Ancora novità a Venezia. A Murano nasce la Fondazione Barovier&Toso
Nella storica sede dell'azienda muranese Barovier&Toso prenderà forma l'omonima Fondazione con l'obiettivo di diffondere la tradizione vetraia, promuovendo progetti culturali con artisti e istituzioni di fama internazionale
In Fondamenta dei Vetrai 28, sull’isola di Murano, si trova la storica sede dell’azienda Barovier&Toso, la più antica vetreria al mondo. Fondata nel 1295, l’impresa a conduzione familiare (ancora in attività) si è radicata nel territorio ed è diventata famosa in tutto il mondo per le sue opere d’arte in cristallo veneziano soffiato realizzate dai maestri vetrai dell’isola.
Da sempre simbolo della storia della lavorazione del vetro, la Barovier&Toso annuncia la nascita della sua Fondazione, presieduta da Rinaldo Invernizzi. Un progerro che richiederà un paio di anni per la sua realizzazione, e che avrà l’obiettivo di creare collaborazioni con artisti e istituzioni di fama internazionale grazie anche al proprio consiglio direttivo, composto da Mara Hofmann e Michele Milani.
La Fondazione Barovier&Toso a Murano
La Fondazione Barovier&Toso prenderà forma nella storica sede dell’azienda e prevederà un lavoro di ricerca critica, catalogazione e archiviazione di migliaia di documenti e manufatti che saranno digitalizzati e resi accessibili per la prima volta. L’archivio al momento raccoglie 22mila disegni di Ercole Barovier, numerosi disegni tecnici di lampadari, foto storiche, documenti, strumenti di lavoro oltre che una collezione di quasi 200 oggetti storici di produzione dell’azienda.
Oltre a preservare e rendere fruibile tutto il patrimonio storico artistico, la Fondazione Barovier&Toso mira ad essere un punto di riferimento a livello internazionale, accogliendo designer, artisti, collezionisti,e intende attivare anche una serie di collaborazioni con istituzioni, scuole e università attraverso seminari e workshop.
Nasce la Fondazione Barovier&Toso a Murano. Parola al Presidente Rinaldo Invernizzi
“La Fondazione Barovier&Toso segna un momento storico per noi, incarnando la custodia e la divulgazione di un patrimonio artistico e tecnico senza pari, frutto di oltre sette secoli di storia. Non è solamente un omaggio alla tradizione, ma un ponte lanciato verso il futuro, un laboratorio di sperimentazione aperto a tutte le forme d’arte. Le opere del passato, con la loro carica di sapienza e bellezza, fungono da matrice per le creazioni future, offrendoci la base su cui innestare nuove idee. L’archivio non solo traccia una linea di coerenza e continuità tra il passato e il futuro ma stimola la creazione di un dialogo senza tempo tra diverse epoche e stili, alimentando la nostra ambizione di superare i confini, di innovare, mantenendo salde le radici nella nostra gloriosa tradizione vetraria”
Valentina Muzi
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