Giornata della Memoria 2024. Guida agli eventi culturali in ricordo delle vittime della Shoah
Tra performance, concerti, mostre a tema, incontri, proiezioni cinematografiche e televisive, il mondo dell’arte celebra la ricorrenza internazionale del 27 gennaio. Ecco una selezione di eventi
Come ogni anno, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale che onora le vittime dell’Olocausto. La commemorazione, decisa dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite dell’1 novembre 2005, è stata fissata in quella data perché proprio quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Per commemorare quell’anniversario, sono tanti gli eventi e le iniziative organizzate nelle città italiane. Eccone una selezione.
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I 150 anni del Museo della Montagna di Torino con Primo Levi
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Guttuso e Picasso per i 50 anni del Museo al Deportato a Carpi (Modena)
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Un palinsesto di appuntamenti dedicati alle scuole al MEIS di Ferrara
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Sulla RAI uno speciale TV per ragazzi e famiglie
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Gli appuntamenti di Roma Capitale per il Giorno della Memoria
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La performance di Filippo Riniolo al MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia
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Mostra sui ricordi dei bambini ebrei della Shoah all’Aeroporto di Linate
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Mostra fotografica di studenti-artisti all’Accademia di Belle Arti di Roma
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Il progetto educativo multipiattaforma di Rai Cinema al Museo del Cinema di Torino
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Lo spettacolo teatrale in streaming sul sito di Lenz Fondazione
Il Museo Nazionale della Montagna di Torino festeggia 150 anni: tra le prime sedi del Club Alpino Italiano, annuncia il nuovo calendario di attività 2024 che vanno dalla digitalizzazione dell’esperienza di visita alla nuova esposizione permanente sul K2. Tra le linee guida: innovazione, inclusione, ecologia e trasformazione digitale. Si comincia il 26 gennaio con la mostra Le ossa della terra. Primo Levi e la montagna che viene presentata in occasione del Giorno della Memoria, in collaborazione con il Centro Studi Primo Levi, ed è dedicata alla figura di Primo Levi e al suo rapporto con le terre alte. Il percorso espositivo è articolato attorno alle parole del protagonista, a fotografie storiche, oggetti, documenti ed estratti video provenienti da archivi pubblici e privati, oltre che dai familiari dello scrittore e dal Centro Documentazione del Museo.
Sabato 27 gennaio, al Museo Monumento al deportato politico e razziale, dentro Palazzo dei Pio a Carpi (Modena), s’inaugura una mostra che presenta una serie di autori, da Picasso a Carrà, da Manzù a Vedova che, con i loro lavori, hanno scelto di risvegliare le coscienze umane di fronte alla sconsiderata follia dei campi di sterminio. L’esposizione, dal titolo Il rumore della memoria. Arte e impegno civile per i 50 anni del Museo al Deportato, allestita fino all’1 maggio 2024, si apre con i bozzetti originali di Renato Guttuso e Corrado Cagli che, attraverso segni e graffiti sulle pareti, hanno prestato la propria opera nella costituzione del Museo del Deportato, concepito negli anni ’60 su progetto dello studio di architetti milanesi BBPR, per iniziativa comunale.
Anche quest’anno l’istituzione ferrarese conferma il suo impegno con scuole e ragazzi dedicando loro, fino al 30 gennaio, un palinsesto di appuntamenti fruibili in presenza e online che raggiungerà centinaia di istituti scolastici in tutta Italia, allargando il pubblico dell’istituzione e creando una rete di scambio intergenerazionale. “La giornata del 27 gennaio”, spiega il Direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto, “è per noi la tappa iniziale di un percorso che intraprendiamo con le scuole lungo tutto l’anno. L’attività che organizziamo ogni anno diventa il punto di partenza per progetti strutturati con studenti di età diverse, declinato per i diversi indirizzi di licei e istituti tecnici e che danno vita a mostre itineranti; percorsi di alternanza scuola-lavoro; laboratori fuori e dentro al museo e visite in città scoprendo le memorie dei luoghi”.
Rai Kids presenta per il Giorno della Memoria una nuova produzione originale rivolta a ragazzi e famiglie: L’anello ritrovato è un cortometraggio prodotto da Stand by me in collaborazione Rai Kids con il patrocinio della Comunità ebraica di Roma, ispirato alla storia vera di Giacomo Moscati, che da adolescente visse il Ricatto dell’oro nazista agli ebrei di Roma durante l’occupazione del 1943. Il film sarà in onda venerdì 26 gennaio alle ore 16 su Rai 3, sabato 27 alle ore 17:50 su Rai Gulp e sarà disponibile su RaiPlay a partire dalla mattina di venerdì 26 gennaio.
In tutta la città, fino al 31 gennaio, circa 60 appuntamenti tra mostre, incontri, visite guidate, presentazioni di libri, eventi per le scuole, concerti, spettacoli e proiezioni. Cuore di questa edizione è la mostra immersiva Le Parole Dell’odio. Gli ebrei romani venduti ai nazisti, a cura di Amedeo Osti Guerrazzi e Giorgia Calò, ospitata fino al 15 febbraio presso la Casina dei Vallati, sede della Fondazione Museo della Shoah. In mostra documenti originali e un’installazione immersiva visiva e sonora. L’esposizione si pone come punto di partenza per una riflessione sul ruolo dei delatori durante l’occupazione nazi-fascista di Roma, un tema estremamente doloroso per la storia della Capitale.
