Torino capitale della fotografia. Le mostre da non perdere nel mese di EXPOSED 

Dal 2 maggio al 2 giugno, la prima edizione del festival EXPOSED porta nella capitale sabauda una fresca ventata di fotografia, in tutte le sue sfaccettature. E tante mostre sparse per la città: da Felix Gonzalez-Torres al cinema di Tonino De Bernardi, fino all’arte contemporanea africana

Con il titolo New Landscapes – Nuovi Paesaggi a prima edizione di EXPOSED, il nuovo festival torinese dedicato alla fotografia, è alle porte: per tutto il mese di maggio, un ricco programma di talk, incontri, proiezioni e mostre coinvolgono la città per renderla una capitale del medium fotografico in Italia. Oltre a fiere interamente dedicate come The Phair e rassegne come il Liquida Photo Festival, abbiamo selezionato per voi alcune delle mostre (di fotografia e non solo) più interessanti da vedere a Torino in questo mese. 

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Colmare il vuoto del colonialismo. Max Pinckers a Palazzo Madama

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Natura e robot alle Gallerie d’Italia

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Expanded: una triplice mostra in tre sedi d’eccellenza

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Il rapporto tecnologia-natura e lingue che scompaiono da CAMERA

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L’installazione di Felix Gonzalez-Torres sul tetto della Pinacoteca Agnelli

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Le mostre della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

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La poesia, l’arte e il sacro alla Fondazione Merz

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Il cinema di Tonino De Bernardi alla Mole Antonelliana

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L’Africa contemporanea in mostra al Museo Ettore Fico

Il Kenya, le atrocità del colonialismo, la riscrittura della storia. Questi gli ingredienti del progetto documentaristico il fotografo belga Max Pinckers (Bruxelles, 1988) sta tuttora portando avanti insieme ai veterani di guerra Mau Mau e ai kenyoti reduci dal colonialismo inglese. Nei suoi scatti, in mostra a Palazzo Madama con la curatela di Salvatore Vitale, è raccontata una storia che ha subito diversi tentativi di cancellazione, a partire dalla reiterata manipolazione e distruzione degli archivi coloniali. 

Torino // fino al 2 giugno
Max Pinckers. State of Emergency – Harakati za Mau Mau kwa Haki, Usawa na Ardhi Yetu
PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA
Piazza Castello

nyeri county archives nyeri museum ruringu kenya 2015 dalla serie state of emergency max pinckers et al 2014 2024 Torino capitale della fotografia. Le mostre da non perdere nel mese di EXPOSED 
Nyeri County Archives, Nyeri Museum, Ruringu, Kenya, 2015. Dalla serie State of Emergency, Max Pinckers et al. (2014-2024)

Se si parla di fotografia e di Torino è ormai impossibile non menzionare Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, che nella sua sede sabauda ha sin da subito dichiarato una profonda dedizione al mezzo fotografico. Dedizione che conferma con la mostra di Cristina Mittermeier (Città del Messico, 1966), realizzata in collaborazione con National Geographic: fotografa, biologa marina e attivista giramondo, con i suoi scatti Mittermeier ci porta alla scoperta di realtà in cui la natura non è marginalizzata, bensì protagonista e custode della “grande saggezza” che dà il titolo all’esposizione.  
Agli antipodi, il cortometraggio della designer e ricercatrice Simone C. Niquille (Svizzera, 1987; vive e lavora ad Amsterdam) si concentra sulla convivenza tra umani e robot domestici, con un titolo (Beauty and The Beep) dai toni ironici affini a quelli del video. 
 
Torino // fino all’1 settembre 
Cristina Mittermeier. La grande saggezza 
 
Fino al 2 giugno 
Simone C. Niquille. Beauty and The Beep 
 
GALLERIE D’ITALIA 
Piazza S. Carlo, 156 

beauty and the beep simone c niquille Torino capitale della fotografia. Le mostre da non perdere nel mese di EXPOSED 
Beauty and The Beep, Simone C Niquille

Rispettivamente allestite al Castello di Rivoli, alle OGR e alla GAM di Torino, le mostre Expanded With, Expanded Without ed Expanded – I paesaggi dell’arte costituiscono i tre capitoli di una mostra che indaga i rapporti tra la fotografia e la storia dell’arte recente, soprattutto (per quanto riguarda la sezione esposta al Castello di Rivoli e alla GAM – Galleria d’Arte Moderna) nella registrazione di performance e Land Art. Diversamente, la mostra alle OGR – Officine Grandi Riparazioni, si concentra sulle modalità di produzione dell’immagine senza l’utilizzo della macchina fotografica (cosa che spiega il “without” del titolo). Tra i grandi nomi selezionati dalle curatrici Marcella Beccaria ed Elena Volpato per le tre mostre, quelli di Ugo Mulas, Remo Salvadori, Mario Cresci, Nanda Vigo, Mimmo Jodice e Luigi Ghirri. 

