Per la prima volta a Roma otto sculture monumentali di Fernando Botero

Si chiama “Botero a Roma” la mostra diffusa che animerà le maggiori piazze della Capitale con sculture realizzate dall'artista colombiano tra gli Anni Novanta e i Duemila. Il risultato è un percorso espositivo out door di uomini, donne e animali dalle fisicità corpulente 

Visi rubicondi, braccia tornite, pance strabordanti: queste sono le figure ideate dall’artista Fernando Botero (Madellìn, 1932 – Monaco, 2023). Fisicità importanti che, nel corso della sua carriera, sono diventate la sua cifra distintiva, spiegando che quello che dipingeva o scolpiva non erano personaggi in sovrappeso, ma il loro volume. “Quando dipingo una natura morta dipingo anche con il volume, se dipingo un animale è volumetrico, anche un paesaggio”, spiegava in un intervista al quotidiano El Mundo. “Mi interessa il volume, la sensualità della forma. Se dipingo una donna, un uomo, un cane o un cavallo, lo faccio sempre con questa idea del volume, non è che ho un’ossessione per le donne grasse”.

Oggi quelle figure monumentali tornano ad essere protagoniste con Botero a Roma, la mostra diffusa che animerà – fino al primo ottobre – le maggiori piazze della Capitale con otto grandi sculture di bronzo realizzate tra gli Anni Novanta e primi Duemila. Il progetto, a cura della figlia Lina Botero, anticipa la grande mostra dedicata all’artista colombiano che sarà ospitata negli spazi di Palazzo Bonaparte a Roma a settembre 2024.

“Botero a Roma”: la mostra diffusa per le piazze della Capitale 

Seated Women, Gatto, Reclining Woman, Seated Woman, Venus Dormida, Horse (with bridles), Standing Man (“Adamo”), Standing Woman (“Eva”) sono le otto opere monumentali di Fernando Botero che animeranno la Terrazza del Pincio, Piazza del Popolo, Largo dei Lombardi, Piazza di San Lorenzo in Lucina, Piazza Mignanelli e Piazza San Silvestro. Un progetto espositivo out door che si dispiega per le maggiori piazze della Capitale, restituendo al pubblico le iconiche sculture voluminose dell’artista colombiano e le sue evoluzioni in termini di tecniche e soggetti. 

La curatrice Lina Botero
La curatrice Lina Botero

Parola alla curatrice Lina Botero 

‘Botero a Roma rappresenta’ il primo grande evento che si tiene attorno all’opera di Fernando Botero dopo la sua scomparsa il 15 settembre scorso”, spiega la curatrice della mostra Lina Botero. “Le sculture in bronzo che oggi sono esposte nel centro storico della città, sono state esposte nel tempo in 25 mostre che si sono tenute a Parigi, New York , Hong Kong, Singapore, Berlino, Gerusalemme, Madrid e Buenos Aires. C’è da dire che il suo legame che unisce l’artista all’Italia trae origine dalla sua passione per la pittura del Quattrocento italiano che ha segnato la sua ricerca, oltre all’aver lavorato per oltre quaeant’anni alla scultura in bronzo e marmo a Pietrasanta in Toscana”.

La grande mostra di Fernando Botero a Palazzo Bonaparte a Roma

Attesa a Palazzo Bonaparte dal prossimo 17 settembre (e visibile sino al 19 gennaio 2025), la mostra – a cura di Arthemisia – riunisce dipinti, sculture, disegni e acquarelli realizzati da Fernando Botero nel corso della sua lunga carriera. Non mancheranno anche le versioni dei capolavori della storia dell’arte, quali: Las Meninas di Velàzquez e la Fornarina di Raffaello, il dittico dei Montefeltro di Pietro della Francesca e i ritratti borghesi di Rubens e van Eyck.Infine, una sala sarà dedicata alla più recente sperimentazione dell’artista che, dal 2019, dipinse con acquarelli su tela, realizzando opere quase diafane, frutto di un approccio più delicato e dal tratto morbido.

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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