10 Corso Como a Milano. Cambia volto il padre dei concept store: una nuova galleria e una project room

Considerato il primo “concept store” al mondo, lo storico indirizzo di Milano svela i suoi spazi rinnovati. La loro progettazione è stata affidata all’agenzia interdisciplinare 2050+, fondata dall’architetto Ippolito Pestellini Laparelli, e nota in particolare per il restauro della Rinascente di Piazza Fiume a Roma

Non poteva che essere la Settimana della Moda Donna, il mese prossimo, l’appuntamento scelto per l’avvio ufficiale della nuova fase di 10 Corso Como. Indirizzo storico del panorama milanese, capace di affermarsi fino a divenire un punto di riferimento globale, il concept store fondato all’inizio degli anni Novanta dalla gallerista ed editrice Carla Sozzani, ha scelto di dotarsi di una nuova identità architettonica. L’agenzia interdisciplinare 2050+, reduce dall’intervento nella Rinascente di Piazza Fiume, a Roma (a sua volta disegnata da Franco Albini e Franca Helg, nel 1957), è intervenuta adottando la parola “flessibilità” come proprio paradigma compositivo. La prossima stagione culturale di 10 Corso Como, basata sull’ibridazione tra le discipline in un orizzonte aperto alle arti visive, al design, all’editoria, e naturalmente, alla moda e i linguaggi creativi, prenderà dunque forma in spazi candidi, luminosi, versatili. Spazi rivelatori dell’impronta industriale di un tempo, capaci tuttavia di mutare temporaneamente configurazione così da accogliere una pluralità di visioni, indagini, traiettorie e tematiche.

I nuovi spazi di 10 Corso Como progettati da 2050+

Sotto la nuova direzione dell’imprenditrice Tiziana Fausti, 10 Corso Como ha intrapreso un processo di trasformazione spaziale, affiancato da un complessivo ripensamento dell’offerta culturale. Le prime due mostre annunciate, entrambe visitabili dal 21 febbraio al 5 aprile 2024 – ovvero Roe Ethridge – Happy Birthday Louise Parker, a cura di Alessandro Rabottini, e Pietro Consagra. Ornamenti, curata da Alessio de’ Navasques – saranno rispettivamente allestite nella Galleria e nella Project Room, al primo piano. 
Nel complesso i lavori di ristrutturazione riguardano anche gli spazi destinati alla vendita al dettaglio e la terrazza, che saranno gradualmente restituiti ai loro usi secondo tempi specifici. Intanto, da febbraio 2024, i visitatori avranno l’opportunità di accedere negli ambienti già pronti, concepiti “come un teatro flessibile”, precisano da 2050+.

Roe Ethridge, Celine Bracelet for Gentlewoman, 2014, stampa a sublimazione, 76.2 x 61 cm Per gentile concessione dell'artista, Andrew Kreps Gallery e Gagosian © Roe Ethridge
Roe Ethridge, Celine Bracelet for Gentlewoman, 2014, stampa a sublimazione, 76.2 x 61 cm Per gentile concessione dell’artista, Andrew Kreps Gallery e Gagosian © Roe Ethridge

Le mostre di 10 Corso Como in programma per febbraio 2024

In termini di “interventi micro-tattici, o micro-architetture” si esprimono i progettisti per ripercorrere la prima fase condotta a termine dell’iter progettuale. In particolare nella Project Room è stata prevista una serie di grandi tavoli-pantografo per i futuri progetti espositivi e le prossime iniziative; una successione di pareti mobili autoportanti contraddistingue, invece, la Galleria. Dotazioni mobili e componibili, che negli intenti di 2050+, contribuiranno a “sbloccare il potenziale” di 10 Corso Como, che così facendo “si aprirà a un vasto repertorio di possibili usi e occupazioni, aspirando a diventare uno spazio vibrante e in continua trasformazione”.

Valentina Silvestrini

https://10corsocomo.com/

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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