Rivoli // fino al 25 agosto
Expanded With
CASTELLO DI RIVOLI
Piazzale Mafalda di Savoia, 2

Torino // fino al 28 luglio
Expanded Without
OGR – OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI
Corso Castelfidardo, 22

Torino // fino all’1 settembre
Expanded – I paesaggi dell’arte
GAM – GALLERIA D’ARTE MODERNA
Via Magenta, 31 

Expanded - I paesaggi dell'arte
Expanded – I paesaggi dell’arte

Natura e cultura, Antropocene, tecnologia e umanità sono temi che accomunano gran parte delle proposte di questa prima edizione di EXPOSED. Non è da meno la mostra Heatwave dell’artista sudcoreano Dongkyun Vak, progetto vincitore del premio A New Gaze della società svizzera di private banking Vontobel. Al centro della pratica di Vak, allestita nella project room  di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia con la curatela di Giangavino Pazzola, è il confronto tra tecnologia della natura e tecnologia della manifattura, attraverso fotografie dall’aspetto asettico e quasi scientifico in cui la biologia incontra l’ingegneria, l’architettura, la medicina, la moda.
Prosegue inoltre fino al 2 giugno la mostra Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra, che racconta il rapporto professionale e personale tra due dei più grandi fotografi del XX secolo.
Da non perdere anche la mostra Voci nascoste. Le lingue che resistono, in cui i lavori inediti di Arianna Arcara, Antonio Ottomanelli e Roselena Ramistella esplorano le minoranze linguistiche albanesi, greche e franco-provenzali rispettivamente in Sicilia, Puglia e Valle d’Aosta, alla ricerca di un patrimonio orale minacciato dall’urbanizzazione e dalla turistificazione.

Torino // fino al 2 giugno
Dongkyun Vak. Heatwave
Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra
Voci nascoste. Le lingue che resistono
CAMERA – CENTRO ITALIANO PER LA FOTOGRAFIA
Via delle Rosine, 18

heatwave dongkyun vak camera centro italiano per la fotografia torino 2024 Torino capitale della fotografia. Le mostre da non perdere nel mese di EXPOSED 
Heatwave. Dongkyun Vak, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Torino, 2024

La Pista 500, lo spazio aperto sul tetto dell’edificio che ospita la Pinacoteca Agnelli, ha una nuova installazione: Untitled, realizzata dal celebre artista cubano Felix Gonzalez-Torres, è l’immagine di un letto, affissa sui grandi billboard della Pista 500 ma anche su diversi cartelloni pubblicitari diffusi per la città. Il letto matrimoniale vuoto, nell’opera di Gonzalez-Torres, diventa il simbolo di una quotidianità privata dalla malattia: la foto fu infatti scattata dopo la morte per HIV del compagno dell’artista, nel 1991. Del corpo del suo amato Ross, Gonzalez-Torres immortala la traccia ancora impressa sul materasso e sul cuscino, così come la propria: una prefigurazione della sua scomparsa, a causa della medesima malattia, cinque anni più tardi. 
 
Torino // fino al 15 ottobre 
Felix Gonzalez-Torres. Untitled (1991) 
PINACOTECA AGNELLI – LA PISTA 500 
Via Nizza, 230 

Felix Gonzalez-Torres, “Untitled” (1991), All images are ©Estate Felix Gonzalez-Torres, courtesy Felix Gonzalez-Torres Foundation, Photo: James Ewing Installed on Route 129, south of Cass Street, Princeton, NJ. 1 of 12 outdoor billboard locations around the greater Princeton area, as part of a special installation by Princeton University Art Museum, Princeton, NJ. 21 Oct. – 16 Dec. 2013
Felix Gonzalez-Torres, “Untitled” (1991), All images are ©Estate Felix Gonzalez-Torres, courtesy Felix Gonzalez-Torres Foundation, Photo: James Ewing Installed on Route 129, south of Cass Street, Princeton, NJ. 1 of 12 outdoor billboard locations around the greater Princeton area, as part of a special installation by Princeton University Art Museum, Princeton, NJ. 21 Oct. – 16 Dec. 2013

Ben cinque le mostre ospitate dalla Fondazione Sandretto in questi mesi. Nel contesto di Exposed la Fondazione presenta When We Were Old una selezione di opere fotografiche dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, con i lavori di Sarah Lucas, Anna Gaskell, Larry Johnson, Sherrie Levine, Tracey Moffatt, Collier Schorr, Wolfgang Tillmans. Si prosegue con Fly on the Wall, la prima mostra personale in Italia della pittrice statunitense Danielle McKinney, che ritrae esclusivamente donne nere in momenti di introspezione, svago o abbandono. La mostra What the Owl Knows approfondisce invece la variegata, post-cinematografica e fantascientifica pratica artistica di The Otolith Group, duo artistico fondato da Kodwo Eshun e Anjalika Sagar. Di nuovo pittura nella mostra che riunisce nuovi dipinti dell’iracheno Mohammed Sami, in cui traspare quella che lui chiama thereness: la sensazione di essere spinti a trovarsi mentalmente altrove rispetto all’hic et nunc, una dimensione di passaggio che è ben sintetizzata nel titolo dell’esposizione, Isthmus 

Concludiamo con la mostra di Diana Anselmo, che indaga la relazione tra la nascita del cinema e le politiche abiliste e audiste. Il 4 maggio alle 16.30 si terrà una lecture/performance legata alla mostra di Anselmo negli spazi della Fondazione a Torino. 