L’Associazione Culturale Palimpsesto in collaborazione con il Comune di Graffignano e l’Università Agraria di Sipicciano, il 27 gennaio mettono a confronto l’opera site specific Eccidio di Iván Navarro con quella dell’artista Filippo Riniolo attraverso Selezioni, una performance che prende le mosse dal terribile episodio della selezione ad Auschwitz, narrato da Primo Levi in Se questo è un uomo. Di fronte a un ufficiale nazista, i prigionieri correvano mentre quest’ultimo, in pochi istanti, decideva del loro destino, spostando semplicemente a destra o a sinistra la scheda che gli veniva consegnata. A questo gesto – di banale e insieme tragica burocrazia – Riniolo sovrappone un’altra forma di gestualità, quella dell’interfaccia tecnologica dei social media, allo scopo di farci riflettere su quanto la follia dei campi di sterminio non sia lontana da noi.
Anche quest’anno, SEA ha voluto ospitare in aeroporto uno degli appuntamenti della settimana della Memoria di Milano. Si tratta di una mostra itinerante realizzata dall’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, in collaborazione con l’Associazione Figli della Shoah e curata da MEIS/Fondazione CDEC per l’edizione della sezione italiana. Tutti i passeggeri in partenza da Linate potranno vedere i 26 pannelli posizionati nell’area food court (zona imbarco) che ripercorrono una selezione di testimonianze, disegni, poesie, lettere e giocattoli che offrono un toccante e coinvolgente spiraglio sulle esistenze dei bambini ebrei nei tragici anni della Shoah.
Quest’anno l’Accademia di Belle Arti di Roma organizza una mostra fotografica degli studenti del corso di Fotografia e video per commemorare il Giorno della Memoria. Le foto realizzate dagli studenti hanno come focus le “pietre di inciampo”, alle quali sono associate soltanto ombre che simboleggiano l’assenza-presenza delle 1022 persone prelevate il 16 ottobre del 1943 nel ghetto di Roma e deportate nei campi di sterminio. Il racconto che ne esce è solo una minima parte di una tragedia, che va conosciuta al di là delle statistiche e che racconta di milioni di persone uccise senza motivo né colpa.
In vista della Giornata della Memoria, Rai Cinema presenta un progetto educativo multipiattaforma sulle Marce della Morte, l’ultimo atto dell’Olocausto che vide quasi un milione di prigionieri costretti a lasciare i campi di concentramento nel duro inverno tra il 1944 e il 1945. Dal 26 gennaio, all’interno del metaverso di Rai Cinema sulla piattaforma di intrattenimento che offre innovative esperienze di realtà virtuale The Nemesis, sarà possibile vivere un’esperienza immersiva con la visione in anteprima del cortometraggio Tales of the March di Stefano Casertano, che sarà proiettato anche presso la sala VR2 all’interno del Museo del Cinema di Torino il 27-29 gennaio e dal 28 febbraio all’1 aprile. L’esperienza immersiva non si limita al cortometraggio, ma include anche una mostra virtuale arricchita da documenti storici, foto d’epoca e interviste, fornendo così uno sguardo approfondito su questo tragico capitolo della storia.
Nell’ambito del Progetto Permanente Resistenza e Olocausto di Lenz attivo dal 2016, il 27 gennaio verrà messa in streaming sul sito di Lenz Fondazione Rosa Winkel (Triangolo rosa), creazione del 2018 di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto sulla deportazione e sterminio degli omosessuali nei campi di concentramento nazisti. “Tra le migliaia di corpi martoriati e perseguitati ne abbiamo scelto uno per tutti come rifrazione storico-drammaturgica, Otto Peltzer, uno dei più grandi mezzofondisti della storia”, spiega Francesco Pititto. “Arrestato, incarcerato diverse volte, poi Mauthausen fino al maggio del 1945, quando gli americani lo liberano. Ma Otto non viene riabilitato neanche nella Germania post nazista. Il “peccato” dell’omosessualità lo perseguiterà. Andrà in India a insegnare atletica e altri sport ai giovani, rientrando in Germania solo alla fine. E nemmeno oggi il traguardo è vicino e la corsa continua”.
I 150 anni del Museo della Montagna di Torino con Primo Levi
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Guttuso e Picasso per i 50 anni del Museo al Deportato a Carpi (Modena)
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Un palinsesto di appuntamenti dedicati alle scuole al MEIS di Ferrara
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Sulla RAI uno speciale TV per ragazzi e famiglie
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Gli appuntamenti di Roma Capitale per il Giorno della Memoria
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La performance di Filippo Riniolo al MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia
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Mostra sui ricordi dei bambini ebrei della Shoah all’Aeroporto di Linate
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Mostra fotografica di studenti-artisti all’Accademia di Belle Arti di Roma
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Il progetto educativo multipiattaforma di Rai Cinema al Museo del Cinema di Torino
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Lo spettacolo teatrale in streaming sul sito di Lenz Fondazione
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Claudia Giraud
Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…