A Matera apre una mostra senza tema e a libera interpretazione del pubblico
Si intitola “Apparati contemporanei” ed è il nuovo progetto espositivo di Fondazione SoutHeritage che intende promuovere la cultura contaminando luoghi storici del territorio. Oltre agli artisti, protagonista della mostra sarà il pubblico
La Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea opera a Matera dal 2003 in luoghi simbolici della città, contribuendo a una rilettura della memoria storico-architettonica del territorio su cui si sono confrontati numerosi artisti contemporanei. In questa chiave la fondazione (premiata nel 2005 con il Premio Guggenheim Impresa&Cultura) si avvale di una serrata collaborazione con istituzioni pubbliche e private, accademie, università, e accoglie il contributo di critici, curatori, collezionisti, artisti, ponendosi anche come centro di ricerca e produzione.
Un impegno che si traduce in progetti espositivi con artisti di calibro internazionale, come nel caso di Apparati contemporanei che, a partire dal 29 giugno, animerà la cappella gentilizia di Palazzo Viceconte(databile tra il XVI e il XVIII secolo), spazio espositivo della fondazione, incorniciato negli storici Rioni Sassi di Matera.
Gli intenti e gli artisti della mostra “Apparati contemporanei” a Palazzo Viceconte a Matera
A dare corpo al progetto espositivo sono le opere degli artisti Robert Barry, Joachim Mogarra, Vera Molnàr e Gabriel Orozco. Queste rileggono gli ambienti dell’ex cappella trasformandola in un universo altro dove lo spettatore è chiamato ad interpretare e decodificare secondo la propria percezione, senza la necessità di un indirizzo tematico. L’intento del progetto espositivo della fondazione è quello di rendere il visitatore un partecipante attivo e critico, trasformando la mostra in una sorta di spazio di discussione aperto al confronto.
Così facendo questioni come la tecnologia, la società, l’ecologia e l’identità si esprimono senza essere deliberatamente dichiarati con un tema espositivo, ma lasciando che sia l’opera a parlare e ad impattare sull’osservatore.
La mostra “Apparati contemporanei” a Palazzo Viceconte a Matera di Fondazione SoutHeritage
Con Apparati contemporanei la mostra cessa di essere una vetrina per diventare un luogo di confronto con le opere. Non solo, il progetto si inserisce nel palinsesto annuale della Fondazione SoutHeritage che persegue l’obiettivo di mettere in primo piano l’accesso gratuito alla cultura e offrire nuovi modelli di diffusione pubblica, considerando le mostre e la storia dell’arte come pretesto per aprire un dialogo sull’“osservazione partecipante”, e stimolare la discussione sulla cultura artistica contemporanea.
Parola al direttore di Fondazione SoutHeritage
“La mostra è una riflessione su vari linguaggi e temi, ma soprattutto un momento dialogico-riflessivo ed esperienza di autoformazione del pubblico”, spiega ad Artribune il direttore di Fondazione SoutHeritage Roberto Martino. “L’intento è quello di far scoprire al visitatore nuovi orizzonti d’interpretazione grazie anche al progetto di mediazione della fondazione: ‘Le (d)istanze del pubblico’, che prevede supporti alla fruizione e un programma di coinvolgimento che propone nuovi modelli di concezione della diffusione pubblica e di mediazione che utilizzano il potere creativo e generativo dell’arte contemporanea”.
Valentina Muzi
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