Nasce a Roma la Fondazione Bvlgari. Per promuovere l’arte e l’inclusione sociale
La nuova istituzione punta a diventare catalizzatore di cambiamento a Roma, rafforzando l'intersezione tra arte, cultura e impegno sociale
Roma accoglie un nuovo e significativo attore nel panorama culturale e filantropico: la Fondazione Bvlgari. L’istituzione mira a posizionarsi come un catalizzatore di trasformazione sociale e culturale nella Capitale, puntando sull’intersezione tra arte, cultura e responsabilità sociale.
La Fondazione è stata inaugurata con un evento all’Ara Pacis, alla presenza di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali, e Jean Christophe Babin, CEO di Bvlgari. La creazione della Fondazione sottolinea ulteriormente l’impegno da parte di Bvlgari, celebre marchio di gioielleria e lusso, nel mecenatismo e nel sostegno al patrimonio culturale: è notizia di pochi giorni fa il finanziamento di 700mila euro, da parte della Maison, per la realizzazione del Museo del Mausoleo di Augusto, progettato dal super architetto Rem Koolhaas. Destinato ad aprire nel 2026, il Museo ospiterà preziosi reperti archeologici, come la Testa di Venere ritrovata un anno fa.
La nascita della Fondazione Bvlgari
La Fondazione Bvlgari s’impegna così nella protezione dei monumenti, nel supporto all’arte contemporanea, nell’istruzione, nella filantropia e nella promozione dell’inclusione sociale. Tra le iniziative spiccano la collaborazione con Save the Children, il premio Avrora per le donne di talento, e il sostegno al progetto Adotta una Scuola di Altagamma. Alla Bvlgari Jewelry Academy e alla Scuola Bvlgari spetta invece il compito di trasmettere le competenze artigianali alle nuove generazioni, connettendo così tradizione e innovazione.
Guidata da Jean-Christophe Babin e Laura Burdese, la Fondazione Bvlgari ambisce a diventare un punto di riferimento nel tessuto culturale e sociale a Roma e anche a livello internazionale. Obiettivo dell’istituzione? Contribuire a un futuro in cui arte, cultura e impegno sociale possano convivere armoniosamente, promuovendo l’inclusione.
Alessia Caliendo
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati