Tutte le volte che la mosca è stata protagonista della storia dell’arte. Una mostra al Labirinto della Masone
È al piccolo insetto che il parco culturale di Fontanellato in provincia di Parma – nato dalla visione del collezionista ed editore Franco Maria Ricci – dedica un progetto espositivo, ripercorrendone le molte raffigurazioni nell'arte. Dalla scuola di Giotto fino al contemporaneo
Con il termine mosca s’intende un generico insetto dell’ordine dei Ditteri, animale che ha sempre suscitato una particolare attrazione su intellettuali, letterati e artisti, tanto da diventare il soggetto di diverse rappresentazioni e saggi. Una fascinazione che oggi prende forma in una grande mostra dal titolo Musca depicta. C’è una mosca sul quadro, a cura di Sylvia Ferino ed Elisa Rizzardi, ospitata nel parco culturale del Labirinto della Masone a Fontanellato dal 6 aprile al 30 giugno 2024.
Il progetto espositivo prende in prestito il titolo dalla pubblicazione firmata da Franco Maria Ricci che, nel 1984, approfondì il tema della mosca in pittura, riunendo testi di Leon Battista Alberti, Luigi Pirandello e un saggio dello storico dell’arte André Chastel. La mostra raccoglie oltre cinquanta opere tra tele, disegni, sculture e scritti, passando dalla scuola di Giotto sino al contemporaneo.
Musca depicta: la mostra al Labirinto della Masone
Le opere riunite in Musca depicta provengono da importanti istituzioni nazionali e internazionali, tra cui Gallerie degli Uffizi, Musei Vaticani di Roma, Galleria Sabauda di Torino, Musée du Louvre di Parigi, Museo Nacional Thyssen – Bornemisza di Madrid, e da numerose collezioni private, tra tutte quella di Franco Maria Ricci. Tra i capolavori in mostra, sono le tele realizzate da Giovanni del Biondo nel Trecento, e quelle leonardesche di Martino Piazza da Lodi, per poi passare ai barocchi Willem van Aelst, Isaak Soreau e Giovanna Garzoni, che animeranno la sala dedicata alle nature morte, condividendola con le riproduzioni acquarellate del saggio di Ulisse Aldrovandi econ le illustrazioni di Maria Sibylla Merian. Si entra poi nel vivo del contemporaneo con le opere di Maurizio Bottoni, Yoko Ono, Damien Hirst e molti altri ancora. Fa da colonna sonora alla mostra La Folie des Mouches, Variazioni e Fuga su un Tema di Händel per Violino, appositamente commissionate dal Labirinto della Masone al compositore Massimiliano Matesic.
Valentina Muzi
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