sono infatti esposte e conservate alcune delle opere d’arte più famose al mondo, come la Gioconda di Leonardo da Vinci (1503), la Venere de Milo di Alessandro di Antiochia (150-125 a.C.), la Grande Odalisque di Jean Auguste Dominique Ingres (1814) e La Libertà che conduce il popolo (1830) di Eugène Delacroix.
Caterina Angelucci
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