Gli artisti che festeggeremo nel 2024. Tra arte, cinema e letteratura
L'anno appena cominciato sarà denso di anniversari illustri. Da Edvard Munch a Charles Bukowski, da Franz Kafka a Marlon Brando, ecco quali sono gli artisti, scrittori e attori di cui sentiremo maggiormente parlare nel corso del 2024
È sorprendentemente lunga e appassionante la lista degli artisti – tra pittori, scrittori e attori – che celebreremo nel corso del 2024: dagli 80 anni dalla morte di Edvard Munch e di Piet Mondrian, ai 70 dalla scomparsa di Frida Kahlo. Ecco una manciata di anniversari illustri, da gennaio a dicembre.
Alex Urso
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80 anni dalla morte di Edvard Munch
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80 anni dalla morte di Piet Mondrian
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150 anni dalla nascita di Gertrude Stein
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30 anni dalla morte di Charles Bukowski
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100 anni dalla nascita di Marlon Brando
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120 anni dalla nascita di Willem de Kooning
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100 anni dalla morte di Franz Kafka
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450 anni dalla morte di Giorgio Vasari
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70 anni dalla morte di Frida Kahlo
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20 anni dalla morte di Henri Cartier-Bresson
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100 anni per Marcello Mastroianni
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170 anni dalla morte di Oscar Wilde
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70 anni dalla morte di Henri Matisse
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80 anni dalla morte di Vasilij Kandinskij
Il primo artista a essere celebrato nell’anno appena cominciato è Edvard Munch, pioniere dell’Espressionismo e autore di dipinti iconici come L’Urlo, Ragazze sul ponte e Madonna. Scomparso il 23 gennaio 1944, e dunque otto decenni fa, il genio scandinavo sarà ricordato nell’ambito di un’ampia retrospettiva in programma dal 27 aprile al 25 agosto nella sede del nuovo museo MUNCH di Oslo. La mostra, dal titolo Trembling Earth, raccoglie una selezione di opere del pittore dedicate alla rappresentazione della natura.
Un altro padre della pittura europea si appresta a essere ricordato in occasione dell’ottantesimo anniversario della scomparsa. Stiamo parlando di Piet Mondrian, esploratore dei linguaggi pittorici, celebre per i suoi dipinti astratti e geometrici. Morto l’1 febbraio 1944, il pittore olandese (fondatore assieme a Theo van Doesburg della rivista De Stijl) è al centro della corposa rassegna Mondrian: Foundations, in corso al Museum of Fine Arts di Boston fino al 28 aprile 2024: un progetto espositivo dedicato alla fase figurativa, e dunque meno conosciuta, della sua carriera.
Figura tra le più influenti del secolo scorso, Gertrude Stein diede un impulso notevole allo sviluppo dell’arte moderna con i suoi scritti e le sue riflessioni tra critica e filosofia. “Madrina” di grandi artisti e scrittori, circondata da pittori e letterati come Pablo Picasso, Henri Matisse, Ezra Pound ed Ernest Hemingway, la scrittrice e poetessa (nata 150 anni fa, il 3 febbraio 1874) è attualmente protagonista di una rassegna inedita al Musée du Luxembourg di Parigi: si intitola Who was Gertrude Stein?, e pone sotto i riflettori la produzione dell’autrice e la sua stretta amicizia con Picasso.
Che puristi e benpensanti se ne facciano una ragione: Charles Bukowski è uno degli scrittori più amati ed emulati del secolo scorso. Merito anche della sua storia turbolenta e fuori dagli schemi, che – soprattutto dopo la sua morte – ha contribuito a rendere il mitico Henry Chinaski, suo alter ego letterario, una leggenda non soltanto tra i lettori più giovani. C’è da scommetterci: il 9 marzo 2024, nel trentesimo anniversario della morte, troveremo più di qualche citazione sulle nostre bacheche social…
Cifra tonda – anzi, tondissima – per Marlon Brando, che il 3 aprile 2024 avrebbe compito cento anni. Stella di Hollywood tra le più luminose, attore carismatico e primo sex symbol d’America (ogni riferimento alla sua t-shirt sudata in Un tram chiamato desiderio è puramente voluto), il mitico interprete è considerato l’esempio più limpido del celebre “metodo Stanislavsky”, basato sull’approfondimento interiore del personaggio e sulla corrispondenza psicologica tra lo stesso e l’attore. Tra i suoi ruoli indimenticabili il “selvaggio” Johnny Strabler, il ribelle Paul di Ultimo tango a Parigi e il Don Vito Corleone de Il Padrino.
“Non mi ha mai interessato il modo di realizzare un buon dipinto. Non dipingo inseguendo l’idea della perfezione, ma per vedere fino a che punto riesco a spingermi”. Con queste parole Willem de Kooning sintetizzava il suo metodo pittorico, caratterizzato da pennellate aspre e poderose, in lotta costante con la superficie della tela. Esponente di spicco dell’Espressionismo astratto e della cosiddetta New York School, l’artista di origine olandese sarà ricordato il 24 aprile in occasione del 120esimo anniversario della nascita. Tra le mostre più attese in suo onore, la retrospettiva alle Gallerie dell’Accademia di Venezia: in apertura il prossimo 16 aprile, la rassegna (curata da Gary Garrels e Mario Codognato) sarà la prima a esplorare l’impatto che ebbero i due soggiorni italiani di de Kooning, avvenuti nel 1959 e nel 1969, sul suo lavoro.
