Le mostre da vedere a Bruxelles nei giorni della fiera BRAFA 2024
Bruxelles apre l’annata delle fiere d’arte internazionali dedicando la sua 69esima edizione al Surrealismo. Fuori dal Brussels Expo sono molte le mostre da scoprire in città. Una guida
La 69esima edizione di BRAFA, fiera d’arte di Bruxelles, apre come di consueto il calendario del mercato dell’arte, accogliendo oltre 130 espositori dal 28 gennaio al 4 febbraio 2024. Tra le fiere d’arte più longeve, la rassegna basata al Brussels Expo sarà quest’anno dedicata al Surrealismo, di cui ricorre nel 2024 il centenario della pubblicazione del Manifesto. Nei padiglioni anni ’30 dell’Expo sarà la Fondazione Paul Delvaux, invitata come ospite d’onore, ad allestire uno mostra dedicata al movimento fondato da André Breton. Ma sono numerose le mostre proposte dal palinsesto culturale di Bruxelles nei giorni della fiera. Una guida tra i musei e gli spazi espositivi della città.
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Le mostre della CENTRALE for contemporary art
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Le mostre del Bozar Centre for Fine Arts
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Meryem Bayram – Fondation CAB
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Le mostre del Musées Royaux d’Art et d’Histoire
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Erwin Blumenfeld – Jewish Museum of Belgium
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Neuvième Art Nouveau – Comics Art Museum
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Code & Algorithms – iMAL
L’ex centrale elettrica recuperata nel centro della città è punto di riferimento per l’arte contemporanea a Bruxelles. Diverse sono le mostre in corso. Alle monografiche sul lavoro di Sophie Mavroudis (A Bread in the wall) e Antoinette d’Ansembourg (From the ground, with love), ciascuna protagonista con un’installazione ambientale, si accosta, nel grande ambiente della Hall, l’esposizione collettiva L’art de rien (l’arte del niente). Il progetto riunisce soprattutto artisti di Bruxelles (o stranieri ma che lavorano in città), che lavorano su oggetti d’uso quotidiano per restituirgli dignità e nuovi significati, contrastandone il logorio del consumo. All’origine c’è la selezione curatoriale di Francois de Coninck.
Bruxelles // fino al 17 marzo 2024 L’art de rien Centrale Place Sainte-Catherine, 45 www.centrale.brussels
In attesa di celebrare i 75 anni dalla morte di James Ensor (con la mostra James Ensor: maestro, dal 29 febbraio 2024), il BOZAR, all’interno del magniloquente edificio progettato da Victor Horta, ospita il progetto dell’artista franco-canadese Kapwani Kiwanga (vincitore del Frieze Prize nel 2018, quest’anno rappresenterà il Canada alla Biennale di Venezia), ispirato dalla mostra su Victor Horta e la grammatica dell’Art Nouveau (il movimento ha orientato l’offerta culturale di Bruxelles nel 2023). Rootwork è un tappeto che richiama i motivi floreali ornamentali di inizio Novecento, recuperando le specie botaniche importate in Belgio, frutto di approfondite ricerche d’archivio. Termina invece proprio il 28 gennaio la mostra A + Architecture in Belgium, retrospettiva sul lavoro di NU architectuuratelier, studio che fa capo a Armand Eeckels e Halewijn Lievens.
Nella sede cittadina dello spazio no profit (oggi anche a Saint Paul de Vence) creato nel 2012 dal mecenate Hubert Bonnet per promuovere l’arte belga e internazionale, va in scena il 27 gennaio (alle 15), per chi fosse già in città in vista dell’apertura di BRAFA, la performance di Meryem Bayram e Guy Rombouts. Fourfold è una “scenografia autonoma” di natura installativa e performativa insieme, frutto dell’incontro tra i due artisti, che interagiscono nello spazio con oggetti e voce.
Bruxelles // il 27 gennaio 2024, alle 15
Fourfold
Fondazione CAB
Rue Borrens 32-34 https://fondationcab.com/
Nel pacchetto di mostre proposto dall’imponente museo (uno dei più grandi d’Europa) circondato dal Parc du Cinquantenaire, spicca la ricostruzione documentaria (e digitale, con una riproduzione in 3D) di Palais Stoclet, capolavoro dell’Art Nouveau e progetto che consacrò in città l’architetto austriaco Josef Hoffmann (1870 – 1956) nel 1911. All’architetto e designer è dedicata anche una retrospettiva – Falling for Beauty – che, per la prima volta in Belgio, ripercorre la sua attività, tra modelli, disegni tecnici e foto d’epoca.
Focus anche sulla storia e l’arte della Georgia, dal Neolitico a oggi.
Il Museo Ebraico del Belgio ospita la retrospettiva sul fotografo Erwin Blumenfeld (Berlino, 1897 – Roma, 1969), assurto alla celebrità per i suoi ritratti di moda, ma decisamente più versatile nell’immortalare, con spirito dadaista, fatti di attualità e cronaca, spesso interpolando gli scatti attraverso una sperimentazione artistica su forme e colori (tramite distorsione, esposizioni multiple, fotomontaggi). Blumenfeld, ebreo tedesco, fu anche internato in un campo di concentramento, ma nel 1941 riuscì a fuggire a New York, dove iniziò una nuova fase del suo lavoro, scattando per Vogue, Life, Harper’s Bazaar.
Bruxelles // fino al 4 febbraio 2024
Erwin Blumenfeld
Jewish Museum of Belgium
Rue des Minimes, 21 www.mjb-jmb.org/en
Ospitato in un’architettura di Horta in rue des Sables, il museo del fumetto di Bruxelles rende omaggio all’Art Nouveau con una mostra che mette in risalto le connessioni tra il movimento stilistico esploso a cavallo tra XIX e XX secolo e la Nona Arte. Il percorso espone dunque le tavole di fumettisti belgi e francesi che hanno preso ispirazione dall’Art Nouveau, aspirando a una libertà espressiva fatta di ritmo, forme, colori.
Bruxelles // fino al 31 marzo 2024
Neuvième Art Nouveau
Comics Art Museum
Rue des Sables, 20 https://www.comicscenter.net/en
Il Centro per l’arte digitale di Bruxelles esplora, attraverso le installazioni interattive di 12 artisti, l’impatto degli algoritmi sulle diverse sfere della vita quotidiana. Tra rischi, benefici, potenzialità inespresse, prospettive future dello strumento, in relazione alla tutela della privacy e all’evoluzione dell’intelligenza artificiale.
Bruxelles // fino al 18 febbraio 2024
Codes & Algorithms. Wisdom in a calculated world
iMAL
Quai des Charbonnages Koolmijnenkaai, 30 https://www.imal.org/en
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Le mostre della CENTRALE for contemporary art
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Le mostre del Bozar Centre for Fine Arts
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Meryem Bayram – Fondation CAB
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Le mostre del Musées Royaux d’Art et d’Histoire
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Erwin Blumenfeld – Jewish Museum of Belgium
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Neuvième Art Nouveau – Comics Art Museum
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Code & Algorithms – iMAL
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