Le toccanti corrispondenze dell’artista Luca Marcelli Pitzalis in mostra a Roma
Un progetto collettivo ed emozionante, quello orchestrato dal giovane artista Luca Marcelli Pitzalis: “Corrispondenze” raccoglie le confidenze delle persone che hanno risposto alla sua newsletter, in un sentimento di vicinanza al di là delle barriere tecnologiche
“Cosa sia, io non posso saperlo. Ma forse è il mio tentativo di confondere arte e vita, ovvero far diventare la pratica artistica una pratica di vita. Perché l’arte deve trasformare le nostre esistenze, e farci percepire la vertigine nella gioia della creazione in ogni nostro pensiero e azione, e in ogni nostro pensiero e azione farci riconnettere con i misteri della vita e della morte. Altrimenti ogni sforzo sarà vano”
04/05/2022
Parole. Toccanti, profonde, commoventi parole. Corrispondenze Vol. I, del giovane Luca Marcelli Pitzalis (Cagliari 1995, vive e lavora a Roma) presentata a Palazzo Braschi alla sessione Portfolio di Quotidiana, programma espositivo sull’arte italiana promosso dalla Quadriennale di Roma e da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, si compone di un corpus di mail.
Lettere che derivano da uno scambio tra l’artista e gli utenti iscritti a una newsletter, intitolata appunto: Corrispondenze. Per un anno, ogni due mercoledì del mese, alle 10:00 di sera, Pitzalis ha inviato agli iscritti una lettera molto confidenziale, come se fosse destinata ad un amico intimo ma distante, con l’idea di riversare in una dimensione ampia ed eterogenea il suo privato ed invitando i destinatari a una risposta.
La mostra di Luca Marcelli Pitzalis a Roma
Con le mail raccolte, l’artista ha costruito un primo archivio. Quelle esposte in mostra, sono frutto di un’accurata selezione di lettere, inviate e ricevute, epurate delle parti ritenute non necessarie dall’artista e dei dettagli sui mittenti, per la creazione di un discorso più fluido, ma esposte – secondo una scelta estetica ben precisa – mantenendo il layout originale, ovvero la posizione delle parole scelte nel corpo della mail.
Il risultato è un lavoro toccante, che scava in profondità l’animo umano; dimostrando, non solo la voglia e la disponibilità ma forse, proprio, il bisogno delle persone, anche pressoché sconosciute, di svelarsi e mettersi a nudo, senza nascondere le proprie fragilità.
Con questo lavoro Pitzalis è riuscito a mettere in luce come, in una società sempre più veloce, la disintermediazione tecnologica della newsletter abbia rappresentato un’occasione preziosa di scambio, relazione e crescita personale.
Il progetto “Corrispondenze” di Luca Marcelli Pitzalis
Corrispondenze Vol. I, infatti, evidenzia come la tecnologia non depauperizzi necessariamente le relazioni dell’elemento umano ma, al contrario, possa costituire un efficace viatico per farlo emergere. Effetto che, sostanzialmente, deriva da due ordini di fattori, riconducibili alle categorie di spazio e tempo. Da una parte, il format della newsletter, implicando una distanza tra gli interlocutori, li deresponsabilizza da un rapporto a due, sollevandoli dall’ansia da prestazione e legittimando la facoltà di sbagliare. Dall’altra, la stessa formula, eliminando l’urgenza della risposta, perché la lettera per sua natura dilata la dimensione temporale, offre ai soggetti coinvolti la possibilità di condurre un’analisi introspettiva insolitamente profonda.
“Se fai accadere quello che c’è in te, quello che accade ti salverà. Se non fai accadere quello che c’è in te, quello che non avrei fatto accadere ti ucciderà”.
14/02/2023
Ludovica Palmieri
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