Uno dei pionieri della media art torna in Italia. La mostra di Federico Solmi a Venezia
Con alle spalle mostre nei più importanti musei statunitensi, cinesi ed europei, l’artista bolognese che da tempo vive a New York espone in concomitanza con la Biennale. Tra video, dipinti, sculture in ceramica e opere in realtà virtuale
Oltre dieci anni di produzioni, dal gaming al cinema e dalla pittura alla ceramica, sono presentati a Palazzo Donà delle Rose di Venezia in Solmi – Ship of Fools, mostra dell’artista Federico Solmi (Bologna, 1973). L’artista di fama internazionale – celebri sono le sue opere a Times Square a New York – torna così in Italia, dal 18 aprile al 28 luglio 2024 (in concomitanza con la 60. Biennale d’Arte di Venezia) con un’esposizione dalla doppia dimensione, fisica e virtuale, indagando le molteplici possibilità offerte dalle nuove tecnologie e recuperando la natura popolare e sociale dell’arte con un approccio surrealista.
La mostra di Federico Solmi a Venezia
A cura di Dorothy Kosinski e Renato Miracco, in collaborazione con Var Digital Art by Var Group e il sostegno della Phillips Collection (Washington DC) e della Thoma Foundation (Chicago – Santa Fe), la mostra presenta video, dipinti, sculture in ceramica, oltre a un lavoro in VR, accompagnano l’opera inedita Ship of Fools (di 3 metri per 6) ispirata a La Zattera della Medusa di Gericault, insieme a riferimenti alla Repubblica di Platone e a un libro omonimo del 1494 di Sebastian Brant, pubblicato a Basilea e illustrato con 114 xilografie. L’esperienza immersiva, accompagnata dalle musiche del sound designer Marc Urselli (pluripremiato Grammy Awards), diventa denuncia di ogni forma di potere attraverso il punto di vista di chi ha subito soprusi e ingiustizie, mettendo in discussione atteggiamenti, valori e ideologie occidentali: Giulio Cesare, per esempio, è inseguito dai paparazzi, Garibaldi gira in limousine, Toro Seduto e l’Imperatore Inca Pachacuti diventano rockstar ed Elon Musk raffigura Kim Kardashian in baccanali apocalittici.
L’opera inedita di Federico Solmi a Venezia
La monumentale opera inedita Ship of Fools racchiude nella genesi e nella produzione le ricerche portate avanti dall’artista negli ultimi anni: “Ship of Fools racchiude un ciclo iniziato con la pandemia. Sentivo il bisogno di un’opera di grandi dimensioni come punto di arrivo, uno slancio che prende spunto dai grandi muralisti e chiude un percorso per permettere all’artista di intraprendere una nuova avventura. Ship of Fools è quindi la chiusura di un cerchio: un’opera chiave per mostrare dove è arrivata la ricerca artistica muovendosi, in questo caso, in un mare virtuale che restituisce allo spettatore una dimensione ultraterrena e ultra-fisica”, racconta Solmi.
Caterina Angelucci
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