Torino // fino al 2 giugno
When We Were Old
The Otolith Group. What the Owl Knows

Fino al 13 ottobre
Danielle McKinney. Fly on the Wall
Mohammed Sami. Isthmus
Diana Anselmo. Je Vous Aime

FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO 
Via Modane, 16

Diana Anselmo, Je Vous Aime, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2024
Diana Anselmo, Je Vous Aime, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2024

Una mostra collettiva e multidisciplinare che parte dalle poesie di Franco Arminio quella allestita negli spazi della Fondazione Merz. Intitolata Sacro è e curata da Giulia Turconi, la mostra raccoglie i contributi di giovani artiste e artisti (Tiphaine Calmettes, Matilde Cassani, Giuseppe Di Liberto, Lena Kuzmich, Quỳnh Lâm, Tommy Malekoff, Lorenzo Montinaro, GianMarco Porru) invitati a riflettere sul concetto di “sacro” nella contemporaneità. Per contribuire alla riflessione sui contenuti della mostra, la curatrice propone la visione del film Teorema di Pier Paolo Pasolini in cui l’autore avanza una ininterrotta indagine sulla sacralità nascosta. 
 
Torino // fino al 16 giugno  
Sacro è 
FONDAZIONE MERZ 
Via Limone, 24 

Tommy Malekoff, Desire Lines, 2019, two channel digital video and sound. Courtesy of the artist
Tommy Malekoff, Desire Lines, 2019, two channel digital video and sound. Courtesy of the artist

Cineasta indipendente e d’avanguardia, Tonino De Bernardi (Chivasso, 1986) è celebrato con una mostra al Museo Nazionale del Cinema di Torino. Una mostra che attraversa sessant’anni di carriera votata al cinema sperimentale, e che si inserisce in un progetto articolato di valorizzazione del lavoro di De Bernardi. È prevista infatti la conservazione e la digitalizzazione del centinaio di film da lui girati, una selezione di opere per la circuitazione, una performance teatrale e la pubblicazione di un volume inedito. Dal 3 al 28 maggio, al Cinema Massimo di Torino, è in programma una retrospettiva con la presentazione dei titoli più significativi di De Bernardi, mentre l’11 maggio alle 17.30 ci sarà una performance realizzata per l’occasione da Giulietta De Bernardi.  

Torino // fino al 9 settembre
Tonino De Bernardi. Il cinema senza frontiere
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Via Montebello, 20

Tonino De Bernardi
Tonino De Bernardi

Bouvy Enkobo, Victor Fotso Nyie, Elladj Lincy Deloumeaux, Salifou Lindou e James Mishio sono i cinque artisti protagonisti delle altrettante mostre personali allestite al Museo Ettore Fico e raccolte sotto il titolo Afrika Now. Il focus è posto prevalentemente sulle pratiche figurative pittoriche e scultoree di artisti di origine africana e della Guadalupa, per tracciare traiettorie di affinità e di differenze nella rappresentazione di questioni sociali, problemi politici, vicende e legami famigliari, storie comuni. 
 
Torino // fino al 30 giugno 
Afrika Now 
MUSEO ETTORE FICO 
Via Francesco Cigna, 114

Afrika Now, installation view, Museo Ettore Fico, Torino, 2024
Afrika Now, installation view, Museo Ettore Fico, Torino, 2024
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Colmare il vuoto del colonialismo. Max Pinckers a Palazzo Madama

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Natura e robot alle Gallerie d’Italia

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Expanded: una triplice mostra in tre sedi d’eccellenza

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Il rapporto tecnologia-natura e lingue che scompaiono da CAMERA

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L’installazione di Felix Gonzalez-Torres sul tetto della Pinacoteca Agnelli

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Le mostre della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

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La poesia, l’arte e il sacro alla Fondazione Merz

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Il cinema di Tonino De Bernardi alla Mole Antonelliana

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L’Africa contemporanea in mostra al Museo Ettore Fico

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Alberto Villa

Alberto Villa

Nato in provincia di Milano sul finire del 2000, si occupa di critica e curatela d'arte contemporanea. Si laurea in Economia e Management per l'Arte all'Università Bocconi con una tesi sulle produzioni in vetro di Josef Albers e attualmente frequenta…

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