Rolli Days: a Genova i palazzi storici aprono per la prima volta d’Inverno. Pensando a De André
Gioca sui contrasti la prima edizione invernale dei Rolli Days a Genova, la rassegna dedicata ai palazzi patrimonio UNESCO della città. In programma dal 19 al 21 gennaio 2024, quest’anno si ispira alle parole di Fabrizio De André in occasione dei 25 anni dalla scomparsa
Si terrà dal 19 al 21 gennaio 2024 la prima edizione invernale dei Rolli Days, la rassegna dedicata ai palazzi di Genova dichiarati dal 2006 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il programma si ispira alle parole di Fabrizio De André nei 25 anni dalla scomparsa (Genova, 1940 – Milano, 1999) e in particolare ai versi di Bocca di Rosa: “E con la Vergine in prima fila/E bocca di rosa poco lontano/Si porta a spasso per il paese/L’amore sacro e l’amor profano”. Sono i contrasti, infatti, il tema dell’edizione (sociali, urbani e artistici) che raccontano la complessità della città in una Ballata per Genova. Presto verrà pubblicato online l’elenco dei siti aperti e il programma con gli eventi collaterali, a cui sarà possibile partecipare attraverso la prenotazione.
Gli antichi Palazzi dei Rolli aperti durante i Rolli Days
Nel XVI Secolo il Palazzo Ducale di Genova non poteva accogliere tutti gli ospiti di Stato che affluivano nella città che allora era il centro finanziario più rilevante d’Europa, sia per ragioni politiche sia logistiche, tanto che nel 1576 il Senato della Repubblica della città creò i “Rolli degli alloggiamenti pubblici”. Questi erano elenchi dei principali palazzi aristocratici, i cui proprietari erano obbligati a ricevere diplomatici, dignitari e viaggiatori illustri in visita alla Repubblica, facendosi carico di tutte le spese di rappresentanza. Negli anni precedenti all’elenco, infatti, le antiche famiglie genovesi avevano rinnovato molte delle dimore del centro storico, e quelle più importanti ne avevano costruite di nuove. Queste, estratte a sorte di volta in volta, andarono a sviluppare un modello di ospitalità pubblica unico che permise a Genova di accogliere celebri ospiti da tutto il mondo dando ulteriore impulso a commerci e centralità finanziaria. Tra questi, il pittore fiammingo Peter Paul Rubens, che ne racconta e disegna i palazzi in un importante volume pubblicato ad Anversa. Gli edifici, in stile tardo-rinascimentale e barocco immaginati spesso dal progetto dell’architetto Galeazzo Alessi, sono caratterizzati da scaloni aperti, cortili e loggiati che si affacciano su giardini e presentano ancora oggi le decorazioni originali del manierismo e del barocco genovese.
I Palazzi dei Rolli Patrimonio dell’Umanità UNESCO
Dal 13 luglio 2006, la commissione UNESCO riunita a Vilnius, in Lituania, ha inserito tra i siti Patrimonio dell’Umanità le Strade Nuove e 42 dei 163 palazzi iscritti almeno in una delle cinque liste ufficiali della Repubblica di Genova. “Le maggiori dimore, varie per forma e distribuzione, erano sorteggiate in liste ufficiali (rolli) per ospitare le visite di Stato. I palazzi, spesso eretti su suolo declive, articolati in sequenza atrio – cortile – scalone – giardino e ricchi di decorazioni interne, esprimono una singolare identità sociale ed economica che inaugura l’architettura urbana di età moderna in Europa”, si legge nella targa posta dall’UNESCO a metà di Via Garibaldi a Genova. Durante i Rolli Days molte di queste incredibili dimore (spesso pubbliche, ancor più spesso private) saranno aperte ai visitatori.
Caterina Angelucci
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