Le sue opere letterarie sono sconvolgenti allucinazioni, capaci di trasformare momenti della più banale quotidianità in esperienze al limite dell’assurdo. Franz Kafka il prossimo 3 giugno sarà ricordato nel centenario della morte, e l’occasione è delle più ghiotte per omaggiarne la produzione. Non è un caso che Bompiani abbia già “spoilerato” l’uscita di un volume omnibus con tutti i romanzi e i testi pubblicati in vita dallo scrittore boemo.
Voce tra le più stimate del Rinascimento, e primo storico dell’arte italiano (a lui si devono le biografie dei maggiori artisti del Quattrocento e Cinquecento), Giorgio Vasari sarà uno dei principali protagonisti dei prossimi dodici mesi. Il 26 giugno si celebrano infatti i 450 anni dalla morte dell’artista e architetto attivo alla corte di Cosimo I de’ Medici. Arezzo – la sua città natale – gli rende omaggio con una grande mostra alla Galleria d’Arte Contemporanea e Moderna. Non solo: la ricorrenza dovrebbe finalmente segnare anche l’occasione per riaprire il Corridoio Vasariano delle Gallerie degli Uffizi.
C’è sempre una buona occasione per parlare di Frida Kahlo. Le mostre sulla leggendaria pittrice messicana sono all’ordine del giorno, e c’è da scommettere che il 2024 sarà denso di appuntamenti in omaggio all’artista di Coyoacán. Il 13 luglio si celebrano i 70 anni dalla sua morte. Alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo, una mostra (visitabile fino al 3 marzo 2024) racconta la vita della pittrice attraverso gli scatti del padre Guillermo e di alcuni dei fotografi più affermati del secolo scorso: da Leo Matiz a Lucienne Bloch.
Il 3 agosto 2004 moriva a 95 anni uno degli artisti più rappresentativi della fotografia; anzi, uno che la fotografia per certi versi l’ha proprio inventata, definendo (nella teoria oltre che nella pratica) la tecnica del fotoreportage. Stiamo parlando di Henri Cartier-Bresson, raffinato narratore visivo e fondatore (insieme a Robert Capa, David Seymour, George Rodger e William Vandivert) della celeberrima agenzia Magnum Photos. A lui è dedicata la mostra inaugurale della Tube gallery della Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi, che accende i riflettori sul suo rapporto con il britannico Martin Parr. Fino al 29 gennaio.
È stato il divo più amato del cinema italiano del Dopoguerra, l’alter ego di Federico Fellini, interprete di circa 150 film, spesso firmati da registi di grande rilievo (da Vittorio De Sica a Monicelli, da Dino Risi a Ettore Scola). Marcello Mastroianni si appresta a essere protagonista in occasione del centesimo anniversario dalla nascita. La data da segnare in agenda è il 28 settembre 2024.
Genio letterario, narcisista, amante del lusso e degli eccessi. Oscar Wilde fu tutto questo e molto di più: una figura dalle mille sfaccettature, artefice di una parabola biografica tra le più “romanzate” e affascinanti dell’Ottocento. Il prossimo 16 ottobre ricorrono 170 anni dalla nascita dell’autore de Il ritratto di Dorian Gray. Se cercate un’occasione per ripercorrere la sua produzione letteraria e le sue vicende umane, vi consigliamo lo spettacolo teatrale Atti osceni: i tre processi di Oscar Wilde di Moisés Kaufman, in programma dal 13 gennaio al 4 febbraio 2024 al Teatro Elfo Puccini di Milano.
Tra gli artisti più amati del Novecento, il “padre” dei Fauves Henri Matisse morì il 3 novembre 1954. Per celebrare i settant’anni dalla sua morte, la Fondation Beyeler di Basilea gli rende omaggio con la retrospettiva Matisse – Invitation to the Voyage. In calendario dal 22 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, la rassegna presenta una selezione di oltre settanta capolavori provenienti da tutto il mondo, selezionati dagli esordi fino alle fasi più mature della sua ricerca.
Grazie a una pittura innovativa e dinamica, caratterizzata da evocative forme geometriche e inaspettate macchie di colore, Vasilij Kandinskij è universalmente riconosciuto come uno dei pionieri dell’Astrattissimo. La ricorrenza degli ottant’anni dalla morte del pittore russo, scomparso il 13 dicembre 1944, sarà uno degli ultimi anniversari illustri di questo nuovo anno.
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80 anni dalla morte di Edvard Munch
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80 anni dalla morte di Piet Mondrian
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150 anni dalla nascita di Gertrude Stein
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30 anni dalla morte di Charles Bukowski
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100 anni dalla nascita di Marlon Brando
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450 anni dalla morte di Giorgio Vasari
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70 anni dalla morte di Frida Kahlo
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20 anni dalla morte di Henri Cartier-Bresson
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100 anni per Marcello Mastroianni
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170 anni dalla morte di Oscar Wilde
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70 anni dalla morte di Henri Matisse
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80 anni dalla morte di Vasilij Kandinskij
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Alex Urso
Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…